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martedì 1 settembre 2015

Danubio bite per il BBD # 77

Il tema del BBD di questo mese sono i panini, buns, rolls, semplici o ripieni, dolci o salati, deliziosi, prelibati, bocconcini di pane.
L'associazione è immediata, necessitata … ed è subito danubio :-)
Ecco i miei bite di danubio, gustiamoli insieme ….
Favorite :-)
Con questo post partecipo al BBD # 77 che è ospitato dal blog from-snuggs-kitchen.


Pan brioche delle sorelle Simili

per il lievitino
150 g. di farina di forza
90 g. di acqua
10 g. di lievito di birra (anche meno se si sa aspettare)

per l'impasto
350 g. di farina manitoba
50 g. di acqua
100 g. di burro morbido
30 g. di zucchero
10 g. di sale
2 uova

ripieno
150 – 200 g. di prosciutto cotto a dadini
150 – 200 g. di fontina a dadini

Sciogliere il lievito di birra in acqua tiepida, coprire il contenitore con pellicola per alimenti, lasciare riposare per 10 minuti. Versare il liquido nella ciotola del kenwood direttamente sulla farina, impastare inizialmente a velocità 1, poi a velocità 2 per 5 minuti. Formare un panetto. Porre a lievitare al caldo (d'estate a temperatura ambiente, d'inverno forno con la lucetta accesa) per 40 – 45 minuti fino a quando il suo volume non sarà raddoppiato. Al termine riprendere il panetto e trasferirlo nella ciotola dell'impastatore, unire la farina, lo zucchero e le uova, una alla volta, impastando prima a velocità minima poi aumentando gradualmente la velocità, aggiungere il sale ed infine il burro poco alla volta. Impastare a velocità 2 per 15 minuti, poi a vel. 3 per 3 minuti. Al termine l'impasto deve risultare incordato, cioè staccato dalle pareti dell'impastatore e arrotolato alla sua frusta.
Trasferire l'impasto in una ciotola unta di burro, coprirla con pellicola anch'essa unta di burro. Lasciare lievitare per circa 1 ora e mezzo al caldo. Al termine staccare un pezzettino di impasto allargarlo con le mani cercando di mantenere uno spessore uniforme, sistemare al centro il ripieno, chiudere unendo i margini, arrotolare.
Per i bites sistemare le palline in stampini monoporzione.
Per il danubio sistemare le palline l'una vicina all'altra in una teglia rotonda coperta di carta da forno. Lievitare coperto (pellicola unta di burro) per circa un'ora, devono raddoppiare. Spennellare delicatamente la parte superiore delle brioche con uovo battuto con un pizzico di sale, cuocere in forno statico già a temperatura a 200° per circa 20 minuti per i bite, 30 – 40 minuti per il danubio, avendo cura di ruotare la teglia a metà cottura. Sfornare, sformare appena possibile, raffreddare protetto in carta da panetteria. 



 

mercoledì 1 luglio 2015

Fagottini alle mele per il BBD#75


Questo mese il Bread Baking Day si propone di esplorare le nostre abitudini chiedendoci di condividere i lievitati che riserviamo per il week end.
Per me il fine settimana è tante cose ma, soprattutto, anche la colazione, quei cinque minuti di tranquillità in compagnia di un buon dolcino ai quali, durante la settimana, spesso devo rinunciare. Così non potevo che scegliere un lievitato dolce.
Seguendo una suggestione raccolta ad un corso di Salvatore De Riso sono giunta a questi fagottini che mi hanno accompagnato con dolcezza lo scorso fine settimana.
Una fragrante pasta lievitata racchiude un dolce segreto .... sorprendente nella sua semplicità. Ecco i fagottini di mele ....
Con questo post partecipo al BBD#75 che è ospitato dal blog Immer-Wieder-Sonntag.

1 kg. di farina forte
70 g. di burro morbido
25 g. di sale
150 g. di zucchero semolato
25 g. di lievito di birra
400 g. di latte fresco
500 g. di burro per sfogliare

500 g. di crema pasticcera

Mele gelatinate

per lo sciroppo di zucchero
100 g. di acqua
100 g. di zucchero

Sciogliere il lievito nel latte. Nel kenwood, frusta a gancio unire la farina, il lievito sciolto nel latte, lo zucchero, impastate a velocità 1 per un minuto, il tempo di amalgamare la farina al latte quindi unire il sale, aggiungere in tre riprese il burro, impastare a vel 2 per 10 minuti fino ad ottenere una pasta liscia e setosa. Appiattire l'impasto, avvolgerlo in una pellicola per alimenti e trasferire in freeezer per 2 ore. Non deve congelare ma solo raffreddarsi bene.
Nel frattempo preparare la crema pasticcera e i cubetti di mela gelatinata.
Per la crema pasticcera la mia ricetta preferita, quella di Maria Grammatico, è qui.
Per le mele gelatinate la ricetta è qui
Stendere la pasta a forma di rettangolo e disporre il burro tagliato a fettine sui tre quarti della pasta. Ripiegare la parte senza burro verso il centro e, successivamente, piegare ancora fino all'estremità del rettangolo. Si otterranno tre strati di pasta e due di burro. Proteggere con una pellicola per alimenti, riposare in frigo per 40 minuti.
Al termine stendere la pasta in forma rettangolare spessa circa 7 mm ripiegare di nuovo la pasta a tre. Lasciare riposare per 30 minuti in frigorifero, stendere di nuovo la pasta e ripetere il procedimento del ripiego. Riposare in frigo ancora per 30 minuti.
Al termine riprendere la pasta stenderla in un rettangolo dello spessore di circa 1/2 cm ritagliare dei quadrati di circa 8 cm di lato. Disporre al centro di ciascun quadrato, proprio sulla diagonale un cucchiaino di crema pasticcera e, su questo, un cucchiaino di cubetti di mela, sovrapporre gli angoli opposti formando dei triangoli, premere sulla chiusura.
Far lievitare in forno con la lucetta accesa per circa 4 ore, devono triplicare.
Cuocere in forno statico,già a temperatura a 200° per circa 12 minuti.
Spennellare ancora caldi con uno sciroppo ottenuto lasciando bollire in un pentolino acqua e zucchero per 30 secondi.
Da "Dolci in Famiglia" di Salvatore De Riso

lunedì 1 giugno 2015

Bocconcini saporiti


Il tema del bread baking day di questo mese è "savoury bread", pani conditi, ripieni, focaccie, torte salate lievitate, insomma, la scelta è tanta .... delizie a non finire .....
Per l'occasione, partendo dall'impasto di base di Antonino Esposito, ho preparato dei panini conditi ripieni di verdure saltate, contorni tipici napoletani, neapolitan taste inside, meglio di così :-)


500 cl. di acqua a temperatura ambiente
800g. di farina (70% farina 00, 30% farina manitoba)
3 g. di lievito di birra
80 g. di lievito madre (chi non ne dispone può ometterlo)
20 g. di sale
10 g. di zucchero
1 cucchiaio raso di sugna (in alternativa un cucchiaio di olio extravergine di oliva)

ripieni
fiori di zucchina saltati
pecorino
melenzane a funghetti
peperoncini verdi saltati
parmigiano

Nella planetaria, frusta a gancio, sciogliere il lievito di birra nell’acqua fredda, unire il lievito madre impastare velocità minima - 1. Dopo qualche minuto unire la farina, il sale e la sugna. Lavorare a velocità 2 per 15 minuti, poi a velocità 3 per 3 minuti, l’impasto sarà ancora morbido ma incordato. Formare un panetto facendo ruotare l’impasto sui palmi delle mani, riposare coperto per 30 minuti. Al termine, stendere nuovamente con le dita, praticare le doppie pieghe, formare un panetto, riposare per 30 minuti. Dopo quest’ultimo riposo, riprendere l’impasto e stenderlo ancora con le dita, praticare le doppie pieghe, formare di nuovo un panetto facendo ruotare l’impasto sui palmi delle mani.
A questo punto le strade sono due, o si lascia a lievitare coperto (in primavera o in estate a temperatura ambiente, d’inverno nel forno con la lucetta accesa) per 6 ore o si mette in frigo (anche per 48 ore), sempre coperto.
Anche organizzativamente ritengo che la lunga lievitazione sia preferibile, inoltre, particolare non di poco conto, l'impasto risulta ancora più leggero.
Trasferire l’impasto in un capiente contenitore, coprire con pellicola e passare in frigo (anche per 48 ore).
Al termine trasferire l'impasto a temperatura ambiente (d'estate) o in forno con la lucetta accesa (d'inverno) per 8 ore, quindi capovolgere su una spianatoia spolverata di farina stendere con le dita, praticare le doppie pieghe, formare un panetto, riposare coperto per circa 1 ora.
Stendere la pasta, ricavandone dei rettangoli sui quali distribuire i diversi ripieni:


Peperoncini verdi (peperoncini verdi e pomodorini datterini saltati in padella con aglio, olio, sale e basilico) e una spolverata di parmigiano.



Melenzane a funghetto (melenzane tagliate a bastoncini, lasciate sotto sale per una mezz'ora, quindi strizzate sciacquate e fritte con pomodorini datterini in olio, aglio, basilico e origano e un pizzichino di sale sul pomodoro).


Fiori di zucchine saltati con aglio, olio, sale e peperoncino e pecorino.

I ripieni andranno tenuti piuttosto asciutti e usati freddi.
Arrotolare strettamente, tagliare i rotoli in tanti tronchetti. Far lievitare coperto in forno con la lucetta accesa per due ore.
Cuocere in forno statico a 180° già a temperatura per circa 20 minuti avendo cura di ruotare la teglia a metà cottura.

Bread Baking Day #74 - Herzhafte Brote - savoury breads (last day of submission June 1st, 2015)

venerdì 1 maggio 2015

Il tortano

Il tema del Bread Baking Day di questo mese è “pani da tutto il mondo”, gli appassionati panificatori sono chiamati a cuocere un pane tipico del proprio paese. 
Per l'occasione ho preparato un pane che, per quanto ne so, è preparato solo qui dove vivo ed in altri, pochi, paesi limitrofi. Più locale di così!
Il tortano nasce come pane delle feste, un pane di pasqua, simbolo di ricchezza abbondanza e prosperità, negli ultimi anni però è possibile trovarlo in panetteria, non in tutte, anche in prossimità delle principali festività e ricorrenze.
Comunque non è un pane comune, da banco, è un pane speciale, completamente ed esclusivamente lavorato a mano in grosse pezzature, decorato con particolare maestria, un tripudio di raffigurazioni fantastiche e reali …. serpenti, creste, spirali, fiori, trecce …. simbolismi, tutti, legati alla tradizione pasquale, il mio è solo un abbozzo :-)
Luccicanti e ambrati si affacciano dalle vetrine come piccoli capolavori, quadri in cornice ….
A Pasqua le vetrine fanno a gara ….
E quanta fatica realizzarli, arrotolarli ben stretti per contenere la forza del lievito chiudendo la trama e l'alveolatura del pane (il mio non è proprio perfettissimo …. bisogna migliorare) fino ad ottenere un prodotto finito soffice e vellutato.
Il tortano è un pane di panetteria, non si fa in casa ….. a meno di non incontrare panettiere così appassionato del proprio mestiere da condividere con gioia ricetta e tecniche di realizzazione.
La passione è condivisione ….
Ecco la ricetta.


Con questo post partecipo al BBD #73 che è per aprile ospitato dal blog Mehlstaub und Ofenduft.

500 g. di farina 00 per pizza
250 g. di lievito madre attivo (rinfrescato 3 volte)
5 g. di sale
250 g. di acqua

per completare
1 uovo intero
2 tuorli


Nella planetaria, frusta a gancio, velocità minima, sciogliere il lievito madre nell'acqua, aggiungere la farina e il sale. Non aggiungere altra acqua, l'impasto deve rimanere abbastanza duro. Aumentare gradualmente la velocità. Impastare per 10 minuti a velocità 1 poi per 2 – 3 minuti a velocità 2. L'impasto dovrà risultare incordato.
Trasferire l'impasto sulla spianatoia e continuare ad impastare a mano, per qualche minuto. Praticare le doppie pieghe. Coprire a campana, lasciare riposare per 1 ora.
Schiacciare leggermente la pasta, tagliarla in due parti di 800 g. e 200 g., quindi dividere ciascuna parte in due pezzi di eguale peso. I pezzi da 400 g. serviranno per il tortano, quelli più piccoli per la decorazione.
Per il tortano. Prendere un pezzo di pasta, lasciando gli altri coperti a campana, schiacciare con le mani fino ad ottenere un rettangolo di circa 1 - 2 cm di spessore, arrotolare stretto sui pollici dal lato più lungo, mettere la chiusura sotto, rivoltare premere con i bordi delle mani affiancate creando, proprio sulla chiusura, un incavo lungo tutto il panetto, ripiegare su se dal lato lungo in modo da lasciare la chiusura al centro, allungare rotolando sul piano con i palmi fino alla lunghezza desiderata. Si fa tutto a mano non deve toccare il mattarello.
Coprire la striscia cosi ottenuta, lavorare l'altro pezzo allo stesso modo.
Sistemare le due strisce sulla spianatoia, affiancate, sovrapporre la prima sulla seconda. Arrotolare, chiudere mettendo la chiusura sotto.
A parte con i pezzetti da 100 g. seguire con lo stesso procedimento ottenendo 2 o strisce sottili da intrecciare oppure fiorellini, chiocciole ….. i nostri panettieri si sbizzarriscono creando creste, onde, addirittura serpenti, conoscendo la tecnica tutto è possibile. 


Lievitare a parte.

Lievitare 3 ore e ½ - 4 ore coperto a campana in forno con lucetta accesa.


Al termine della lievitazione lucidare il tortano con l'uovo sbattuto, ogni 2 tuorli un uovo, sistemare il pezzettino decorato sul tortano, spennellare con l'uovo.
Cuocere in forno statico già a temperatura a 240°, abbassare a 200° quando si inforna per 30 minuti, gli ultimi 5 minuti, se possibile a valvola aperta (io non sono dotata di questo tipo di forno ma è riuscito bene lo stesso). Ruotare a metà cottura, quando dora passare dal 2° livello al 1° livello del forno. Se necessario, coprire con alluminio per evitare che colori troppo. Comunque deve colorare bene, i tortani sono molto scuri. 



Il gusto dolce è vellutato ne fa l'ideale accompagnamento di salumi e formaggi, da noi tradizionalmente ricotta e salame.


Bread Baking Day #73 - Brot aus aller Welt / Breads around the world (last day of submission May 1, 2015)

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Oggi è un giorno speciale, il mio blog è contributore ufficiale di Expo Worldrecipes ...

Expo Milano 2015 - Contributor - worldrecipes
.... che soddisfazione!


sabato 28 giugno 2014

Pane con i cicoli


Il tema del breadbagking day di questo mese sono i pani regionali, pani locali, classici o dimenticati.
Così ho pensato di proporre un pane non notissimo ma che si trova frequentemente nelle panetterie campane in inverno e nel periodo pasquale, il pane con i cicoli.
Per chi non lo sapesse il cicolo è quello che si ottiene dalla produzione della sugna.
Il grasso di maiale, debitamente pulito e tagliato a pezzetti, viene fatto cuocere a lungo, con qualche foglia di alloro, a fuoco medio fino al rilascio in forma liquida della materia grassa, la sugna, i pezzetini di grasso, dolcemente ambrati dalla cottura nella sugna, sono scolati e premuti e conditi.
Questi sono i cicoli, croccanti pezzettini di grasso cotti nel grasso, premuti e conditi con sale e alloro.
Caldi, caldi, semplicemente spruzzati di sale sono irresistibili, uno tira l'altro.
Il massimo è gustarli nel pane caldo e croccante, una goduria !!!
Dall'associazione pane e cicoli nasce l'idea di preparare il pane con i cicoli, un pane condito, da gustare caldo o appena tiepido, buonissimo da solo, spettacolare accompagnato da ricotta e un pizzico di pepe.
Certo non è proprio il pane più adatto alle attuali condizioni climatiche :-)
Aspettiamo il prossimo autunno ….. provate, e fatemi sapere ….
Con questa ricetta partecipo al Bread Baking Day# 69 organizzato da Zorra ed invito gli appassionati panificatori, come me, a parteciparvi o promuovere l'evento esponendo logo nel proprio blog.

230 g. di lievito madre attivo (rinfrescato la sera prima, legato e rinfrescato la mattina)
350 g. di farina tipo 00 di forza (ho usato la farina per la pizza)
200 g. di acqua
10 g. di sale
150 g. di cicoli

Nel kenwood, frusta a gancio, velocità minima – 1, sciogliere il lievito madre nell'acqua impastando per circa 5 minuti. Unire la farina e il sale ed aumentare la velocità a 2, continuare ad impastare per 10 minuti, poi a velocità 3 per 3 minuti. Trasferire l'impasto sulla spianatoia e continuare ad impastare a mano per qualche minuto. Formare una palla e lasciare riposare coperto per circa un'ora.
Riprendere l'impasto e stenderlo sottilmente, ricoprire con i cicoli e schiacciare dolcemente. Praticare un giro di pieghe a tre quindi ancora un giro di pieghe a tre.
Lasciare riposare coperto per 20 minuti.
Formare dei filonconi allungati.
Trasferire i filoncini su una teglia protetta da carta forno, cospargerli con farina di semola, coprire con uno strofinaccio inumidito. Ricoprire il tutto con con un foglio di plastica formato da più stati di pellicola sovrapposti.
Far lievitare al caldo (forno con la lucetta accesa) per 4 - 6 ore.
Preriscaldare il forno statico a 220°, praticare sui filoni dei tagli paralleli, inumidire leggermente e delicatamente il pane pennellandolo con acqua. Infornare 220° per i primi 10 minuti poi a 190° per i successivi 25 – 30 minuti avendo cura di ruotare la teglia a metà cottura. I filoni dovranno risultare ben cotti.

Bread Baking Day #69 - Regionale Brote / Local breads (last day of submission July 1st, 2014)


domenica 1 giugno 2014

Freselle delle sorelle Simili


Questo mese il tema del Bread Baking Day è l'antico, ricette tradizionali, originarie specie di cereali o vecchie tecniche di cottura.
In famiglia non abbiamo ricette di pani (se non i pani pasquali di cui ho ampiamente riferito) quindi mi sono concentrata sui pani tipici della mia Campania alla ricerca di quello più “antico”.
Così ho pesato di proporre per il Bread Baking Day le freselle non solo perchè sicuramente pane antico, diretta derivazione del cafone napoletano, ma soprattutto perchè questo tipo di pane riporta una cultura alimentare effettivamente d'altri tempi.
Le freselle sono dei pani parzialmente cotti, tostati in modo da farli disidratare completamente per garantirne al massimo la conservazione, proprio per questo molto usati soprattutto da pescatori o i marinai che, dovendo stare per lungo tempo lontano dalla terraferma, avevano bisogno di alimenti non facilmente deperibili.
Proprio questa tiplogia di pane, soprattutto nella versione integrale, biscotti o vascuotti, filoni di pane sommariamente ridotti in grosse fette e tostati, è stata, per secoli, parte dell'alimentazione di sussistenza delle famiglie, soprattutto le più povere, garantendo il sostentamento e la sopravvivenza di intere generazioni con piatti come la minestra trovata.
Un pane dei poveri da mangiare, bagnato, condito con sale e, se possibile, olio o arricchito con qualche pomodoro, diviso a metà, strofinato sopra o altro, secondo la stagionalità.
 Successivamente le freselle sono passate dai pasti dei pescatori o dei contadini alle tavole dei turisti quando nel nostro sud i borghi di mare hanno cominciato ad affollarsi di turisti, cosa c'era da offrire negli anni '50 a questi “forestieri” affamati soprattutto di novità? La caponata (fresella bagnata, olio, sale, origano, pomodoro e basilico) cominciò ad essere offerta quasi come cibo da strada negli chalet attrezzati alla meglio, lungo il porto, come estensione delle cucine di casa.
La ricetta è delle sorelle Simili, tratta dal loro libro “Pane e roba dolce”, che ho modificato sostituendo alla farina bianca una percentuale di farina integrale per ricordare che un tempo il pane, anche quello bianco, non era mai completamente bianco e, anzi, il pane dei poveri era proprio nero nero.
Con questa ricetta partecipo al Bread Baking Day # 68 organizzato da Zorra ed invito gli appassionati panificatori, come me, a parteciparvi o promuovere l'evento esponendo logo nel proprio blog.

1° rinfresco
33 g. di lievito madre
37 g. di farina di forza
20 g. di acqua
Lavorare bene, far riposare coperto al caldo (forno con la lucetta accesa) per 3 ore

2° rinfresco
90 g. di lievito madre (tutto l'impasto precedente)
45 g. di farina di forza
22 g. di acqua
Lavorare bene, far riposare coperto al caldo (forno con la lucetta accesa) per 3 ore

impasto
157 g. di lievito madre (tutto l'impasto precedente)
340 g. di farina di forza 425
85 g. di farina integrale
250 g. acqua circa
12 g. di sale

Nel kenwood. frusta a gancio, sciogliere il lievito madre nell'acqua impastando a velocità 1 per circa 5 minuti. Aggiungere la farina e il sale, aumentare la velocità a 2 e continuare ad impastare per 10 minuti, poi a velocità 3 per 2 – 3 minuti. L'impasto dovrà risultare incordato. Attenzione a non superare le velocità e i tempi per evitare di surriscaldare troppo l'impasto che potrebbe danneggiarsi. Trasferire l'impasto sulla spianatoia e continuare ancora per per qualche minuto a mano, battendo.
Coprire a campana, far riposare per 30 minuti.
Dividere la pasta in pezzi da 150 g. circa, formare dei filoncini di circa 15 cm, lasciarli rilassare, coperti, per 10 – 15 minuti.
Allungare il filoncino a 30 cm e chiudere a ciambella con un buco molto largo. Disporre le ciambelle su una teglia protetta da carta forno distanziandole abbastanza l'una dall'altra, 
spolverare con farina di semola, coprire a campana, lasciare lievitare una notte, 8 – 12 ore, in forno con la lucetta accesa. 
Cuocere in forno statico già a temperatura a 200° per 10 – 12 minuti. Debbono rimanere bianche. Lasciarle raffreddare completamente, quindi tagliarle a metà e sistemarle sulla teglia con il taglio verso l'alto. Passarle in forno, a 170° – 180°, ventilato, per 30 minuti,
 quindi abbassare il forno a 140° e lasciarle tostare per altri 30 minuti. 
 Irresistibili ...
Bread Baking Day #68 - Ancient / Althergebrachtes (last day of submission June 1st, 2014)

 

lunedì 31 marzo 2014

Baguette con lievito naturale per il BBD#66

Rispondendo all'invito di Zorra questo mese mi sono cimentata nella produzione di baguette, seguendo l'indicazione, the ultimate baguette recipe.
Per la verità questa non è l'ultima versione di baguette che ho provato, ma proprio la prima!!!!
Ecco le mie baguette, un po' cicciotte, non le potevo fare più lunghe del forno :-)
La ricetta è di Piergiorgio Giorilli, presa qui, il procedimento è quello che uso di solito per la panificazione .
Per essere le prime il risultato non è male :-)
Con questa ricetta partecipo al Bread Baking Day#66 organizzato da Zorra ed ospitato per questo mese dal blog Angel and Devils Food ed  invito gli appassionati panificatori, come me, a parteciparvi o promuovere l'evento esponendo logo nel proprio blog.


125 g. di lievito madre maturo ben in forza
500 g. di farina tipo 0 di forza
335 g. di acqua
11 g. di sale

Nel Kenwood, frusta a gancio, stemperare il lievito madre nell'acqua a velocità minima per 5 – 6 minuti. Unire la farina, e, a metà impasto, il sale.
Impastare a velocità 2 per 10 minuti e a velocità 3 per 2 – 3 minuti, l'impasto dovrà risultare incordato.
Trasferire l'impasto sulla spianatoia ed impastarlo ancora qualche minuto a mano. Coprire a campana. Lasciare riposare per un'ora, al termine, riprendere l'impasto e praticare 2 serie di pieghe a tre. Coprire a campana, lasciare riposare per un'altra ora. Dividere l'impasto in tre pezzi di circa 330 g. l'uno, formare tre filoncini corti stendendo l'impasto e arrotolandolo senza stringere troppo, lasciarli riposare, coperti, per 15 minuti, quindi allungarli.
La baguette dovrebbe essere lunga circa 60 cm, le mie si sono fermate a 52 – 55 cm, non potevo farle più lunghe del forno!!!
Sistemare le bauette su teglie protette da carta forno, spolverare con farina di semola, coprire a campana, lasciare lievitare in forno con la lucetta accesa per 4 ore.
I pani sono molto delicati, non possono essere coperti, come faccio di solito con deigli strofinacci leggeri inumiditi, si attaccano irrimediabilmente!!!
Al termine praticare 5 tagli paralleli ma sfalsati sottopelle.
Cuocere in forno statico già a temperatura a 220° per 10 minuti, continuare a 180° per 20 minuti. Ruotare la teglia a metà cottura.
Eccole in buona compagnia


  Quale versione preferite?

BBD #66 - The Ultimate Baguette Recipe (last day of submission April 1, 2014)
 

giovedì 27 febbraio 2014

Nodini in padella delle sorelle Simili



Questo mese il tema del Bread Baking Day è il pane da sgranocchiare, pani croccanti, fragranti, tostati da mordicchiare e spizzicare magari insieme ad altre crunchciose golosità.
Così ho pensato ai nodini in padella, dei particolarissimi tarallini proposti dalle sorelle Simili nel libro "La buona cucina di casa", croccanti fuori e morbidi dentro deliziosamente avvolti da un invitante sughetto.
Mio figlio era tanto che me li chiedeva, quale migliore occasione per prepararli!!!!
Con questa ricetta partecipo al Bread Baking Day # 65 organizzato da Zorra ed invito gli appassionati panificatori, come me, a parteciparvi o promuovere l'evento esponendo il logo nel proprio blog.

500 g. di farina
250 g. di acqua
25 g, di lievito di birra
50 g. di olio
10 g. di sale

1 padella antiaderente pesante con un coperchio che la sigilli

salsa
150 g. di olio
2 spicchi di aglio schiacciato
6 cucchiai di prezzemolo tritato
2 peperoncini rossi


Preparare la salsa qualche ora prima sempliceme mecolando insieme gli ingredienti in una capiente teglia.
Nella ciotola del Kenwood sciogliere il lievito nell'acqua tiepida, lasciare riposare coperto da una pellicola per alimenti per 10 minuti.
Al termine, unire la farina, l'olio e il sale, impastare con la frusta a gancio a velocità 2 per 5 minuti.
Lasciare lievitare l'impasto al coperto per 30 – 40 minuti.
Prendere una piccola quantità di pasta lasciandone il resto ben coperto, fare un grissino sottile lungo circa 15 – 20 cm annodarlo tenendo ben largo il nodo al centro. 
Fare solo i nodini che la padella può contenere senza che si tocchino crescendo. 


Ungere molto leggermente la padella con poco olio e metterla sul fuoco medio sopra un frangifiamma, scaldarla. Aggiungere i nodini cercando di allargarli bene al centro, così si cuoceranno meglio, coprirli con il coperchio, cuocerli per 4 minuti, girarli, coprirli di nuovo e cuocerli per altri 4 minuti.
Appena tolti dalla padella versare i nodini nella salsa, rigirarli più volte.