Oggi per il Calendario del Cibo Italiano AIFB è la Giornata Nazionale del Casatiello, apriamo adesso le celebrazioni che in verità non possono concretizzarsi prima di sabato santo, quando, intorno a mezzogiorno, tradizionalmente "si scioglie la gloria", il suono delle campane segna la fine dell'astinenza dalla carne e l'inizio delle celebrazioni della vita che rinasce.
Questa rinascita in Campania è rappresentata anche dal casatiello, un lievitato, vita che cresce, nel quale si sostanzia la natura stessa attraverso ingredienti simbolici quali grano, uova, formaggio ....
L'uso di festeggiare il risveglio della natura attraverso la preparazione di pani speciali, arricchiti, sacrificali, è molto antico, risale alle origini greche di Napoli ed è successivamente proseguito con i romani prima di assumere implicazioni religiose col cristianesimo, soprattutto dopo la Controriforma, ora molto più sfumate .... ed è arrivato a noi che ancora aspettiamo Pasqua per festeggiare la vita.
Con questo post contribuisco alla Giornata Nazionale del Casatiello del Calendario del Cibo Italiano AIFB, ambasciatrice Lucia Melchiorre, il suo articolo è qui insieme a bellissime ricette.
Questa rinascita in Campania è rappresentata anche dal casatiello, un lievitato, vita che cresce, nel quale si sostanzia la natura stessa attraverso ingredienti simbolici quali grano, uova, formaggio ....
L'uso di festeggiare il risveglio della natura attraverso la preparazione di pani speciali, arricchiti, sacrificali, è molto antico, risale alle origini greche di Napoli ed è successivamente proseguito con i romani prima di assumere implicazioni religiose col cristianesimo, soprattutto dopo la Controriforma, ora molto più sfumate .... ed è arrivato a noi che ancora aspettiamo Pasqua per festeggiare la vita.
Con questo post contribuisco alla Giornata Nazionale del Casatiello del Calendario del Cibo Italiano AIFB, ambasciatrice Lucia Melchiorre, il suo articolo è qui insieme a bellissime ricette.
1Kg.
di farina manitoba
300g.
di lievito madre attivo (rinfrescato tre volte)
8
uova
200g.
di sugna
130
– 150 g. di acqua
2
cucchiai rasi di sale
1
cucchiaio di pepe
Nel
kenwood, frusta a gancio, vel. 1, sciogliere il lievito madre in
circa 150 g. di acqua, aumentare la velocità a 2, aggiungere le
uova una alla volta. Quando il composto sarà ben amalgamato unire la
farina, il sale e il pepe, e la sugna continuare a lavorare.
Impastare a velocità 2 per 10 minuti, poi, a velocità 3 per 3
minuti, l'impasto dovrà risultare incordato.
Trasferire
su una spianatoia e continuare ancora per un po', a mano, praticare
le doppie pieghe, formare un panetto lasciare riposare l'impasto
coperto a campana a temperatura ambiente per circa 1 ora.
Schiacciare
leggermente la pasta, tagliarla in due parti, una un po' più grande
dell'altra (1.200g. e 900 g. circa), quindi dividere ciascuna parte
in due pezzi di eguale peso. I pezzi da 600 g. serviranno per la
base, quelli più piccoli (450 – 500 g.) per la cupola.
Prendere
un pezzo di pasta da 600 g., lasciando gli altri coperti a campana,
schiacciare con le mani fino ad ottenere un rettangolo di circa 1 -
2 cm di spessore, arrotolare stretto sui pollici dal lato più lungo,
mettere la chiusura sotto, rivoltare premere con i bordi delle mani
affiancate creando, proprio sulla chiusura, un incavo lungo tutto il
panetto, ripiegare su se dal lato lungo in modo da lasciare la
chiusura al centro, allungare rotolando sul piano con i palmi fino
alla lunghezza desiderata.
Coprire
la striscia cosi ottenuta, lavorare l'altro pezzo allo stesso modo.
Sistemare
le due strisce sulla spianatoia, affiancate, sovrapporre la prima
sulla seconda. Arrotolare, chiudere mettendo la chiusura sotto.
A
parte con i pezzi da circa 500 g. seguire con lo stesso procedimento
ottenendo 2 strisce da intrecciare.
Sovrapporre
la treccia piccola su quella grande.
Adagiarli
in due teglie per casatielli di diametro superiore di 16 cm (diametro
base 14 cm altezza 13 cm) unte di sugna.
In
alternativa disponendo di teglie per casatielli più basse di diametro 18 cm è
possibile (ed esteticamente anche più bello) formare con lo stesso
procedimento solo due trecce di circa 1kg. l'una.
Far lievitare in luogo caldo
(forno con la lucetta accesa) coperto (con un foglio formato da più
stati di pellicola sovrapposti ed unto o un tovagliolo bagnato e
strizzato) fino a che il casatiello non fuoriesca dal bordo della
teglia formando la caratteristica cupoletta (nel mio caso circa 12
ore).
Cuocere in forno già a temperatura a 180° statico per 45 minuti ruotando la teglia a metà cottura ovviamente fa fede la prova stecchino.
Lasciare
intiepidire il casatiello quindi sformarlo, non attendere troppo,
queste teglie trattengono l'umidità.
Favoloso!
RispondiEliminaA presto,
Ale
http://www.golosedelizie.com/2016/03/torta-al-cocco-e-banana.html
quei 200 g di sugna un poco mi inquietano ma vedi il risultato e poi ti rendi conto del perchè!
RispondiEliminaIn effetti letti così sono tantini ma se consideri che alla fine si ottengono due casatielli da un chilo la cosa cambia un pò. Comunque si sa il casatiello è pesantuccio, è un casatiello :-)
RispondiElimina