mercoledì 13 aprile 2016

La carabaccia per il Calendario del Cibo Italiano


La carabaccia è una tradizionale zuppa di cipolle fiorentina, delicata, gustosa e salutare.
Si tratta di un piatto antichissimo, risalente probabilmente al medioevo se non addirittura all'epoca romana, dove era già consuetudine cucinare le cipolle in zuppa.
La prima testimonianza storica, in Toscana, di una zuppa di cipolle denominata carabazada risale alla prima metà del XVI secolo nel "Libro novo nel quale s'insegna a far d'ogni sorta di vivande" di Cristoforo Messisburgo.
Il particolarissimo nome, carabazada, sembra derivare dal termine greco καραβος, barca a forma di guscio, che nel tempo, è passato ad indicare, per somiglianza di forme, la zuppiera e, in seguito, per traslazione il suo contenuto, la zuppa che, con la denominazione, carabazada, era già nota nella delle corti medicee in epoca rinascimentale e presente nei ricettari dell'epoca.
Quando Caterina de' Medici, notoriamente amante della buona tavola, si trasferì in Francia per sposare Enrico II, non volle separarsi dai sapori della sua terra, e portò con sé, come seguito nuziale, dalla Toscana a Parigi, pasticceri, cuochi e ….. persino un gelataio.
Così arrivarono alla corte francese ancora legata ai canoni della cucina medioevale, prelibatezze sconosciute, ricette che, divenute in breve tempo popolari, furono rielaborate e arricchite dai cuochi francesi ponendo così le basi della moderna cuisine française.
L'anatra all'arancia, le crépes, le omelettes e perfino la besciamella derivano dalle ricette toscane portate “in dote” in Francia da Caterina de' Medici.
E anche la semplice carabaccia ha dato vita a una “nobile” discendenza francese: niente di meno che la celeberrima suope d’oignon.
Così un matrimonio regale ha determinato un connubio di cucine!
Ma di questo e tanto altro ancora ci parlerà la nostra ambasciatrice Tamara Giorgetti che, da toscana, ci spiegherà ancora molte altre cose sulla carabaccia, il cibreo e sul ruolo di Caterina de' Medici nella storia della cucina nell'articolo troviamo qui, e che vi invito a leggere.

500 g. di cipolle bianche
100 g, di mandorle
1 spicchio d'aglio
olio extra vergine di oliva
brodo

In un capiente tegame far imbiondire uno spicchio di aglio in un cucchiaio di olio. Aggiungere le cipolle sbucciate e tagliate a fettine sottili, cuocere a fiamma dolce, per circa 20 minuti. Unire le mandorle sbucciate e tritate, cuocere ancora per altri 20 – 25 minuti finché le cipolle non saranno ben cotte, aggiungendo, se necessario, un po' di brodo caldo quanto basta per ottenere una zuppa piuttosto densa, corposa.
Salare, pepare, servire aggiungendo un filo di olio di oliva crudo.



La ricetta è presa qui
http://www.aifb.it/calendario-del-cibo/

per il post mi sono documentata qui: 
http://www.carabaccia.it/
http://www.menuturistico.com/2014/03/per-il-piatto-storico-la-carabaccia-di-leonardo.html
https://fr.wikipedia.org/wiki/Soupe_%C3%A0_l'oignon
http://www.wibo.it/mediawiki/index.php/Carabaccia
http://archive.is/7RcC
Leo Codacci, Le ricette di una regina, che ho consultato qui

7 commenti:

  1. E chi la conosceva questa deliziosa zuppa di cipolle... buonissima e da provare al più presto! A presto LA

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  2. Ciao carissima Anna, bella foto, sono contenta che tu sia con noi oggi in questa giornata tutta dedicata alla storia di questa donna e di questi piatti molto legati alla sua figura, soprattutto il cibreo che lei amava...grazie ancora di esserci stata oggi...alla prossima

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    1. Galleggio in un brodo di giuggiole :-)
      Come dico sempre il merito è di chi ha avuto la pazienza di spiegare, di insegnare ;-)
      Grazie a te per l'ospitalità, un abbraccio, alla prossima :-)

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  3. Buonissima la carabaccia, grazie al calendario e a Caterina de Medici avremo un piatto in più da proporre nei nostri menu ;-). Ottima la tua versione!

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  4. deve essere saporitissima!
    bacioni simona:)

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  5. Un piatto prelibato, rinomato e regale direi ;-)

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  6. Cipolla e mandorle per una zuppa gustosissima... che non conoscevo, grazie!!!!

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