Inizia oggi
nel Calendario del Cibo Italiano la settimana dedicata alla
pastasciutta che si apre con la Giornata Nazionale degli SpaghettiAglio Olio e Peperoncino, un vanto della cucina napoletana di cui
rappresenta uno dei piatti più antichi e semplici.
La pasta
lunga essiccata, definita maccarone, da maccare, ammaccare, era già
conusciuta nel medioevo, ma il suo consumo rimase per secoli relegato
alle mense dei più ricchi, una leccornia da servire come dessert,
condito con zuccaro, cannella e mele.
Solo alla
fine del seicento, con l'invenzione del torchio per la trafila della
pasta, lo nciegno, la produzione dei maccheroni potè essere
massificata e, il maccarone, divenendo a buon mercato, entrò
nell'alimentazione del popolo.
Proprio sul
finire del '600 si realizzo un mutamento nelle abitudini alimentari
dei napoletani che da mangiafoglia divennero mangiamaccheroni, cibo
economico, disponibile, abbondante e, diciamocelo pure, buono!
Non
che i cavoli e broccoli non lo siano ma vuoi mettere un fumante
piatto di pasta un comfort food che, preparato con cura e attenzione, devozione, può
andare anche davanti a un re :-)
E' proprio
il caso della nostra pasta aglio e olio che dai bassi di Santa Lucia
entrò direttamente nelle cucine del Palazzo.
Pare che
Ferdinando I, il re lazzarone, nelle sue frequentazioni popolane
avesse conosciuto ed apprezzato i maccaroni aglio e olio, così volle
che gli fossero preparati anche a corte, dove si radicarono così
profondamente da prendere il nome della casata, vermicelli alla
borbonica.
All'epoca di Ferdinando I gli spaghetti si mangiavano con le mani, non esisteva una posata dedicata e, così, probabilmente, li consumava il sovrano insieme alla corte, come aveva appreso dal popolo. Col tempo, però, l'uso pasta lunga dovette divenire tanto frequente a corte da richiedere
l'apprestamento di una posata adeguata alla bisogna, naque così la
forchetta come la conosciamo oggi.
Quanta
storia in un piatto di pasta!
Con questo
post partecipo alla Giornata Nazionale degli Spaghetti Aglio Olio e Peperoncino del Calendario Cibo Italiano AIFB. Nell'articolo della
nostra ambasciatrice Francesca Antonucci tanto ancora sugli spaghetti aglio e olio e
bellissime ricette.
300 g. di
vermicelli di Gragnano
2 spicchi di
aglio
peperoncino
prezzemolo
prezzemolo
100 g.
(circa) di olio extravergine di oliva
Cuocere i
vermicelli in abbondante acqua salata.
Nel
frattempo tritare l'aglio e farlo soffriggere in abbondante olio, gli
spaghetti alla fine devono risultare sciuliarielli, sciuliarielli :-)
Attenzione
l'aglio deve imbiondirsi ma non bruciare.
Unire
qualche cucchiaio dell'acqua di cottura della pasta, il peperoncino e
il prezzermolo tritato. Continuare la cottura ancora qualche minuto.
Scolare la
pasta, trasferirla nella padella col sugo, mescolare, servire subito
con, eventualmente, altro prezzemolo tritato.
Per il post mi sono documentata qui:
http://www.vesuvioweb.com/it/wp-content/uploads/Gianna-De-Filippis-e-Salvatore-Argenziano-I-napoletani-da-mangiafoglia-a-mangiamaccheroni-vesuvioweb.pdf da cui provengono le
citazioni in corsivo