lunedì 13 giugno 2016

La caprese in lasagna per il Calendario del Cibo Italiano

 
Confesso di non essere molto ferrata sul futurismo, sapete com'è, gli ultimi argomenti del programma che difficilmente possono essere oggetto per una prova scritta un po' si trascurano … almeno ai paleolitici tempi del mio esame di maturità.
Ben mi sta, il Calendario me l'ha assegnato … non ha studiato a sufficienza, faccia ripetizione, lei!
Al futurismo sono arrivata attraverso la caprese che pensavo fosse un classico della cucina napoletana, la mangio da sempre, e invece ho scoperto essere un piatto della cucina futurista.
Ecco, la cucina futurista proprio mi mancava, vedi perché bisogna fare il Calendario :-)
Fino ad ieri parlavamo dell'arte “cucinaria” di Petronilla, ora dobbiamo fare i conti con la “rivoluzione cucinaria” di Marinetti.
All'alba del Novecento, il secolo del nuovo, la constatazione dei grandi mutamenti sociali e tecnologici in atto e la consapevolezza di nuove, imminenti, trasformazioni, si espresse in un'ansia di innovazione, di rottura, un drastico, forse e plateale, cambiamento delle forme espressive tradizionali per adeguarle l'accelerazione imposta dal dinamismo, dalla velocità, dei tempi moderni.
Quest'esigenza di innovazione si esprimeva in tutti i campi, arte, letteratura, musica, teatro, danza e …. cucina.
Anche nella cucina bisognava rompere i ponti col passato, almeno questo postulava il “Manifesto della cucina futurista” pubblicato nel 1931 da Tommaso Filippo Marinetti.
Bisognava preparare “una agilità di corpi italiani adatti ai leggerissimi treni di alluminio che sostituiranno gli attuali pesanti di ferro legno acciaio” attraverso, tra l'altro “l'abolizione della pastasciutta, assurda religione gastronomica italiana”, “l'abolizione della forchetta e del coltello per i complessi plastici che possono dare un piacere tattile prelabiale” e “la creazione dei bocconi simultanei e cangianti”.
Della cucina futurista fu redatto un manuale, appunto La cucina futurista, con tanto di ricette dalle denominazioni innovative: “paradosso primaverile”, “antipasto folgorante”,“profumi prigionieri”, “come una nuvola”, parole in libertà” e lo stesso Marinetti per un breve periodo di tempo aprì un ristorante futurista.
E la caprese?
Non è una ricetta del manuale, pare che sia stata elaborata nelle cucine del Grand Hotel Quisisana di Capri, che in quel periodo ospitava Marinetti, proprio per una cena futurista, prendendo forse ispirazione da un'insalata comunemente consumata dagli isolani durante il periodo estivo.
Un “ boccone simultaneo e cangiante” dalla “forma geometrica e agile” e sicuramente non “amidaceo” e, soprattutto, estremamente buono, chi sa con quale innovativa denominazione fu presentata!
Che dalle cene futuriste la caprese sia poi passata agli spuntini miliardari di re Farouk, e, passando per le nostre tavole, nelle cucine dei ristoranti di tutto il mondo a rappresentare il made in Italy è ancora un'altra storia ….
Quella che vi presento oggi è una variazione della classica caprese che ho assemblato in lasagna come un freschissimo piatto unico estivo.
Con questo post partecipo alla Giornata Nazionale della Caprese del Calendario del Cibo Italiano AIFB, ambasciatrice Lucia Melchiorre. Nella pagina dedicata al Calendario notizie, curiosità e bellissime ricette.

lasagne di semola di grano duro di Gragnano (ho usato una monoporzione)
bocconcini di mozzarella
pomodorini ciliegini
basilico
zucchero
sale
aglio a pezzettini
peperoncino tritato
origano
olio extravergine di oliva

Sciacquare i pomodorini, tagliarli a fettine non troppo sottili. Sistemare le fettine su una teglia coperta di carta da forno, salare, polverare con aglio, origano, peperoncino, basilico tritato e un pizzico di zucchero, completare con olio extravergine di oliva.
Cuocere a 200° in forno ventilato per circa 20 minuti.
Tagliare i bocconcini di mozzarella a fette piuttosto sottili, coprire.
Lessare le lasagne in abbondante acqua salata, scolarle a cottura, sistemarle su un telo da cucina, lasciare raffreddare.
Stratificare sistemando su ogni strato di lasagna le fettine di mozzarella ben scolate e, sulla mozzarella, i pomodorini confit, un pò di olio dei pomodorini e qualche foglia di basilico, continuare, creando 4 - 5 strati di lasagna, completare con pomodorini confit e foglie di basilico .... enjoy!

Per il post mi sono documentata qui:
http://www.treccani.it/enciclopedia/futurismo/
https://it.wikipedia.org/wiki/Futurismo
https://it.wikipedia.org/wiki/Manifesto_della_cucina_futurista
http://www.irre.toscana.it/futurismo/opere/manifesti/cucina.htm 
http://www.archeo900.com/index.php?option=com_content&view=article&id=56&Itemid=67
http://www.taccuinistorici.it/ita/news/contemporanea/personaggi/La-Cucina-Futurista-di-Marinetti.html
http://www.vesuviolive.it/cultura/84047-cenni-storici-e-ricetta-dellinsalata-caprese-semplice-facile-e-gustosa/
http://mangiarebuono.it/i-sapori-e-i-colori-dellitalia-nellinsalata-che-ha-conquistato-il-mondo/

http://www.aifb.it/calendario-del-cibo/

8 commenti:

  1. interessantissimo!!! non avevo idea delle origine "colte" della Caprese. Bravissima mia cara nel sintetizzare tante informazioni utilissime e brava nella presentazione del piatto!! buona settimana!!
    mi sono aggiunta ai tuoi lettori fissi.

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  2. interessantissimo!!! non avevo idea delle origine "colte" della Caprese. Bravissima mia cara nel sintetizzare tante informazioni utilissime e brava nella presentazione del piatto!! buona settimana!!
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  3. Complimenti, bellissimo post e davvero originale la tu versione di caprese!

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  4. Ciao Anna. Grazie per il tuo contributo a questa giornata! :-)

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  5. Complimenti Anna per questa raffinata versione di caprese! Bravissima :)

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  6. Wow Ani, che bellissimo post e che splendida ricetta! Ottime anche le tue panelle di ieri, un bacione :)

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  7. Una ricetta da leccarsi i baffi!

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  8. che ideona, mi hai fatto venire una fame pazzesca, troppo deliziose!!!!!!Baci Sabry

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