lunedì 29 maggio 2023

Fragole ripiene per il club del 27

 


Finalmente è arrivata l'estate, o almeno sembra 😅

Qui nel Club del 27 ci siamo portati avanti per offrirvi una magnifica, strabiliante, inedita carrellata di ricette fresche fresche, easy, assolutamente no bake.

Io ho scelto di preparare delle fragole ripiene che sono di una semplicità disarmante e di una bontà infinita.

Una volta assaggiate vi accompagneranno per tutta l'estate.

Il twist geniale è che la panna o crema al formaggio, come nel mio caso, va dentro le fragole, non le accompagna solamente ma le riempie, intride, esalta … insomma ci vogliono cinque minuti netti per aprire le porte del nostro personale paradiso degustativo.

E non perdete nessuna delle nostre freschissime ricette, una più buona dell'altra, veloci semplici e goduriosissime … ci sono delle cheesecake che sono una cosa, ma una cosa 😍😋 … andate a dare un'occhiata le trovate tutte qui.

Con questo post partecipo anche questo mese al Club del 27.


Fragole ripiene

Ingredienti per 4 persone

Da 20 a 24 fragole fresche grandi
115 g di formaggio spalmabile a temperatura ambiente
65 g di zucchero a velo
¼ di cucchiaino di estratto di vaniglia
55 g di gocce di cioccolato mini


Lavate e asciugate le fragole, togliere la corolla e il picciolo, con l'aiuto di un un coltello da cucina svuotarle al centro.

Sistematele su carta assorbente, con il lato tagliato rivolto verso il basso.

Preparate il ripieno.

Con lo sbattitore elettrico montate il formaggio con lo zucchero a velo e la vaniglia fino ad ottenere un composto liscio e cremoso.

Trasferite la crema in una tasca da pasticcere e riempite le fragole col composto formando un bel ciuffetto in cima.

Cospargete con le gocce di cioccolato.

Se non si servono subito si possono conservare in contenitori di plastica in frigorifero per un massimo di 2 giorni.


La ricetta è presa da “No-Bake desserts di Addie Gundry.


sabato 20 maggio 2023

Jordgubbstårta





Si riparte, in realtà in questo tempo di latenza ho viaggiato tanto, non mi sono fermata, di strade ne ho percorso e ne ho avanti, ancora ….

Il viaggio è nell'anima, ogni arrivo è partenza.

F di fragole e di fecola di patate per “Un mondo di ingredienti”, la carovana itinerante delle mie amiche 💝 dell'Abbeccedario a cui mi unisco in corsa.

In questa primavera autunnale, accidentata e grigia, siamo in Svezia e celebriamo l'estate come un auspicio.

In Svezia midsommar, la festa di mezza estate, è una delle più amate.

Col solstizio d'estate si celebra la natura e la vita che rifiorisce, la gioiosità e l'amore, in un giorno senza fine, senza tramonto, senza notte, il più lungo dell'anno.

Durante midsommar è tradizione riunirsi all'aperto, nei prati fioriti, nei boschi, condividere il cibo in maxi picnic, ballare insieme intorno al midsommarstång, festeggiando e gioendo della fertilità in una celebrazione agreste, ancestrale che sembra evocare simbolismi antichi.

Le ragazze raccolgono fiori di campo, come quelli di cui è adornato il simbolico midsommarstång, che metteranno sotto il cuscino in quella breve notte, debbono essere di almeno sette tipi diversi perché appaia nei loro sogni il futuro marito.

Il dolce del midsommar è la Jordgubbstårta, una deliziosa torta alle fragole, semplice come i sogni delle ragazze che si addormenteranno nella notte più corta dell'anno attenendo, sperando nel sogno.

Il dolce è un pan di spagna farcito con crema pasticcera, panna e fragole, arricchito da meringhe, tante cose buone che insieme fanno qualcosa di strabiliante.

Assaggiatela.

Per la ricetta ho preso spunto qui e qui, e poi ho fatto di testa mia, la crema pasticcera è quella buonissima di Maria Grammatico, il pan di spagna è una ricetta infallibile e morbidissima di De Riso e qualcosina ci ho messo di mio, non si pasticcia in cucina per cosi tanti anni invano.


Jordgubbstårta

Ingredienti per 6 persone

1 pan di spagna

1 dose da mezzo litro di latte di crema pasticcera (ne abbonderà un pochino, potete dimezzare le dosi, io preferisco averne in più)

½ litro di panna da montare da zuccherare con 50 g. di zucchero a velo (se ne avanza non sarà un problema penso abbiamo le fragole …) e montare ben fredda

½ chilo di fragole (o in più se vogliamo abbondare con la decorazione)

merighette

granella di mandorle, nocciole, pistacchio ulteriormente tritata


per il pan di Spagna

4 uova

130 g. di zucchero

65 g. di farina

65 g. di fecola

la scorza grattugiata di un limone

Montate le uova con lo zucchero nella planetaria, gancio a frusta, per almeno 12 minuti, velocità 3 – 4, solo alla fine unite gli aromi. Incorporate a mano, con la spatola, la farina setacciata con la fecola.

Se non avete la planetaria montate le uova con lo zucchero alla massima velocità del vostro sbattitore elettrico per almeno 20 minuti, continuate poi come indicato.

Trasferite in 3 tegliette basse dal diametro 18 cm ben imburrate e infarinate. Cuocete in forno statico già a temperatura a 170° per 20 – 30 minuti.

Lasciate raffreddare bene.


Per la crema pasticcera

Crema pasticciera

2 tuorli d'uova

150 g. di zucchero

40 g. di amido (di grano o di mais)

½ l di latte

la buccia di mezzo limone grattugiata


In un tegame pesante, sbattete insieme i tuorli e lo zucchero a mano, con la frusta. Sciogliete l'amido in mezzo bicchiere del latte, poi aggiungetelo al latte rimanente, mescolando bene. Versate il tutto lentamente nel tegame con i tuorli, mescolando bene con la frusta.

Cuocete a fiamma bassa, mescolando continuamente, per 10 - 12 minuti finché il composto non diventa molto spesso, come un budino. Incorporate la buccia grattugiata.


Per assemblare

Sistemate sul primo disco di pan di spagna la crema pasticcera e ricoprite la crema con le fragole a pezzettoni. Sovrapponete il secondo disco di pan di spagna che farcirete con abbondante panna montata  e fragole a pezzettoni. Completate col terzo disco di pan di spagna e decorate la torta con la rimanente panna montata, fragole intere e meringhe. Completare decorando i bordi con la granella.

Il dolce non prevede  una bagna, è  così, morbido, e si inumidisce parecchio dopo qualche ora,  volendo inzupparlo potreste usare una bagna alla vaniglia  o uno sciroppo di fragole.

Sogni belli ....





domenica 16 ottobre 2022

Grissini stirati delle Sorele Simili per il WBD 2022



Oggi è il WorldBread Day, la Giornata Mondiale del Pane, e come ogni anno, mi unisco all'invito di Zorra a sfornare qualcosa di fragrante accogliente e confortevole per tutti noi.

Si ritorna sempre dove si è stati bene.

Pubblico raramente su questo blog ma continuo a cucinare per chi amo e fotografare quando posso principalmente per passione.

Spero di riprendere quando sarà il momento e solo per genuina condivisione come un tempo.

Oggi sono qua per un impegno.

È la giornata mondiale del pane.

Ricordate i primi anni dei blog, i contest semplici e sinceri, la voglia di partecipare, di esserci per dare, condividere, leggere, rifare e assaggiare.

Prima che vedessimo quello che poi è stato.

Ho imparato a impastare dalle Sorelle Simili seguendo il blog di Cinzia senza mai essere stata a un loro corso e averle conosciute.

Le ho apprezzate senza conoscerle attraverso i loro libri da cui ho preparato quasi tutte le ricette sempre riuscitissime e con quel tocco in più, che non so dire, che rende uniche le loro preparazioni.

Giudiziosa assennatezza, saper fare, modesta maestria, non saprei, so che sono uniche, piccoli gioielli di ogni giorno.

Da Cinzia ho conosciuto Zorra e il WBD, il piacere di celebrare e condividere la base primigenia della nutrizione ricordando la semplicità delle origini della cucina. 

Con questo post, rispondendo all'invito di Zorra partecipo al World Bread Day 2022.

500 g farina

250/280 acqua

15 g lievito di birra fresco

1 cucchiaino raso di sale

50g olio extravergine di oliva

1 cucchiaino raso malto d'orzo

semola di grano duro o fioretto per spolverare i grissini

olio extravergine di oliva


Procedimento

Setacciare la farina su un piano da lavoro, fare la fontana , aggiungere l’acqua in cui si è sciolto il lievito di birra, il malto, l’olio e mescolare, prendere un pò di farina dal bordo e iniziare a impastare. Aggiungere il sale, la farina restante e impastare bene.

Trasferire in una ciotola, coprire e lasciar lievitare fino al raddoppio.

Ribaltare l’impasto sul piano da lavoro, appiattirlo delicatamente senza sgonfiarlo e con una spatola ricavarne dei tronchetti.

Rotolare e contemporaneamente allungare la pasta spolverando con della farina di semola, facendo attenzione a non lavorarla eccessivamente.

Trasferire nella teglia rivestita di carta da forno.

Infornare a 200° e cuocere per 10 minuti, fino ad ottenere una doratura uniforme.

Togliere dalla teglia e lasciar raffreddare completamente. Riporre in un contenitore a

chiusura ermetica.

Ho aromatizzato i miei grissini con del rosmarino tritato finemente aggiunto alla farina dell'impasto.



martedì 28 giugno 2022

Il mio dip (irregolare) per il club del 27

 


Questo mese nel Club ci occupiamo di dip, l'ideale col caldo che fa, chicche squisitissime da assemblare in due minuti, servire fredde, accompagnate da bollicine chiacchiere è intimità.

Non sempre si deve cucinare, preparare in anticipo e poi servire, questo si, ogni tanto chiudiamole queste cucine e pensiamo a goderci il momento, qui ed ora.

Presentiamoci splendide offrendo prelibatezze splendide quanto noi.

Una volta tanto almeno … ora i 36 gradi registrati e chissà quanti percepiti ce lo consentono …

Le ricette che pubblicheremo oggi sono tratte dal libro Big Dips, di James Bradford.

Tutte buonissime, particolari e rapidissime, si fa più in fretta a preparare (e gustare) che a scrivere la ricetta.

Io ho preparato una bontà che si fa i 2 minuti e assicura la ola 😍

Complice anche un piccolo errore di calcolo 😅

Dovevano essere fichi e non sono stati (trovati), così ho ricalibrato la ricetta adattandomi con quello che c'era 😏

Ed ecco il mio dip di prosciutto e pesche nettarine che è tutto dire ed ha il suo perché … assaggiatelo, si spiega da solo.

E non perdetevi nessuna delle ricette del nostro Club, le trovate tutte qui.

Con la tessera n. 37, anche questo mese partecipo al Club del 27


crackers ai cereali

maionese

prosciutto crudo

pesche nettarine affettate a grigliate

miele

rosmarino


Spalmare un velo di maionese sui crackers, sistemare sui crackers il prosciutto e le pesche nettarine, completare col miele e rosmarino … portate a tavola e godetevi il momento …. la cucina è il mezzo non il fine (a meno che non siate lo chef ovviamente😊)


lunedì 30 maggio 2022

Cake fondente al cioccolato e ancho chili



 

Ci risiamo riproviamo a riprendere, questa volta con un bel bagaglio di foto e ricette accumulato in questi anni, perché cucinare si è sempre cucinato, fotografare è irresistibile, non se ne può fare a meno. 

E siamo qua.

Oggi propongo una ricetta preparata qualche tempo fa per Keep Calm and What's for dinner.

Si tratta di una torta molto particolare che si pone nella scia degli accostamenti geniali di Ottolenghi, che a volte sono scontri, infatti viene da Thomasina Miers che collabora con con lui in Feast.

Cioccolato e peperoncino dove il peperoncino è l'ancho, quella sorta di peperone che in Messico è utilizzato un po' dappertutto, anche fresco in piatti salati, ripieno di carne, formaggio ...

Piccante è piccante, ma moderatamente con un gusto dolce che somiglia al peperone e alla paprica.

Se non ne disponete omettetelo tranquillamente, il dolce con la sua particolarissima tecnica di esecuzione ha un suo senso a prescindere ed è comunque da provare.

In rete si trova facilmente purtroppo in quantità industriale che poi bisogna smalitire :-)

Per me lo smaltimento non è un problema già solo col il caramel al mandarino di Ottolengi mi sa che esaurirò le scorte :-)

Ed eccoci di nuovo qua :-)

A volte ritornano oppure non sono mai andati via


Da The Guardian aprile 2022


Ingredienti per 8–10 persone


240 g di burro non salato, più un extra per ungere

7 uova, separate

260 g di zucchero semolato

80 g di nocciole tostate

240 g di cioccolato fondente

1 peperoncino ancho, il gambo e i semi eliminati

2 cucchiai di tequila bianca

1 cucchiaino di estratto di vaniglia

25 g di cacao in polvere

¼ cucchiaino di cannella in polvere

un grosso pizzico di sale


Preriscaldate il forno a 170°, ventilato, ungete uno stampo a cerniera da 23 cm di diametro con il burro e foderatelo con carta da forno.

Sciogliete a bagnomaria a fuoco dolce il cioccolato e il burro. Lasciate raffreddare.

Portare a bollore un bicchiere di acqua in un piccolo pentolino, spegnete il fuoco e lasciate il peperoncino ancho a reidratare nell'acqua calda per 10 minuti.

Al termine scolate il peperoncino, strizzatelo e riducetelo in piccoli pezzi, con un mortaio o con un un coltello da cucina e aggiungetelo al cioccolato con la tequila e la vaniglia.

Mescolate bene fino a quando non si sarà sciolto, ci vorranno circa 5 – 10 minuti (personalmente mi sono aiutata con un mixer ad immersione).

In planetaria montate i tuorli con lo zucchero per qualche minuto, fino a quando non avranno triplicato di volume.

Ridurre a farina le nocciole con il cacao in polvere, la cannella e il sale e mettete da parte.

Montate a neve ben ferma gli albumi.

Versate gradualmente il cioccolato fuso nei tuorli, utilizzando un frullatore a immersione per amalgamare bene.

Incorporate a mano, con una spatola, il composto di nocciole e cacao, alternando gli albumi, in tre fasi.

Sistemate metà del composto nello stampo preparato e livellare la parte superiore.

Cuocete per 20 -25 minuti, fino a cottura, come sempre fa fede la prova stecchino!

Sfornate e lasciate raffreddare.

Preriscaldate il forno a 190°, ventilato.

Versate il resto del composto sulla torta e livellate con una spatola facendo attenzione a lasciare il bordo della base torta attorno.

Cuocete per 12-15 minuti, fino a quando non si sarà formata una leggera crosticina. Sfornate.

Si serve a temperatura ambiente o leggermente raffreddata.

Io ho completato con una spolverata di cacao amaro.

lunedì 29 novembre 2021

Pear Punch

 


Eccoci al nostro appuntamento col Club del 27, questo mese abbiamo preparato un calendario dell'avvento ricco di idee nuove e particolari per le prossime festività.

Le ricette, tutte testatissime (e buonissime), provengono dal nuovissimo libro di Julia Stix e Eva Fischer, Festive, che abbiamo pensato di rileggere (e cucinare) insieme a voi questo mese per stare insieme, piacevolmente, fino a Natale.

Io ho preparato un confortevole punch di pere, che in verità non ho più lasciato e vi consiglio di assaggiare. Si prepara in un attimo e tiene tanta compagnia

E non perdete nessuna delle squisite ricette del nostro calendario dell'avvento, le trovate tutte qui.


Ingredienti per 4 persone


4 bustine di tè alla frutta (io alla mela e frutti rossi)
2 bastoncini di cannella
1 pera
1 limone
350 ml di vino bianco
55 g di zucchero di canna grezzo
100 ml di rum


Portate a bollore 2 tazze (500 ml) di acqua in una piccola casseruola. Aggiungete le bustine di tè e i bastoncini di cannella, mettete da parte a macerare per 5-8 minuti.
Nel frattempo sbucciate la pera tagliatela in quarti, eliminando il torsolo, quindi tagliatela a dadini.

Lavate limone sotto l'acqua calda e asciugatelo bene. Con l'aiuto di un pelapatate tagliate la scorza in una lunga spirale, per me è stato quasi un flop 😅

Spremete il limone.

Unite al tè il vino bianco, la scorza di limone, il succo di limone, lo zucchero e il rum.

Riscaldate, mescolando fino a quando lo zucchero sarà sciolto.

Sistemate i cubetti di pera in quattro bicchieri, completate col punch.

sabato 16 ottobre 2021

Il cafoncello per WBD2021



Oggi è la Giornata Mondiale del Pane, WBD 2021, come ogni anno partecipo alla raccolta promossa da Zorra aggiungendo il mio pane, cotto per l'occasione, all'ideale cesto dei pani del mondo che si va formando nel  blog konchopf che troverete on line sul sito da fine ottobre.
Io ho preparato quello che dalle mie parti è definito "cafoncello" un pane molto idratato, dall'alveolatura spiccata, morbido internamente e croccante fuori che si presta ottimamente all'accompagnamento di formaggi e salumi e va a meraviglia con intingoli e salsine. Per la realizzazione ho utilizzato la ricetta del pane senza impasto di Jim Lahley con qualche variazione.
Diciamo che non l'ho messo in posa, la foto è così, diremmo naturale, sono come sempre in una confluenza di cose e di impegni, ma il pane l'ho sfornato!😍

400 g di farina tipo 1 + quella per lo spolvero
3 g di sale
3 g di zucchero
1 pizzico (2 - 3 g.) di lievito di birra fresco
300 g di acqua fredda, 13-18°C
Sciogliere il lievito di birra nell'acqua fredda.
In una capiente ciotola unire farina, sale e zucchero, aggiungere l'acqua con il lievito, mescolare per circa 30 secondi per amalgamare gli ingredienti, si otterrà un composto umido e appiccicoso.
Coprire la ciotola con una pellicola per alimenti, lasciare lievitare a temperatura ambiente per 12 – 18 ore, l'impasto sarà quasi triplicato e costelato da buchetti.
Trasferire il composto su una spianatoia cosparsa di farina e praticare le doppie pieghe, poi, ancora doppie pieghe, facendo sempre attenzione a lavorare su un piano ben infarinato. Formare una palla. Spennellare la superficie con un po' d'olio, cospargere con un pizzico di sale grosso.
Sistemare il panetto con le pieghe sotto su un canovaccio cosparso di abbondante farina, ripiegare il canovaccio sull'impasto, chiudere senza stringere.
Lasciare lievitare per 2 ore in forno con la lucetta accesa, deve raddoppiare.
L'impasto è pronto quando affondando un dito trattiene l'impronta senza perderla subito.
Tagliare l'impasto in 2 parti uguali dividendo il panetto in senso trasversale, separarle delicatamente e allungarle in pochino appena per definire le due punte del pane, attenzione a non premere sull'alveolatura. Sistemare il pane su una teglia coperta di carta forno lasciando un po' di spazio tra un pane e l'altro o cuocere separatamente. Praticare un'incisione lungo tutto il pane.
Cuocere in forno statico già a temperatura a 250° per 15 – 20 minuti, ruotare la teglia a metà cottura, devono dorare.