domenica 10 aprile 2016

Quanti modi di fare e rifare i panzarotti


I panzarotti …. ma da quanto tempo!
Forse dal famoso torneo di crocchè che organizzammo tanto tempo fa con mia cugina, una mitica tenzone nella quale ne abbiamo fritti e mangiati tanti tanti … o forse qualche anno dopo, quando, in un' altra occasione sempre con lei, in dolce attesa, friggemmo l'inverosimile …. quanti bei ricordi :-)
Sarà per gli stravizi di gioventù, sarà per la necessità di contenere l'incremento del girovita ma a casa mia si frigge poco, pochissimo, Natale, Capodanno, Carnevale e qualche altra occasione.
Così i miei figli hanno esultato all'invito della Cuochina, non che non mangino fritture, ma a casa di nonna, lontano dalla mia dieta :-)
La verità è che non so resistere alle fritturine, ed è risaputo che una cosa è mangiarne un pochino, magari già sistemato nel piatto, e una cosa è averne una cinquantina di pezzi a disposizione …. la prospettiva cambia :-)
Mamma ma tu che fai cosi tante cose buone perché non fai i panzarotti, mi raccconti sempre che ne avete fatti tanti con zia …. mi sa che non sai farli …. erano tutte storie …. nonna, si che li sa fare ” bisbigliava ogni tanto Angelo, tentatore.
Ma niente, neppure il paragone con la suocera poteva smuovere la mia determinazione :-)
Ci voleva l'invito della Cuochina :-)
Ed eccoci qui con l'appuntamento dei QUANTI, siamo in da Anna che prima in Svizzera poi in Toscana ha mantenuto forti le sue radici campane, prepareremo i suoi panzarotti, caldi ed evocativi, vero cibo dell'anima :-)
E i miei ragazzi? Soddisfattissimi, erano buoni come quelli di nonna :-)


1 kg di patate a pasta gialla
2 uova
100 g. di parmigiano grattugiato
sale
pepe
200 g. di mozzarella asciugata in frigo per un giorno
pangrattato

olio di arachidi per friggere

Lessare le patate in abbondante acqua salata, scolarle, lasciarle intiepidire, sbucciarle e passarle con lo schiacciapatate.
Sistemare la purea ottenuta in una capiente ciotola, unire le uova, il parmigiano, il sale ed il pepe. Impastare bene a lungo e con forza. Ne risulterà un impasto piuttosto sodo.
Tagliare la mozzarella a bastoncini.
Prendere una cucchiaiata di impasto, inserirvi il bastoncino di mozzarella, formare dei cilindri da cui assolutamente non deve fuoriuscire la mozzarella, passarli nel pangrattato in modo da impanarli uniformemente.
Sistemare i panzarotti in un vassoio e trasferirli in frigo coperti da uno strofinaccio (non la pellicola) per almeno una notte, devono asciugare.
Friggerli in abbondante olio a temperatura, caldo ma non troppo perché il panzarotti devono cuocersi bene anche all'interno, girandoli perché si dorino in maniera uniforme.
Servire caldi, con la mozzarella filante … attenzione scottano :-)
Freddi se restano, ma non è stato il nostro caso, sono buoni lo stesso :-)
  
E alla fine come è andata la mia dieta? …. dovevo fotografare, nel frattempo sono spariti tutti i panzarotti tranne i miei modelli, che, purtroppo, si sono dovuti sacrificare :-)


LA NOSTRA CUOCHINA

Il prossimo mese tutti da Susanna, prepareremo insieme i passatelli in brodo, la famiglia non vede l'ora :-)

Passatelli in brodo emiliano

10 commenti:

  1. Buona domenica cara Anisja!
    E' sempre bellissimo ritrovarsi insieme nella nostra grande e meravigliosa cucina aperta! Quante cose importanti s'imparano mese dopo mese, ne convieni?
    Cuochina, Anna e Ornella ti ringraziano per aver preparato e condiviso con tutti noi la tua meravigliosa versione dei Panzarotti!
    Ti aspettiamo in maggio nella bellissima cucina di Afrodita (Susanna) per un classico della cucina italiana: I passatelli in brodo emiliani.
    A presto!
    Un abbraccio

    Cuochina

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  2. Gli inviti della Cuochina sono irresistibili, hai dato piena dimostrazione della tua capacità e della bontà dei panzarotti visto i modelli superstiti...per poco! Alla prossima!

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  3. talmente sfiziosi che non vedo l'ora di prepararli di nuovo!! Un abbraccio SILVIA

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  4. TRooooopo sfiziosi, perfetti per l'aperitivo!

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  5. nno vedo l'ora di provarli, sono cosi' appetitosi!!!Baci Sabry

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  6. Anisja carissima, grazie di cuore per aver condiviso la mia ricetta, e complimenti per come ti sono venuti... perfetti è dir poco!!!
    Nemmeno io friggo spesso.... ma devo dire che quando lo faccio si leccano tutti i baffi e le dita.
    E le tue foto... bellissime, come sempre :)

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  7. Il fritto lo adoro e cerco di farlo raramente perchè non devo proprio ma questi sono speciali.
    Buona serata mia cara tengo nota.

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  8. Eh sì sono proprio irresistibili! Una volta ogni tanto si può fare uno strappo.... un bacione a presto

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  9. ciao Anisja,
    e dopo avere riso del confronto a distanza di suocera-nuora..delle parole dell'Angelo tentatore e rallegrarci per il tuo risultato meraviglioso....che ne dici se il fagottino con i panzarotti-modelli lo prendiamo noi?
    Un bacio dalle 4 apine

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