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domenica 1 gennaio 2017

Calici festosi


Un leggero antipasto agghindato per le feste e i miei più sinceri auguri di un felice anno nuovo.
Con un brindisi ideale e mangereccio salutiamo il nuovo che arriva congedando con affetto dall'anno che è passato :-)
Uno strepitoso 2017 per tutti!!!

½ kg. di gamberi
¼ di cespo di lattuga iceberg
100 g di riso venere
1 arancia biologica
100 g di maionese meglio se home made
100 g di panna acida
1 cucchiaino circa di concentrato di pomodoro o ketchup
olio extravergine di oliva

Lavare i gamberi, sgusciarli, pulirli per bene sotto l'acqua corrente, sbollentarli per qualche minuto in acqua leggermente salata, mettere da parte a raffreddare.
Lavare la lattuga, scolarla bene, tagliarla a listarelle sottili sottili.
Cuocere il riso venere in abbondante acqua salata. Scolarlo a cottura. Lasciare raffreddare.
Condire il riso con un filo d'olio, la scorza grattugiata di mezza arancia e un cucchiaio del suo succo, mescolare.
Amalgamare bene la maionese con la panna acida, aggiungere uno spruzzo di succo d'arancia, il concentato o il ketchup quanto basta per ottenere una salsa delicatamente rosa, mescolare.
Unire i gamberi ben scolati e freddi alla salsa.
Sistemare sul fondo dei calici uno strato non troppo sottile d'insalata, sovrapporre uno o due cucchiai, circa, in base alle dimensioni del calice, di riso venere, quindi i gamberi in salsa. Decorare i calici con gamberi, polpa d'arancia, qualche filo di erba aromatica.



martedì 7 giugno 2016

L'insalata russa alla maniera di Petronilla


Strani ed articolati sono i percorsi della storia quanto quelli cucina.
Si da il caso che sia diffusa in tutto il mondo un'insalata di verdure e ortaggi, fondamentalmente a base di patate, che in Italia chiamiamo insalata russa, in Spagna è denominata insalata imperiale, in Germania e Danimarca insalata italiana, in Russia insalata Oliver, come il cuoco francese che la introdusse alla fine dell'800, mentre in Francia è conosciuta anche come insalata piemontese.
Un bel mistero!
Quali siano le sue origini, di certo l'insalata russa è un piatto della cucina italiana noto e diffuso almeno dalla seconda metà dell'800.
Il Re dei Cuochi, già dalla prima edizione (1868) annovera tra i piatti a base di uova un'insalata alla russa, che successivamente, è inserita nei principali ricettari della cucina italiana del primo '900, La scienza in cucina e l'arte di mangiare bene e Il talismano della felicità.
E Petronilla?
Attenta com'era alla salute delle sue “amichette” e delle loro famiglie proponeva un'insalata russa economica e spiccia, piena piena di verdure, quasi un espediente per convincere anche i ragazzi più riottosi a mangiarne, che però è poteva, all'occorrenza, trasformarsi in una pietanza sopraffina.
Scopriamo l'insalata russa economica e spiccia di Petronilla …...

Con questo post partecipo alla Giornata Nazionale dell'Insalata Russa del Calendario del Cibo Italiano AIFB. Nell'articolo sella nostra ambasciatrice Serena Bringheli molto di più sull'insalata russa e sulla sua sua storia e, sicuramente, una buonissima ricetta.

Ora gustiamoci Petronilla

Quando preparo, per pranzo, una minestra molto ghiotta, una minestra cioè di pasta impastata dalle mie mani con farina e uova, e condita poi con molto burro, molto formaggio, molta carne, e persino con molti funghi (e magari anche coperta con salsa besciamella), allora la faccio sempre seguire da un piatto di verdura, giacchè io sto sempre bene all’erta di non favorire l’entrata della gotta in casa mia. Un piatto che faccio spesso in tali liete evenienze, e specialmente d’inverno, è quello dell’insalata russa, della quale va matto il maggiore dei miei ragazzi.
***
Per farlo alla casalinga, cioè all’economica e alla spiccia, lesso separatamente due o tre patate, cinque o sei carote, un cavolfiore, e (se li trovo sul mercato ad un prezzo non esagerato) un paio di zucchette, un pizzico di fagiolini verdi, una piccola manciata di fagioli freschi, e un’altra di piselli. Scolo ben bene; levo la pelle alle patate; raschio le carote; taglio tutto in piccoli pezzi (delle carote cerco di fare tanti piccoli cubetti); metto nell’insalatiera; aggiungo olio, aceto, sale, pepe, un mezzo cucchiaino di senape e, se ne ho in casa, qualche cappero e qualche acciuga sminuzzata. Mescolo poi ben bene, ricordando come ogni insalata, per riuscire perfetta, debba “da un pazzo esser rimescolata” e, – fatta una salsa maionese con due torli, mezza ampolla d’olio e il succo di due limoni, – la verso sulle verdfure; rimescolo; e… la mia insalata russa, sempre nutriente, è pronta.
***
Se però voi voleste fare una insalata russa sopraffina, tutta unita, consistente, che serva da piatto di portata, e che sia degna sorella di quelle che espongono nelle loro vetrine i salumieri di lusso… Andate da un lattoniere; ditegli di prepararvi, con una listerella di latta alta 5-6 centimetri, uno stampo senza fondi; un cerchio, cioè, che abbia le dimensioni dell’interno di un vostro piatto da portata;… vi insegnerò poi la mia maniera di preparare una insalata russa degna di fare la sua comparsa, quale piatto di mezzo, persino in un pranzo.
Attendo dunque che mi diciate: “Lo stampo è fatto!”…

Carissima, me lo sto procurando, appena lo stampo sarà fatto, proveremo anche la pietanza sopraffina :-)



La ricetta di Petronilla è presa qui

Per il post mi sono documentata: 
https://it.wikipedia.org/wiki/Insalata_russa
http://www.academiabarilla.it/adv/libro/cuochi/1.aspx
https://books.google.it/books?id=dWX5Ml8bNFUC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false

 http://www.aifb.it/calendario-del-cibo/


giovedì 20 marzo 2014

Rasols


Questo mese l'abbecedario culinario europeo fa tappa in Lettonia, un meraviglioso pase che ho iniziato a conoscere attraverso la ricerca delle tradizioni culinarie proprio grazie all'abbecedario.
Cucina eccellente, località incantevoli, ora la Lettonia si trova proprio in cima alla lista dei posti da visitare appena i bambini crescono un po' :-)
Uno degli alimenti principali della cucine lettone, come di molti altri paesi baltici, sono le patate, tra le appetitose ricette a base di questo ingrediente ho scelto di preparare, ed assaggiare :-) il rasols una tradizionale insalata di patate lettone.
Si tratta di una semplice e gustosissima insalata considerata un piatto di festa, infatti, è preparata in occasione di festività, compleanni e ricorrenze speciali.
A noi è piaciuta moltissimo, ovviamente non aspetterò un giorno di festa per riproporla :-)
Con questo post partecipo all'iniziativa Abbecedario Culinario della Comunità Europea che, per la Lettonia, è ospitato dal blog Briggishome.

3 patate medie
2 carote
½ mela (tipo granny smith)
100 g. di piselli surgelati
5 - 6 cetriolini sott'aceto
4 wrustel (100 g.)
200 g. di panna acida
200 g. di maionese
sale

Lessare le patate, lasciarle raffreddare, sbucciarle e ridurle a cubetti.
Lavare e sbucciare le carote, tagliarle a dadini, lessarle brevemente per 7 – 8 minuti, in acqua bollente salata, dovranno risultare cotte ma sode, scolare, lasciare raffreddare.
Lessare i piselli in acqua bollente salata per circa 10 minuti devono restare piuttosto sodi.
Tagliare a dadini i cetriolini, i wrustel e la mela.
Tutti gli ingredienti devono essere ridotti in pezzi più o meno delle stesse dimensioni ad eccezione delle patate da tagliare a cubetti un po' più grandi.
Mecolare la panna acida con la maionese, aggiungere i cetriolini e la mela a cubetti, lasciare riposare qualche ora in frigo, quindi unire le patate, i piselli, le carote e i wrustel a dadini, regolare di sale, mescolare bene.
Coprire con pellicola per alimenti e trasferire in frigo almeno per una notte per far si che gli ingredienti si insaporiscano e combinino al meglio.
Pare che il terzo giorno sia ancora più buona, non posso confermarlo, da noi non è durata così a lungo :-)
e, dopo un'insalata tanto leggera …. un buon bicchiere di kefir :-)
 

Per la ricetta ho preso spunto qui, qui e qui.

sabato 14 gennaio 2012

Gamberi in salsa rosa

Mi piace parlare di cucina, ascoltare di cucina, leggere di cucina. I cibi, i sapori, i piatti, le ricette fanno parte delle mie conversazioni quotidiane. Con una mia collega si parlava dei piatti cucinati e assaggiati durante le appena trascorse festività natalizie, prima ancora della ricetta mi ha colpito il racconto, minuzioso, entusiasmato e coinvolgente, come se, in forza di tanta eloquenza, il piatto si materializzasse 3D sotto i miei occhi. Colpa dell’acquolina o della passione sfrenata per la maionese: di lì a poco la portata era pronta sulla mia tavola di capodanno. Si tratta di un antipasto semplice, gustoso ed invitante, vale la pena di provarlo soprattutto se si è appassionati di maionese.


Gamberi in salsa rosa
insalatina mista (songino, riccetta, rucola ....)
20 (circa) gamberi precedentemente lessati e sgusciati
salsa rosa q. b.
maionese q.b.
glassa d’aceto balsamico q.b.
gherigli di noce e pinoli tagliuzzati grossolanamente

Lavare l’insalatina, asciugarla bene. Distribuirne uno strato su di un vassoio e lasciarne un pugno da parte. Tagliare a listarelle l’insalatina tenuta da parte. In una ciotola unire la salsa rosa i gamberi e i pezzetti di insalata. Mescolare delicatamente. Distribuire uniformemente il composto sul letto d’insalata. Decorare con ciuffetti di maionese, fili di glassa di aceto balsamico, gherigli di noce e pinoli (che ho dimenticato di aggiungere).