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lunedì 4 luglio 2016

Vermicelli aglio e olio, cibo da re e da lazzaroni



Inizia oggi nel Calendario del Cibo Italiano la settimana dedicata alla pastasciutta che si apre con la Giornata Nazionale degli SpaghettiAglio Olio e Peperoncino, un vanto della cucina napoletana di cui rappresenta uno dei piatti più antichi e semplici.
La pasta lunga essiccata, definita maccarone, da maccare, ammaccare, era già conusciuta nel medioevo, ma il suo consumo rimase per secoli relegato alle mense dei più ricchi, una leccornia da servire come dessert, condito con zuccaro, cannella e mele.
Solo alla fine del seicento, con l'invenzione del torchio per la trafila della pasta, lo nciegno, la produzione dei maccheroni potè essere massificata e, il maccarone, divenendo a buon mercato, entrò nell'alimentazione del popolo.
Proprio sul finire del '600 si realizzo un mutamento nelle abitudini alimentari dei napoletani che da mangiafoglia divennero mangiamaccheroni, cibo economico, disponibile, abbondante e, diciamocelo pure, buono! 
Non che i cavoli e broccoli non lo siano ma vuoi mettere un fumante piatto di pasta un comfort food che,  preparato con cura e attenzione, devozione, può andare anche davanti a un re :-)
E' proprio il caso della nostra pasta aglio e olio che dai bassi di Santa Lucia entrò direttamente nelle cucine del Palazzo.
Pare che Ferdinando I, il re lazzarone, nelle sue frequentazioni popolane avesse conosciuto ed apprezzato i maccaroni aglio e olio, così volle che gli fossero preparati anche a corte, dove si radicarono così profondamente da prendere il nome della casata, vermicelli alla borbonica.
All'epoca di Ferdinando I gli spaghetti si mangiavano con le mani, non esisteva una posata dedicata e, così, probabilmente,  li consumava  il sovrano insieme alla corte, come aveva appreso dal popolo. Col tempo, però, l'uso pasta lunga  dovette divenire tanto frequente a corte da richiedere l'apprestamento di una posata adeguata alla bisogna, naque così la forchetta come la conosciamo oggi.
Quanta storia in un piatto di pasta!
Con questo post partecipo alla Giornata Nazionale degli Spaghetti Aglio Olio e Peperoncino del Calendario Cibo Italiano AIFB. Nell'articolo della nostra ambasciatrice Francesca Antonucci tanto ancora sugli spaghetti aglio e olio e bellissime ricette.

300 g. di vermicelli di Gragnano
2 spicchi di aglio
peperoncino
prezzemolo
100 g. (circa) di olio extravergine di oliva

Cuocere i vermicelli in abbondante acqua salata.
Nel frattempo tritare l'aglio e farlo soffriggere in abbondante olio, gli spaghetti alla fine devono risultare sciuliarielli, sciuliarielli :-)
Attenzione l'aglio deve imbiondirsi ma non bruciare.
Unire qualche cucchiaio dell'acqua di cottura della pasta, il peperoncino e il prezzermolo tritato. Continuare la cottura ancora qualche minuto.
Scolare la pasta, trasferirla nella padella col sugo, mescolare, servire subito con, eventualmente, altro prezzemolo tritato.



Per il post mi sono documentata qui:

 http://www.aifb.it/calendario-del-cibo/