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martedì 2 dicembre 2014

Fairy bread

Come up here, O dusty feet!
Here is fairy ready to eat.
Here in my retiring room,
Children ,you may dine
On the golden smell of broom
And the shade of pine;
And when you have eaten well,
Fairy stories hear and tell.
                                 (Robert Louis Stevenson)

Questo dolcino leggero e arioso è entrato nella mia cucina proprio sulle ali di una fata, virtuale, ma pur sempre fata, almeno per chi crede che internet sia magia :-)
Nel documentarmi sull'Australia mi sono immediatamente imbattuta in queste dolci nuvolette colorate che, ovviamente, mi hanno conquistato.
Il fairy bread è un dessert tipicamente Australiano, diffusissimo e amatissimo, immancabile alle feste dei bambini, anzi, spesso preparato proprio dai bambini perché si tratta semplicemente di fettine di pane imburrato cosparse di confettini, essenziali quanto spettacolari!!!!
Ho scelto di realizzarlo sulle ali di una suggestione ….. può una fettina di pane unire i continenti? Questo fairy bread, prezioso e colorato, nella sostanza non è che la versione patinata del pane olio e zucchero delle nostre nonne, le radici della cucina sono proprio universali!!!!


Per la ricetta ho seguito esattamente le indicazioni che ho trovato qui con foto esemplificative :-) lo step by step in questo caso si è rivelato essenziale:-)


Allora, bisogna:
privare il pane per tramezzini della crosta
tagliarlo nella forma preferita, tipicamente a triangolini
spalmarlo di burro morbido
cospargerlo di confettini

... il resto è magia …..


Ho cercato un divertissement, uno sfizio, e ho trovato un signor dolce, favoloso nella sua semplicità!!!!
Fateci un pensierino per le prossime feste di bambini, non ve ne pentirete!!!!
Con questo post partecipo all'Abbecedario Culinario Mondiale che per l'Australia è ospitato dal Blog Cook Almost Anything.

domenica 15 settembre 2013

Smörgåstårta


Siamo ancora in Svezia per presentare un piatto jolly, semplicissimo da preparare ma molto d'effetto.
La smörgåstårta è una torta salata, diffusa in tutti i paesi scandinavi e molto popolare in Svezia, un grosso tramezzino, variamente farcito e decorato in maniera particolare che si serve a fette, proprio come una torta.
Estremamente versatile, si trasforma completamente in base alle farciture e alle guarnizioni si presenta splendidamente al centro di un buffet, soprattutto in occasione di ricorrenze particolari, fa fare un figurone!!!
Per la verità questa fetta :-) di Svezia dimora da tempo nella mia cucina ... ho visto questa ricetta molti anni fa su cookaround e da allora ho avuto modo di esplorarne le declinazioni.
I ripieni possono essere i più svariati, secondo i gusti, di solito utilizzo la mousse al formaggio, al prosciutto, al salmone, ma va benissimo anche maionese, prosciutto e insalata … insomma, le soluzioni sono molteplici e tutte allettanti.
L'attenzione maggiore è rivolta alla decorazione finale, proprio come una torta, la smörgåstårta è decorata splendidamente, con richiami al ripieno, in modo da allettare la vista prima che il palato.
Quindi largo alla fantasia, sbizzarriamoci :-)
Non ho avuto tempo di preparare per quest'occasione una smörgåstårta, ma non volevo perdere l'opportunità di condividere questa delizia,
Perdonate le foto non sono state ma non pensate al momento dello scatto per essere pubblicate, comunque, funzionano :-)
Con questa ricetta partecipo all'iniziativa Abbecedario Culinario della Comunità Europea che, per la Svezia è ospitato dal blog, è ospitato dal blog Un Uomo Dal Bagno AllaCucina.

1 confezione di pane per tramezzini

per la mousse al prosciutto
150 g. di prosciutto cotto
100 g. di formaggio spalmabile
80 g. di panna da cucina
20 g. di parmigiano
(1 pizzichino di sale se necessario)

per la mousse al formaggio
250 g. di formaggio spalmabile
150 g. di ricotta
100 g. di panna da cucina
80 g. di parmigiano
erba cipollina (se piace)
(1 pizzichino di sale se necessario)


Preparare le mousse amalgamando gli ingredienti nel mixer. Assaggiare ed eventualmente aggiustare gli ingredienti.
Lasciare da parte almeno ¼ di mousse al formaggio per la guarizione.
Farcire il pane per tramezzini con le mousse alternando, per ogni strato, il ripieno.
Ho dato una forma molto semplice alla mia smörgåstårta, limitandomi a sovrapporre i rettangoli di pane, ma è possibile sagomare il pane per realizzare delle forme più fantasiose.
Ricoprire la torta con la rimanete mousse al formaggio, tenendone da parte ancora un po' per la decorazione finale.
Trasferire in frigo, lasciarla riposare 10 – 12 ore, se possibile, coperta.
Poi ... spazio alla fantasia …. io ho usato un tipo particolare di lardo, della rucola, ciuffetti di mousse al formaggio e semi di sesamo… le combinazioni sono infinite!!!!


mercoledì 5 giugno 2013

Ciambellone gastronomico ovvero pan brioche delle sorelle Simili a lievitazione naturale


Per quanto abbia fatto e rifatto in tantissime occasioni il panettone gastronomico delle sorelle Simili, sia col lievito di birra che a lievitazione naturale, c'era qualcosa, non nella ricetta, per carità, ma nella mia personale, soggettiva, percezione della consistenza, della struttura, che ancora non mi appagava, cercavo un impasto più soffice, più fondente.
Poi ho incontrato un lievitato, messo in commercio in occasione delle festività pasquali, e mi si è accesa la lampadina, si trattava di un pan brioche a forma di ciambellone.... da qui ad adattare il pan brioche delle sorelle simili alla lievitazione naturale il passo è stato breve …

270 g. di lievito madre attivo
350 g. di farina manitoba
50 g. di acqua
100 g. di burro morbido
30 g. di zucchero
10 g. di sale
2 uova

Nel Kenwood, frusta a gancio, sciogliere il lievito madre nell'acqua, inizialmente a velocità 1, poi a velocità 2. Unire la farina, il sale, lo zucchero e le uova, una alla volta, ed infine il burro. Impastare a velocità 2 per 15 minuti, poi a vel. 3 per 3 minuti. Al termine l'impasto deve risultare incordato, cioè staccato dalle pareti dell'impastatore e arrotolato alla sua frusta.
Trasferire l'impasto in una ciotola unta di burro, coprirla con pellicola anch'essa unta di burro. Lasciare lievitare per 3 ore in forno con la lucetta accesa. Al termine adagiare con delicatezza l'impasto su una spianatoia, formare un filone allungato e forgiarlo a mò di ciambella sistemare in uno stampo a ciambella di 22 cm di diametro unto di burro. Lievitare coperto (con la solita pellicola unta di burro) in forno con la lucetta accesa 7 – 8 ore, finchè la pasta non fuoriesce sensibilmente dal bordo dello stampo formando una decisa cupoletta (in forno non si gonfierà più di tanto). Inumidire delicatamente la parte superiore della brioche, cuocere in forno statico già a temperatura a 200° per 30 – 40 minuti avendo cura di ruotare la teglia a metà cottura. Sfornare, sformare appena possibile, raffreddare protetto in carta da panetteria. Una volta freddo avvolgere con pellicola, far riposare un giorno. Farcire.

Il panbrioche può essere preparato in anticipo e congelato. Prima dell'uso scongelarlo lentamente in frigo (per 10 – 12 ore) trasferire a temperatura ambiente per qualche ora, tagliare e farcire.
Per le farciture:
Avevo iniziato con un programma sobrio: tagliare la ciambella orizontalmente in tre fette così da poter realizzare le mie due farciture preferite (che si combinano benissimo tra di loro) velo di maionese, prosciutto cotto, velo di maionese formaggio dolce tipo galbanone, insalata, poi si sono aggiunte le sollecitazioni dei bambini, che hanno collaborato alla farcitura e … questo è il risultato …. un po' confusionario, ma sincero.

Purtroppo, come al solito le foto sono state fatte in fretta, il ciambellone sarebbe dovuto stare in frigo ancora quache ora. Il giorno dopo la farcitura, o quello che ne restava, era più consistente.

domenica 1 gennaio 2012

Albero di Natale di tramezzini

Ecco alcuni dei piatti preparati per la cena della vigilia di Natale.
Abbiamo iniziato con un misto di antipasti tra i quali spiccava quest'albero di Natale realizzato con pane per tramezzini (quello da banco frigo)  ripieno di insalata russa,  salmone, maionese ed insalata mista. 

Le decorazioni sono state fatte con rucola, salmone e peperoncino.