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domenica 3 maggio 2020

Un turco napoletano per MTC smart


La sfida dell'MTC è ritornata in versione smart e, parafrasando Eduardo “come Dio comanda”.
Sono arrivata alla seconda sfida quasi senza accorgermene, tramortita come sono dal mio lavoro smart, che non ha nulla di smart se non l'induzione alla velocizzazione dell'indole già smart della sottoscritta che porta risultati ma strema.
Alla seconda sfida smart a un certo punto ho realizzato che era bella tosta, mi ritrovavo alla finalissima della summa delle conoscenze culinaria, tecniche, ricette, e comprensione organolettica degli ingredienti e io ancora col manuale di Nonna Papera in mano a osservare ammirata delle cuoche portentose, le mie amiche dell'MTC🤗, a trasformare ricette, per la maggior parte sconosciute a me, con autorevolezza, competenza e scuola in piatti che dire straordinari è poco.
E non ci dormivo, già non amo il pollo, non ne mangio mai e ne cucino poco, per i ragazzi, poi non ho molta fantasia soprattutto per gli ingredienti che non gradisco molto.
Allora devo prendere una ricetta internazionale di pollo” … già qui tabula rasa … “quindi trasformarla in modo che sembri la stessa ma all'assaggio risulti diversa e buona o, al contrario, in modo che sembri diversa ma all'assaggio restituisca lo stesso sapore”.
Dopo giornate di elucubrazione sotterranea ero in dubbio tra pollo alla provenzale da realizzare con aromi locali e american bbq inverso, crocchette di patate senza uova con ripieno di pollo arrosto e impanatura speziata al bbq, quando nella piazza virtuale che frequento, ormai pochissimo, è apparsa questa ricetta.
Erano diversi giorni che i ragazzi insistevano per l'asporto mentre io tentennavo … così ho fatto il kebab ….
o almeno sembra ...
Para kebab … ma badaben, badaben, badaben …
Mamma buonissimo! ...  ma avevo pagato il biglietto per un kebab invece … però rifammelo”.
Almeno in casa la prova è superata.
Poi ho assaggiato.
Il pollo, ottimo, cotto al mattone, ridotto a striscioline e condito con aromi e verdure mediterranee con una punta accentuata dall'acido del pomodoro giallo e dal limone.
L'involto, una sorta di cialda piuttosto morbida e neutra accentua i sapori del ripieno ma restituisce una consistenza inusitata.
Una sorta di omaggio alle nostre mamme che di queste piadine leggermne più sode ne preparavano negli anni'70. Ricordate, non si panificava di domenica, almeno dalle mie parti, di pane preconfezionato guai a parlarne, doveva essere un concentrato di additivi all'epoca, cosi quando mancava il pane bisognava ingegnarsi ...

Ed ecco il mio para kebab per l'MTC smart ovvero il turco napoletano con tutte le implicazioni che sta alla vostra fantasia cogliere😊

ingredienti per 4 “kebab”

4 cosce di pollo
aglio
rosmarino
prezzemolo
sale
pepe

maionese
songino
datterini rossi
datterini gialli
aglio
prezzemolo
limone

per le cialde
200 g di farina
400 g di acqua
sale
pepe
olio

Dissossate le cosce di pollo allargandole a scaloppa, lasciate la pelle.
Condite il pollo con sale, pepe, aglio e prezzemolo tritato e rosmarino, ungerlo di olio.
Trasferite in pollo in una capiente padella già oliata e ben calda a fuoco vivace, schiacciatelo con un peso (va bene una pentola di diametro leggermente inferiore molto pesante o adeguatamente appesantita).
Cuocete circa 4 minuti per lato a fiamma vivace sempre mantenendo il peso.
Il pollo dovrà risultare ben rosolato, croccante e schiacciato.
Mettere da parte qualche minuto per raffreddarlo un pochino.
Nel frattempo preparate le cialde.
Sistemate la farina in una ciotola versate l'acqua poco alla volta mescolando con una frusta in modo da non creare grumi. Unite sale, pepe e un filo di olio, mescolate ancora.
Versate meno d iun mestolo di composto in una padella, già calda e leggermente unta di olio, distribuendolo uniformemente fino a coprirne il fondo, girare la cialda quando sarà ben cotta nel lato inferiore e rassodata superiormente. Completate la cottura dall'altro lato e continuate fino ad esaurimento.
Tagliare il pollo a striscioline sottili conditelo con l'insalata, i pomodori a filetti, la maionese, l'aglio, il prezzemolo tritato, sale, e uno spruzzo di limone, mescolate e copmletate col ripieno le cialde formando un kebab.
Al posto delle patatine una cosa che facevano sempre le nostre mamme, una patata lessa pelata, schiacciata ancora calda e fritta nel sugo del pollo da completare con sale e pepe.
Ecco qua un turco napoletano, quello che ho difettato in tecnica e inventiva spero di averlo reso in schiettezza.
Ad maiora

Da un po' mi interesso di gluten free con l'obiettivo di semplificare e non stressare(si) e soprattutto rendere i pasti piacevoli per tutti.
Nell'assaggiare queste cialde mi sono resa conto che potevano essere ottime in versione senza glutine.
Così le ho rifatte utilizzando sia 100% di farina senza glutine il mix base schar (non per fare nomi o marche ma perché è quello che si trova al super e alla portata di tutte le tasche) e sono risultate ottime, del resto la consistenza delle cialde, piutosto simile a crespelle, rende facile questa associazione.
È risultata una buona altrenativa al pane, gistosa e rapida che neppure rafferma facilmente.



Qui le vedete realizzate con un 70% di farina mix basico gluten free e un 30% di grano saraceno per chi ama un gusto rustico, ruvido, non lineare.
Poi ho pensato alle lagane e ci ho fatto un tortino e si sono deliziati tutti.


Qui non badate alla foto ma alla sostanza, fatta velocemente prima di cena.

Poi le rifaccio e le metto in posa 😊


La ricetta del kebab napoletano è del maestro Peppe Guida

mercoledì 27 febbraio 2019

Il mio pollo fritto per il Club del 27


Signori, si frigge!!!
Questo mese il Club del 27 si cimenta nella rivisitazione di una delle più croccanti sfide dell'MTC, il pollo fritto, attraverso una selezione delle più belle e riuscite ricette proposte dagli sfidanti del tempo.
Proud to be a member
Partecipai anch'io, ho fritto, ricordo, un discreto pollo, il primo mai fatto, una cosina senza infamia e senza lode.
Questa volta ci ho voluto riprovare sperimentando la proposta della mia carissima (e mitica) amica Cinzia che con i pennuti è un portento.
Non avete idea di che cosa non era il suo tacchino al forno, una cosa stroboscopica, ultraextramegagoduriosa, lo dice una che non ama, come direbbe la mia amica Angelika, il genere bipedi piumati :-)
Comunque ho rifritto seguendo la sua proposta e facendo tesoro dell'esperienza passata, credo sia riuscito un buon fritto.
Questa volta anche le cosce erano cotte e sugose, il segreto: attenzione alla cottura, prolungandola anche di qualche minuto e moderando il calore del fuoco.
Basta prenderci la mano :-)
Il sequel tra qualche anno :-)
Non perdetevi nessuna delle proposte croccanti e appetitose del nostro Club del 27, le trovate tutte qui.
Con la tessera n° 37 anche questo mese partecipo al Club del 27.



Ecco le ricette di Cinzia

Pollo fritto
(infarinato, come da ricetta di Silvia)

Ingredienti:

1000/1300 g di pollo con ossa e pelle
(cosce, sovracosce ed ali)
1,5 l di olio per friggere
200 g farina
sale/pepe


Il pollo va messo a marinare a pezzi: personalmente divido le sovracosce e le ali a metà (la punta finale di queste ultime va scartata).
Preparate un piatto fondo per appoggiare il pollo infarinato, un piatto piano coperto da carta assorbente per appoggiare il pollo appena fritto e una placca da forno coperta anch’essa da carta assorbente per riporre il pollo fritto in forno e tenerlo al caldo.
Rimuovete il pollo dalla marinatura, lasciatelo scolare sopra una gratella posta su un foglio di carta da forno per mezz’ora almeno (per me anche tamponato, vista la notevole cremosità del latticello usato). Preparate una ciotola abbastanza capiente per contenere 3/4 pezzi di pollo alla volta e metteteci la farina con il sale e il pepe; in alternativa mettete farina, sale e pepe dentro un sacchetto alimentare capiente.
Prendete 3 pezzi di pollo, metteteli nella farina ed infarinateli pressando leggermente le carni oppure inseriteli nel sacchetto, chiudetelo ed agitate finché tutti i pezzi non saranno ben infarinati.
Scuoteteli per eliminare la farina in eccesso ed appoggiateli sul piatto preparato in precedenza.
Procedete panando il resto del pollo.
In una casseruola dai bordi alti versate l’olio e scaldatelo a fuoco medio fino alla temperatura di 180° circa. Se non avete il termometro mettete un pezzo di pane nell’olio, quando dorerà sarà il momento di immergere il pollo.
Immergete nell’olio 3 pezzi di pollo alla volta. Osservate l’olio: il pollo appena immerso friggerà formando molte bolle grandi e man mano che si cucinerà le bolle diminuiranno sempre più. Quando il pollo avrà una colorazione dorata ed omogenea, ci vorranno circa 6/8 minuti di cottura a seconda della grandezza del pezzo, scolatelo dall’olio ed appoggiatelo sul piatto con la carta assorbente.
Una volta asciutto, se desiderate potete tenerlo al caldo nel forno preriscaldato a 120° circa, infornandolo sulla placca da forno.

Salsa piccante al pomodoro

Ingredienti:

pelati homemade
aglio
cipollotto
olio extravergine di oliva
dado homemade
miscela Pampa Chimichurri *


* miscela di erbe e spezie argentina, ora diffusa in tutto il Sud America: mix composto da sale fino, cipolla, origano, aglio, prezzemolo, pepe nero e paprika dolce.

Soffriggere leggermente l'aglio spremuto e il cipollotto tagliato fine in un paio di cucchiai di olio, ammorbidendo poi il soffritto con un goccio di acqua al bisogno. Unire poi i pelati tagliati fini e salare col dado (per gli irriducibili a cui è altamente antipatica l'acidità del pomodoro si può aggiungere anche un pizzico di zucchero). Cuocere brevemente a fiamma media finchè la salsa si sia ritirata alla giusta consistenza. Lasciare intiepidire la salsa e poi unire il mix di spezie a piacere, assaggiando fino ad ottenere l'intensità desiderata.


L'immagine può contenere: testo

e vi risparmio la foto figa, sapete come sono, alla ricerca dell'effetto wow, mi sono messa li seguendo l'ispirazione artistica, ho fotografato … wow … e allo sviluppo non vi dico cosa è risultato, altro che bipedi piumati :-) sto ancora a chiedermi che ispirazione ho seguito :-)

sabato 20 febbraio 2016

Pollo all'arancia e gamberoni in agrodolce per l'Abbecedario culinario mondiale



In famiglia siamo appassionati di cucina cinese, così, approfittando della tappa dell'Abbecedario, per allestire un bel pranzetto cinese,la tentazione era irresistibile :-) Ecco, dopo la zuppa come è continuato …
Con questo post partecipo all'Abbecedario culinario mondiale che, per la Cina è ospitato dal blog Un'arbanella di basilico.

Pollo all'arancia, jī yǔ chéngsè 鸡与橙色

300 g. di petto di pollo
1 radice di zenzero fresco
4 cipolline novelle
il succo di 1 arancia
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaio di aceto
1 cucchiaino di zucchero
sale
semi di sesamo
olio di arachidi

Tagliare il pollo a bocconcini piuttosto piccoli, passarli nella farina.
Affettare le cipolline e, separatamente, lo zenzero.
Scaldare l'olio nel wok, unire i bocconcini di pollo e friggerli fino quando saranno dorati. Toglierli con un mestolo forato, mettere da parte.
Buttare tutto l'olio meno un cucchiaio, scaldarlo, unire le cipolline, lasciarle insaporire dolcemente per qualche minuto, quindi unire il succo delle arance filtrato, lo zenzero, l'aceto, la salsa di soia, lo zucchero e un pizzico di sale.
Continuare la cottura ancora per qualche minuto fino a che la salsa sarà ristretta, unire i bocconcini di pollo, lasciare insaporire.
Spolverare con semi di sesamo e decorare cipolline a fettine.


Gamberoni in agrodolce, táng cù dà xiā 糖醋大虾

225 g. di gamberoni
1 albume
1 cucchiaio di farina
una cipollina tritata
2 fette di radice di zenzero
olio di arachidi

per la salsa
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di vino di riso (o sherry secco)
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaio di aceto
2 cucchiai di farina
2 cucchiai di brodo di base per zuppe

Lavare e sgusciare i gamberoni.
Sbattere l'albume con la farina, immergervi i gamberi rigirandoli più volte.
Scaldare l'olio nel wok, unire i gamberi e friggerli fino quando saranno dorati.
Toglierli con un mestolo forato, mettere da parte.
Buttare tutto l'olio meno un cucchiaio, scaldarlo, aggiungere lo zenzero, la cipolla, lo zucchero. il vino, la salsa di soia e l'aceto, mescolare bene. Quando lo zucchero sarà sciolto rimettere i gamberoni nel recipiente e legare tutto con la farina sciolta nel brodo. Mescolare tutto e servire quando la salsa sarà densa.

Per accompagnare i due piatti

riso bollito, mǐfàn 米饭
250 g. di riso a grana lunga
4, 5 dl di acqua

Lavare bene il riso sotto l'acqua fredda, metterlo in una casseruola, aggiungere l'acqua, portare ad ebollizione. Mescolare spesso per evitare che il riso attacchi al fondo del recipiente. Abbassare la fiamma, coprire e lasciare cuocere per 15 minuti.
Spegnere il fuoco, lasciare riposare per 10 minuti quindi sgranare il riso con 2 forchette. Servire.

L'Abbecedario Culinario Mondiale!

Per la ricetta dei gamberoni e del riso da accompagnamento “La cucina cinese”, Edigramma, non è indicato l'autore.
Per il pollo all'arancia ho preso spunto qui.


domenica 6 luglio 2014

Quanti modi di fare e rifare: il pollo con i peperoni




Eccoci all'ultimo appuntamento, prima delle vacanze, con le ricette dei QUANTI, oggi siamo tutti da Fr@ per cucinare il pollo con i peperoni.
Si tratta di un piatto tipico romano preparato tradizionalmente, tanto per tenersi leggeri, per ferragosto :-)
La ricetta è proprio quella della Sora Lella, la mitica sorella di Aldo Fabrizi che per anni è stata titolare e cuoca di una famosissima osteria romana.
La Sora Lella ci sapeva fare davvero fare!!!! il pollo con i peperoni qualcosa di unico …. rustico, avvolgente, gustoso, …... una squisitezza!!! Il sughetto, irresistibilmente piccante, assolutamente da scarpetta!!!
Posso concordare con la Sora Lella questo pollo è davvero speciale …. un amore ….
Grazie a Fr@ abbiamo scoperto questa delizia che ora è entrata a far parte della nostra cucina, ovviamente lo rifaremo, certo che lo rifaremo!!!! …. magari non proprio a ferragosto …. :-)

600 g di pollo tagliato a pezzi
2 peperoni medi rossi, gialli o verdi
3 pomodori piccadilly
1 cipolla dorata
1 spicchio di aglio
salvia
rosmarino
peperoncino
mezzo bicchiere di vino bianco secco
olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero

Lasciare insaporire il pollo per alcune ore (anche un intera notte) in frigo con salvia, rosmarino, sale, pepe nero ed aglio.
Scottare i pomodori in acqua calda per circa cinque minuti, scolarli, spellarli e privarli dei semi, tagliarli a pezzi.
In un ampio tegame soffriggere in qualche giro di olio la cipolla tagliata a fettine e il peperoncino, unire il pollo, rosolare.
Quando il pollo è bello rosolato bagnare con il vino bianco e lasciare sfumare. Unire i pomodori, salare, cuocere a fuoco lento, coperto, per circa un’ora fino a quando il pollo sarà cotto.
Nl frattempo lavare e pulire i peperoni privandoli della calotta e dei semi, tagliarli a listarelle. In un'ampia padella scaldare qualche giro di olio, unire le listarelle di peperone, salare, lasciare cuocere a fuoco alto, coperto, per 5-8 minuti, girando di tanto in tanto, abbassare la fiamma, cuocere ancora per 15-20 minuti, coperto.
I peperoni dovranno risultare croccanti.
Quando il pollo sarà cotto, unire i peperoni continuare la cottura a fuoco basso per altri 5- 10 minuti, per lasciare il tempo ai sapori di amalgamarsi. 



Buon appetito ….

LA NOSTRA CUOCHINA

Ci vediamo a settembre nella cucina di Elena ….