giovedì 30 agosto 2018

Menù Libero, i primi piatti di terra: i paccheri alla cardinale


Per il secondo giro di primi il nostro Menù lib(e)ro ci propone i piatti di terra.
Siamo sullo strong, serviamo piatti goduriosi e sostanziosi.
Vi presento dei paccheri alla cardinale, un primo piatto che funge senza problemi da piatto unico e, se impiattato decorosamente, non in fretta e furia come ho fatto io, … tira fuori dal forno … fotografa ... ops è andata via la luce :-), è di quelli da “porca figura” come direbbe una mia amica.
Senza dimenticare un particolare non irrilevante, sono buonissimi!!!
La ricetta è per il nostro chef dei primi di terra la carissima Elena da lei potrete trovare tutte le ricette dei nostri primi di terre


Ingredienti per 4 persone:

300 g di paccheri di Gragnano
200 g di provola
100 g di prosciutto crudo
salsa di pomodoro semplice
olio d'oliva
parmigiano grattugiato
basilico
sale
pepe

In acqua giustamente salata lessare al dente i paccheri, scolarli e farcirli con bastoncini di provola e prosciutto allineandoli man mano in una pirofila leggermente velata con olio e salsa di pomodoro (precedentemente preparata con passata di pomodoro, olio, cipolla, sale). Ricoprirli completamente con salsa di pomodoro, distribuire qua e là qualche foglia di basilico, cospargere di parmigiano grattugiato ed infornare a 200° per 20 minuti circa. Servire i paccheri ben caldi con altra salsa di pomodoro e parmigiano a parte.


La ricetta è tratta da Maccheronea di Lejla Mancusi Sorrentino

martedì 14 agosto 2018

Melanzane pacche e pacche



Pubblico poco sul blog. In compenso ho una vita reale molto intensa che comprende cibo ed altro che va fuori dalla condivisione, penso sia un bene :-)
Molto di più mi trovate su MTChellenge e MagAboutFood dove la mia passione per l'inusitato può spaziare sia in cucina che in fotografia.
Poco tempo rimane anche solo per annotare sul blog i richiami a MAG, le sperimentazioni e la crescita.
Ogni tanto ritorno al Calendario del Cibo Italiano che è stata per due anni la grande palestra in cui la precisina, alter ego della sperimentarice, si è potuta cimentare nei classici della cucina italiana, sempre con un'attenzione speciale a quella tradizionale napoletana, e ha potuto affinare le sue competenze da topo da biblioteca nell'approccio alla storia della cucina italiana e alla nostra Storia.
Anche del mio percorso nel Calendario poco è tracciato qui.
Ma queste melanzane meritavano, come si fa a non tenerne memoria, sono un pezzo della mia storia personale, me le preparava mia nonna, io le adoravo così bruciaticce e piccantine, ora le faccio io, più buone,  fotogeniche e foodie.
Da oggi cercherò di riportare traccia dei miei percorsi in questo mio diario virtuale, tanto ormai con l'esperienza che ho accumulato nella scittura ci metto proprio 5 minuti. Mi sono spratichita :-)

2 melanzane
300 g di pomodorini
aglio
origano
basilico
peperoncino
sale
olio extravergine di oliva

Lavate e asciugate le melanzane, tagliatele a metà nel senso della lunghezza.
Incidete la polpa interna con dei solchi diagonali non troppo profondi nell'uno e nell'altro verso creando dei rombi. Salate leggermente e lasciate riposare per circa mezz'ora, al termine, lavate e premete delicatamente le melenzane.
Ora le strade sono due o friggete le melanzane in padella in con abbondante olio o trasferitele su una teglia protetta da carta da forno, irroratele di olio e lasciatele cuocere in forno già a temperatura, a 180° ventilato, per circa 20 minuti. Controllate la cottura, le melanzane non debbono bruciare ma dorarsi.
Quale sia la cottura delle melanzane prescelta, al termine sistematele su una teglia da forno e conditele con pomodorini tagliati a metà sale olio, aglio, peperoncino tritato, origano e basilico. Passate in forno a 180° per crca 15 minuti controllando la cottura.

venerdì 3 agosto 2018

Menù Lib(e)ro, i primi piatti di mare. Spaghetti interrati di Salvatore De Riso



Ebbene siamo ai primi!
Eccoci qua, ho l'onore di introdurre le portate principali del nostro Menù Lib(e)ro aprendo la carrellata dei primi piatti di mare come, nientepopodimeno che, chef.
Anni fa mi sono accostata timidamente all'allegra brigata delle cucine itineranti iniziando un viaggio che mi ha portato intorno al mondo alla ricerca di piatti particolari, seguendo il mio gusto per l'insolito e l'inusuale, fin qui, ora, col mio bel cappello da chef in testa a guidare la partita dei primi di mare.
Ovvianente vi propongo spaghetti interrati :-)
Mi piaceva l'idea di presentare un piatto che parla di terra e sa di mare, non convenzionale nella sua rigorosa tradizionalità.
Mica potevo proporvi uno spaghetto a vongole!
Ho voluto condurvi ai sapori della mia terra attraverso un percorso degustativo che associa il mare più povero, il pesce sotto sale, a briciole di terra, quasi avanzi, pizzichi di frutta secca e pan grattato, che insieme, attraverso il saper fare e la passione, danno vita ad un piatto sublime.
Il tutto col niente.
Fatica di mare, fatica di terra, visi segnati, arsi dal sole, mani operose, esperienza, passione, condivisione ma anche piacere e sostanza.
Questo il mio piatto.
Non perdete nessuno dei magnifici primi di mare che i miei aiuto chef prepareranno in queste settimane, li trovate giù nei commenti e, se volete, unitevi a noi nel nostro menù itinerante ed aperto a tutti.

Ingredienti per 10 persone

1 kg di spaghetti
20 filetti di alici salate di Cetara
20 pomodorini del piennolo
100 g di olio extravergine di oliva
2 spicchi di aglio
50 g di prezzemolo tritato
50 g di parmigiano reggiano
20 g di pinoli tostati
20 g di pistacchi di Bronte
10 gherigli di noci di Sorrento

In una padella capiente fate soffriggere l'aglio tritato finemente con l'olio extravergine di oliva.
Unite il prezzemolo, i pomodorini tagliati a tocchetti e la frutta secca tritata, Intanto cuocete gli spaghetti in acqua bollente salata e scolateli al dente. Mantecateli nella salsa per 1 minuto a fuoco forte e quando saranno ben amalgamate spegnete il fuoco.
Cospargete gli spaghetti col parmigiano reggiano miscelato col pane grattugiato, Saltare gli spaghetti per qualche secondo e serviteli subito.

http://abcincucina.blogspot.com/search?updated-max=2018-05-20T22:29:00%2B02:00&max-results=2&start=4&by-date=false

La ricetta è tratta dal libro Dolci in Famiglia di Salvatore De Riso


Come potete vedere ho utilizzato degli spaghettoni integrali di Gragnano che, a mio parere, si sposano al meglio col gusto antico e robusto del piatto.