mercoledì 8 aprile 2015

Il mahalabia per l'abbecedario culinario mondiale



Dopo tanti viaggi virtuali uno reale!
È da un po' che viaggio con l'Abbecedario, ho visitato virtualmente le cucine di tutta Europa ed adesso sto girando il mondo … ma in Egitto ci sono stata davvero :-) un Egitto patinato, turistico, chellophanato, ma sempre Egitto era.
Viaggio di nozze ottobre 2000, classico tour dell'Egitto, Cairo, puntatina ad Abu Simbel, Luxor, crociera sul Nilo, Aswan e Sharm el Sheikh, insomma, più turistico di così! un itinerario di tutto riposo, 8 viaggi in aereo in 15 giorni!!!
E li, ovviamente, ho assaggiato TUTTO, o, almeno, tutto quello che offrivano, ad uso e consumo dei turisti, gli immensi, coloratissimi, buffet.
Tutto insieme e alla rinfusa :-)
Potevo mai esimermi dall'assaggio?
Tutte quelle salsine, di melanzane, sesamo, ceci e chissà cos'altro : -) ammiccavano sorridenti … ecco ci starebbe bene questo pane tipo pita …. un assaggio alla portata di riso, carne e verdure, speziata e coloratissima è d'obbligo … certo uno spiedino non si può rifiutare …. però bisogna provare anche la zuppa di fave … e perché no quello stufato di lenticchie …. e …. come resistere (impossibile) al formaggio di capra!
E cosa possiamo dire dei dolci …. meglio non aprire il capitolo :-)
Ne ho assaggiati tanti, elaborati, speziati, dolcissimi e coloratissimi, il mio preferito era il mahalabia, semplice, confortevole, rassicurante, un dolce buono che sa di buono! ne facevo delle scorpacciate!
Non ebbi la prontezza di chiedere al pasticcere la ricetta, così sono partita dall'Egitto senza il mahalabia :-(
Infatti la ricetta che vi propongo, presa con qualche adattamento da un blog egiziano,  non è proprio il budino che adoravo in Egitto, per quello dovrei solo recuperare il pasticcere del Cataract Pyramids di 15 anni fa, ma si ci avvicina parecchio, per il momento ci accontentiamo …. la ricerca continua, non demordo :-)
Purtroppo non ho foto da poter condividere, l'immensa mole di fotografie, scattate quando c'era ancora la pellicola e le foto si sviluppavano, ci ha sopraffatto e, adesso, giace ben riposta da qualche parte in soggiorno … volendo potrei riprenderle ma non so come portarle in forma decorosa in formato elettronico …. magari un buono scanner … se riesco ...
La tovaglia, invece, è proprio egiziana comprata in un mercato di Aswan tra uno yalla e l'altro della guida.
Che dire dell'Egitto … un paese bellissimo, paesaggi favolosi, magnifiche vestigia di un'antica civiltà e, intorno, il deserto, reale e metaforico. Bastava distogliere per un attimo lo sguardo dall'itinerario turistico, svoltare l'angolo o soffermarsi sui particolari, per comprendere che l'Egitto reale era tutta un'altra cosa dalla rappresentazione che ne veniva fatta ad uso e consumo dei turisti.
Ed è quest'Egitto che mi piacerebbe scoprire e conoscere.
Con questo post partecipo all'abbecedario culinario mondiale che per l'Egitto è ospitato dal blog Crumpets & co.
 
400 ml. di latte
60 g. di zucchero
2 cucchiai di farina di riso sciolti in qualche cucchiaio extra di latte
1 goccia di aroma di fior d'arancio

per decorare
pistacchi tritati
mandorle in lamella

Portare a bollore il latte con lo zucchero. Nel frattempo sciogliere la farina di riso in 2 – 3 cucchiai di latte. Fuori dal fuoco unire al latte bollente il composto di farina, mescolando con una frusta, rimettere sul fuoco. Continuare la cottura a fiamma bassa, sempre mescolando, ancora per qualche minuto finché non si addensa. Unire l'aroma di fior d'arancio, lasciare sul fuoco ancora un minuto, mescolare bene, trasferire nelle coppette, raffreddare per qualche ora a temperatura ambiente, quindi in frigo protette da pellicola non a contatto.
Servire con una spolverata di pistacchio tritato e mandorle a lamella.

L'Abbecedario Culinario Mondiale!

18 commenti:

  1. Grazie cara, non conoscevo questa golosità, da provare assolutamente, mi incuriosisce molto....poi adoro i pistacchi!!!

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    1. Da provare, facci un pensierino, si prepara in un attimo :-)
      Grazie per essere passata a trovarmi, a presto ....

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  2. quanto mi piace questo budino...e poi impazzisco per l'aroma di fior d'arancio!

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    1. Eh, si, a noi evoca ricordi pastierosi .... il sapore della nostra terra :-)

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  3. Sicuramente buonissimo proverò a farlo sotituendo lo zucchero con lo stevia. Buona giornata

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    1. Questo dolce puoi certamente concedertelo, considera che da questa dose si ricavano 3 belle ciotoline sono circa 20 grammi di zucchero l'una, insomma si può fare :-)

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  4. che bello scoprire nuovi piatti di paesi stranieri, grazie!!!!Baci sabry

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    1. Si viaggia il mondo senza muoversi dalla propria cucina :-)

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  5. Sono stata più volte in Egitto ma ti giuro che non ho mai avuto il piacere di assaggiare questo dolce..sto sbavando alla sola idea :-P
    Bravissima e grazie x averci regalato i tuoi bellissimi ricordi!

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  6. Infatti, le ricette che ho trovato in rete descrivono un dolce in parte diverso, per presentazione e consistenza da quello che ho conosciuto e apprezzato. Il mahalabia a cui mi riferisco era servito a colazione e ai pasti come dolce al cucchiaio e presentato non in ciotole singole ma in forma, un grosso budino bianco, sferico, solo leggermente decorato, il sapore prevalente era di latte e riso, non eccessivamente speziato.
    Effettivamente poteva passare inosservato nell'immensa mole di colorati dolciumi.
    Insomma la ricetta è rimasta in Egitto, mannaggia la timidezza!

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  7. ciao Anisja, deve essere buonissimo questo piatto, ottima ricetta...
    come stai? un bacio e buon we simona:)

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    1. Grazie Simona, sei troppo gentile, grazie per essere passata a trovarmi, buon inizio settimana, a presto ...

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  8. Caspita!!!! A me era sconosciuto questo dolce, ma è fantastico :)
    Complimenti.
    Un bacio

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    1. Grazie mille, troppo gentile :-)
      Grazie per essere passata da me, a presto ...

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    1. Ciao Linda, è un piacere ritrovarti nella mia cucina, a presto ....

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  10. Un dolce golosissimo! grazie per il tuo contributo alla tappa egiziana!

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