Dopo tanti viaggi virtuali uno reale!
È
da un po' che viaggio con l'Abbecedario, ho visitato virtualmente le
cucine di tutta Europa ed adesso sto girando il mondo … ma in
Egitto ci sono stata davvero :-) un Egitto patinato, turistico,
chellophanato, ma sempre Egitto era.
Viaggio
di nozze ottobre 2000, classico tour dell'Egitto, Cairo, puntatina ad
Abu Simbel, Luxor, crociera sul Nilo, Aswan e Sharm el Sheikh, insomma, più
turistico di così! un itinerario di tutto riposo, 8 viaggi in
aereo in 15 giorni!!!
E
li, ovviamente, ho assaggiato TUTTO, o, almeno, tutto quello che
offrivano, ad uso e consumo dei turisti, gli immensi, coloratissimi,
buffet.
Tutto insieme e alla rinfusa :-)
Tutto insieme e alla rinfusa :-)
Potevo mai
esimermi dall'assaggio?
Tutte quelle
salsine, di melanzane, sesamo, ceci e chissà cos'altro : -)
ammiccavano sorridenti … ecco ci starebbe bene questo pane tipo
pita …. un assaggio alla portata di riso, carne e verdure,
speziata e coloratissima è d'obbligo … certo uno spiedino non si
può rifiutare …. però bisogna provare anche la zuppa di fave …
e perché no quello stufato di lenticchie …. e …. come resistere
(impossibile) al formaggio di capra!
E cosa
possiamo dire dei dolci …. meglio non aprire il capitolo :-)
Ne ho
assaggiati tanti, elaborati, speziati, dolcissimi e coloratissimi, il
mio preferito era il mahalabia,
semplice, confortevole, rassicurante, un dolce buono che sa di buono!
ne facevo delle scorpacciate!
Non
ebbi la prontezza di chiedere al pasticcere la ricetta, così sono
partita dall'Egitto senza il mahalabia
:-(
Infatti
la ricetta che vi propongo, presa con qualche adattamento da un blog egiziano, non è proprio
il budino che adoravo in Egitto, per quello dovrei solo recuperare il
pasticcere del Cataract Pyramids di 15 anni fa, ma si ci avvicina
parecchio, per il momento ci accontentiamo …. la ricerca continua,
non demordo :-)
Purtroppo
non ho foto da poter condividere, l'immensa mole di fotografie,
scattate quando c'era ancora la pellicola e le foto si sviluppavano,
ci ha sopraffatto e, adesso, giace ben riposta da qualche parte in
soggiorno … volendo potrei riprenderle ma non so come portarle in
forma decorosa in formato elettronico …. magari un buono scanner … se riesco ...
La
tovaglia, invece, è proprio egiziana comprata in un mercato di Aswan
tra uno yalla e l'altro della guida.
Che
dire dell'Egitto … un paese bellissimo, paesaggi favolosi,
magnifiche vestigia di un'antica civiltà e, intorno, il deserto,
reale e metaforico. Bastava distogliere per un attimo lo sguardo
dall'itinerario turistico, svoltare l'angolo o soffermarsi sui
particolari, per comprendere che l'Egitto reale era tutta un'altra
cosa dalla rappresentazione che ne veniva fatta ad uso e consumo dei
turisti.
Ed
è quest'Egitto che mi piacerebbe scoprire e conoscere.
Con questo
post partecipo all'abbecedario culinario mondiale che per l'Egitto
è ospitato dal blog Crumpets & co.
400
ml. di latte
60
g. di zucchero
2
cucchiai di farina di riso sciolti in qualche cucchiaio extra di
latte
1
goccia di aroma di fior d'arancio
per
decorare
pistacchi
tritati
mandorle
in lamella
Portare
a bollore il latte con lo zucchero. Nel frattempo sciogliere la
farina di riso in 2 – 3 cucchiai di latte. Fuori dal fuoco unire al
latte bollente il composto di farina, mescolando con una frusta,
rimettere sul fuoco. Continuare la cottura a fiamma bassa, sempre
mescolando, ancora per qualche minuto finché non si addensa. Unire
l'aroma di fior d'arancio, lasciare sul fuoco ancora un minuto, mescolare bene, trasferire nelle coppette,
raffreddare per qualche ora a temperatura ambiente, quindi in frigo
protette da pellicola non a contatto.
Servire
con una spolverata di pistacchio tritato e mandorle a lamella.
Grazie cara, non conoscevo questa golosità, da provare assolutamente, mi incuriosisce molto....poi adoro i pistacchi!!!
RispondiEliminaDa provare, facci un pensierino, si prepara in un attimo :-)
EliminaGrazie per essere passata a trovarmi, a presto ....
quanto mi piace questo budino...e poi impazzisco per l'aroma di fior d'arancio!
RispondiEliminaEh, si, a noi evoca ricordi pastierosi .... il sapore della nostra terra :-)
EliminaSicuramente buonissimo proverò a farlo sotituendo lo zucchero con lo stevia. Buona giornata
RispondiEliminaQuesto dolce puoi certamente concedertelo, considera che da questa dose si ricavano 3 belle ciotoline sono circa 20 grammi di zucchero l'una, insomma si può fare :-)
Eliminache bello scoprire nuovi piatti di paesi stranieri, grazie!!!!Baci sabry
RispondiEliminaSi viaggia il mondo senza muoversi dalla propria cucina :-)
EliminaSono stata più volte in Egitto ma ti giuro che non ho mai avuto il piacere di assaggiare questo dolce..sto sbavando alla sola idea :-P
RispondiEliminaBravissima e grazie x averci regalato i tuoi bellissimi ricordi!
Infatti, le ricette che ho trovato in rete descrivono un dolce in parte diverso, per presentazione e consistenza da quello che ho conosciuto e apprezzato. Il mahalabia a cui mi riferisco era servito a colazione e ai pasti come dolce al cucchiaio e presentato non in ciotole singole ma in forma, un grosso budino bianco, sferico, solo leggermente decorato, il sapore prevalente era di latte e riso, non eccessivamente speziato.
RispondiEliminaEffettivamente poteva passare inosservato nell'immensa mole di colorati dolciumi.
Insomma la ricetta è rimasta in Egitto, mannaggia la timidezza!
ciao Anisja, deve essere buonissimo questo piatto, ottima ricetta...
RispondiEliminacome stai? un bacio e buon we simona:)
Grazie Simona, sei troppo gentile, grazie per essere passata a trovarmi, buon inizio settimana, a presto ...
EliminaCaspita!!!! A me era sconosciuto questo dolce, ma è fantastico :)
RispondiEliminaComplimenti.
Un bacio
Grazie mille, troppo gentile :-)
EliminaGrazie per essere passata da me, a presto ...
non conosco questo dolce, ma è molto goloso!
RispondiEliminaCiao Linda, è un piacere ritrovarti nella mia cucina, a presto ....
EliminaUn dolce golosissimo! grazie per il tuo contributo alla tappa egiziana!
RispondiEliminaGrazie a te per l'ospitalità, a presto ....
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