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venerdì 26 aprile 2019

La mia torta bersaglio per il club del 27



Eccoci all'appuntamento mensile con il nostro Club, il Club del 27, che nasce per condividere, tra amici, cibo, ricette, esperimenti di cucina confrontandosi su un tema comune.
Proud to be a member
Questo mese abbiamo abbiamo riprodotto alcune delle favolose torte salate tratte appunto da “Torte salate”, uno dei più bei libri dell'MTC, se mai ci fosse o fosse possibile una classifica.
Ricette tutte particolarissime, squisite e soprattutto provate e approvate :-)
Io mi sono voluta produrre nella torta di copertina, la torta bersaglio di Francesca … asticella un tantinello elevata per una pazzerella come me.
Me ne sono resa conto non tanto mentre la preparavo, li era perfetta, ma quando è uscita dal forno, imperfetta e approssimativa come la cuoca sottoscritta che per volersi fare più male si è, da fotografa, prodotta in una zenitale.
A proposito di foto sto sperimentando … un po' di pazienza :-)
Sapete no che faccio tutto di corsa presa da tantissime cose, e senza neppure un  pelapatate in casa, desaparecido e improcurabile nella calda mattinata del 25 aprile, missione impossibile? in verità mi annoio, difficilmente faccio due volte la stessa cosa, programmo ma improvviso, non faccio prove, deve essere buona la prima.
Questo era proprio il caso in cui bisognava provare :-)
Infatti la seconda, quella che oggi ho portato al lavoro insieme alla “porcona” era, quasi, perfetta :-)
Ma ormai la luce era andata, rien va plus …
La torta era una cosa sublime, assaggiatela e fatemi sapere …
E no perdete nessuna delle meravigliosissime ricette del nostro Club del 27, le trovate tutte qui.
Con la tessera n. 37 anche questo mese partecipo al Club del 27.

375 g di pasta brisée italiana
200 ml di panna fresca
2 uova
50 g di parmigiano reggiano
1 peperone rosso
1 carota (io 1 peperone giallo, non amo le carote)
1 zucchina
sale
pepe

Stendete la pasta, rivestite con la brisée uno stampo precedentemente imburrato. Bucherellate la pasta. Coprite con carta da forno e trasferite tutto nel freezer per mezz'ora. Distribuite sul fondo della torta, ma sopra la carta da forno, fagioli secchi o lenticchie o riso, insomma qualcosa che faccia pesa.
Infornate a 190°, modalità statica, per 18 minuti. Quindi sfornate, eliminate carta da forno e legumi o altri pesi.
Mondate e lavate le verdure e asciugatele bene.
Tagliatele poi a strisce sottili con un pelapatate, così che si possano arrotolare con facilità.
Riempite il giscio semicotto con l'appareil preparato mescolando le uova con la panna il parmigiano reggiano, il sale e il pepe e disponetevi le verdure a cerchi concentrici, alterandole in base ai colori.
Infornate a 180°, modalità statica, per 20 minuti circa o fino a quando la torta non sarà dorata.
Lasciate intiepidire e servite.

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lunedì 15 gennaio 2018

Sandwich di gattò


Questa è una non ricetta, lo vedete è intuitiva …
Ma vi è mai avanzato il gattò?
Premetto che lo amo caldo, caldissimo, da sempre, da quando piccolissima sostavo davanti al forno di nonna, impaziente, ma quando è pronto? ancora? uffa!
Poi appena sfornato ne pretendevo una porzione, fa attenzione scotta, mi mettevano a freddare il piatto sulla finestra ed io, sotto, in attesa, pregustavo il momento.
Bei tempi … sapori indescrivibili …
Forse neppure erano tanto belli i tempi :-) il bello è negli occhi di chi guarda, nell'animo di chi ricorda …
Insomma tutto questo per dire che il gattò non lo servo mai a fette, semmai a cucchiaiate sfidando con cuore intrepido migliaia di gradi Fahrenheit :-)
Caldo caldo è più buono, ha un altro sapore, l'impasto etereo e vellutato si fonde con la morbidezza avvolgente della mozzarella in una coccola degustativa unica.
Freddo non mi piaceva.
Se avanzava, e qualcosa avanzava sempre considerate le quantità industriali lavorate, nonna aveva trovato l'escamotage di friggerlo in padella che poi ho affinato, da porca buongustaia che sono, aggiungendo altra provola o mozzarella, chissà perché avanzavano sempre gli angoli :-)

Volete cimentarvi? sul Calendario del Cibo Italiano trovate la ricetta del gattò

 
Mi raccomando, olio di gomito diceva nonna, impastate bene, fatene una doppia dose come la qui presente che ieri ne ha fritto l'ultima fetta dopo aver dispensato gattò al parentado e gongelato una monoporzione abbondante, non dimenticate di infiocchettare bene la superficie non come ho dimenticato io, e fatene avanzare qualche fettina ….
Giorno dopo friggete in padella, da entrambi i lati, le singole fette dallo spessore di 3 – 4 cm poi accoppiatele con una fetta di provola o mozzarella … reloaded gattò :-)



Con questo post partecipo con i miei ricordi di bambina alla Giornata Nazionale del Gattò di Patate del Calendario del Cibo Italiano.

http://www.calendariodelciboitaliano.it/

giovedì 15 giugno 2017

Tatin di cipolle rosse caramellate per the recipe-tionist


Last but not least, almeno spero :-)
Stavo quasi per perdere l'appuntamento con the recipe-tionist, eppure di tempo ce n'era, due mesi buoni per studiare il blog diChiara, si vede che le cose belle erano tante, troppe, difficile scegliere.


Alla fine ho preparato la sua tatin di cipolle rosse caramellate perché amo il giusto dolce amaro del caramello ancora più esaltato dalle cipolle rosse e perché la sua tatin era troppo intrigante, seduttiva, coinvolgente, ma guardatela quanto è bella!
Una tentazione irresistibile …

Con questo post partecipo a the recipe-tionist che per maggio – giugno è ospitato dal blog le Chicche di Kika.



Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia
500 g di cipolle rosse di Tropea
50 g di burro
3 cucchiai di aceto di vino
1 cucchiaio di zucchero
sale e pepe


In una padella di circa 24 cm di diametro e adatta al forno, sciogliere il burro con lo zucchero.
Aggiungere le cipolle precedentemente sbucciate e tagliate a spicchi di circa 2 cm e cuocerle 15 minuti a fuoco basso, rigirando di tanto in tanto.
Aggiungere l'aceto, sale e pepe e continuare a cuocere a fuoco medio fino a quando il liquido non si sarà asciugato completamente. 


Coprire le cipolle con la sfoglia, richiudendo i bordi verso il fondo della padella.
Infornare a 180° per 20-25 minuti e lasciare infine riposare 5 minuti prima di rovesciare la torta con l'aiuto di un piatto. Servire ancora calda.


  http://www.cuocicucidici.com/2017/05/the-recipe-tionist-di-maggio-giugno-e.html