Quando Valeria,
napoletana trasferita a Bath, vincitrice con uno stratosferico
affumicato della sfida n° 70 di MTChallenge, ha proposto ha proposto
come oggetto della nuova contesa l'afternoon tea ho pensato
ecco proprio mi mancava, troverò finalmente una finalizzazione per
quelle tovagliette comprate ormai una quarantina d'anni fa e mai
usate, come passa il tempo :-)
Tè non ne prendiamo
in famiglia, solo caffè, quindi tutta la ritualità del british
tea mi mancava e sono stata contenta di imparare.
Poi
non ho mai visto Bath,
la immagino nebbiosa e umida come nelle atmosfere dei libri di Jane
Austen, lì si che ne ho letto di tea conditi da chiacchiere,
strategie, aspirazioni, razionalità, sentimenti e corteggiamenti …
devo proprio riprendere Northanger Abbey.
Da
Valeria potete trovare tutte le indicazioni ed i consigli per
preparare un perfetto afternoon tea.
Io
mi sono limitata agli essenziali preparando il mio frist tea.
Quando Valeria,
napoletana trasferita a Bath, vincitrice con uno stratosferico
affumicato della sfida n° 71 di MTChallenge, ha proposto ha proposto
come oggetto della nuova contesa il afternoon tea ho pensato
ecco proprio mi mancava, troverò finalmente una finalizzazione per
quelle tovagliette comprate ormai una quarantina d'anni fa e mai
usate, come passa il tempo :-)
Tè non ne prendiamo
in famiglia, solo caffè, quindi tutta la ritualità del british
tea mi mancava e sono stata contenta di imparare.
Poi
non ho mai visto Bath,
la immagino nebbiosa e umida come nelle atmosfere dei libri di Jane
Austen, lì si che ne ho letto di tea conditi da chiacchiere,
strategie, aspirazioni, razionalità, sentimenti e corteggiamenti …
devo proprio riprendere Northanger Abbey.
Da
Valeria potete trovare tutte le indicazioni ed i consigli per
preparare un perfetto afternoon tea.
Io
mi sono limitata agli essenziali preparando il mio frist tea.
Con
questo post partecipo alla sfida n° 71 di MTChallange.
The tea
tè
nero
acqua
Le
regole del perfetto birtish tea come ci ha spiegato Valeria:
Il tè andrá
preparato all'inglese, seguendo determinate regole imprescindibili.
Gli inglesi
prendono il tè molto sul serio. Elemento fondamentale per preparare
un buon tè è l'acqua.
Piú buona è
l'acqua piú buono è il tè.
L'ideale
sarebbe un'acqua filtrata o imbottigliata (ma non distillata), sempre
fredda, portata a leggero bollore.
Mi
raccomando di non far bollire l'acqua piú di una volta.
Preriscaldate
la vostra teiera e/o le vostre tazze versandovi un pó di acqua calda
e lasciandola fino a farle diventare calde al tatto. Quindi buttate
via l'acqua e aggiungete immediatamente il tè sul fondo della vostra
teiera e/o tazza, generalmente 1-2 cucchiaini per persona a seconda
dei gusti.
Versate
l'acqua calda sul tè mantenendo la giusta proporzione, per esempio 1
tazza di acqua calda per ogni cucchiaino di tè.
Idealmente
anche la temperatura dell'acqua deve essere quella giusta e questa
varia a seconda del tè che state utilizzando.
Per i tè
bianchi e quelli verdi la temperatura ideale è intorno ai 75°-85°
C.
Mentre per i
tè neri sará necessaria una temperatura intorno ai 100°C.
Anche i
tempi di infusione cambiano a seconda dei tipi di tè e se le foglie
sono intere o no.
In generale
per i tè verdi e i bianchi i tempi di infusione variano tra 1-3
minuti, per i tè neri da 3 a 5 minuti.
Il tè si
serve accompagnato da zucchero, latte o limone a seconda dei gusti.
C'è una
disputa sull'aggiunta del latte prima o dopo che il tè sia stato
versato.
Secondo una
prima teoria il latte andrebbe aggiunto nella tazza prima del tè se
l'infusione è avvenuta nella teiera, in modo da scaldarsi in maniera
graduale ed uniforme.
Mentre se
invece si opta per un'infusione direttamente in tazza, il latte va
aggiunto dopo il tè perche altrimenti abbasserebbe la temperatura
dell'acqua impedendo il giusto grado di infusione.
Secondo il
pensiero comune peró, il latte va aggiunto sempre dopo che il tè è
stato versato.
Il tè
andrebbe servito con una teiera complementare piena di acqua calda
per aggiustare, eventualmente, la gradazione del tè a seconda dei
gusti.
150 g di uvetta
1 bicchiere di succo
d'arancia
150 g di burro freddo non
salato
500 g di farina
autolievitante, più un piccolo extra per spolverare
2 cucchiaini da tè di
lievito in polvere
2 cucchiaini colmi di
zucchero semolato dorato
sale marino
2 grandi uova
4 cucchiai di latte, più
un piccolo extra per la lucidatura
irish butter
strawberry marmalade
(ho approfittato
dell'apertura di un nuovo supermercato qui da me recuperandoli in
originale)
Sistemare
l'uvetta in una ciotola e versare il succo d'arancia fino a coprirla.
Lasciare riposare per un paio d'ore.
Preriscaldare
il forno a 200 °modalità statica.
Impastare
velocemente nella planetaria,, frusta K, velocità 1, burro, la
farina, il lievito, lo zucchero e un buon pizzico di sale marino fino
ad ottenere uno sbriciolato. Unire le uova e il latte impastare pochi
secondi fino a compattare l'impasto. Unire l'uvetta precedentemente
scolata e asciugata, aggiungere se necessario pochissimo latte fino
ad ottenere una pasta morbida e asciutta.
Riposare in
frigo per 15 minuti
Stendere
l'impasto su una superficie leggermente infarinata fino a ottenere
uno spessore di circa 2 - 3 cm. Ritagliare dall'impasto dei cerchi
con l'aiuto del coppapasta o di un bicchiere, disporli a testa in
giù su una teglia da forno:
Ripetere il
procedimento con i ritagli. Spennellare la parte superiore di
ciascuno scone con il latte extra o un po' di burro
fuso e cuocere in forno per 12-15 minuti, o fino a quando è
lievitato e dorato. Lasciarli raffreddare. Servire con marmellata di
fragole, menta e burro.
Cucumber
sandwiches ricetta di Valeria
Ingredienti
per 4 fingers
4 fette di
pane bianco
circa metá
cetriolo,
50-60 g di
burro
qualche
foglia di menta
sale e pepe
Tagliare il
cetriolo a fette sottili, metterle in un colino e salarle.
Lasciarle
colare per 15-20 minuti, quindi asciugarle con un carta da cucina.
Spalmare 2
fette di pane con il burro, coprile con le fettine di cetriolo
accavallandole leggermente, aggiungere il pepe e la menta finemente
tritate e coprite con le altre 2 fette di pane.
Tagliare
via la crosta al pane e tagliare i sandwiches
a forma di fingers,
devono essere piccoli max 2 – 3 morsi.
Salmon
sandwiches ricetta di Valeria
Ingredienti
per 4 fingers
4 fette di
pane multicereali o integrale
80 g di
salmone affumicato
20 g di
creme fraiche
aneto (ho
usato erba cipollina
succo di
limone
pepe
Spalmare la
creme fraiche su due fette di pane, coprirle con il salmone,
codire con il pepe, l'erba cipollina finemente tritata e qualche
goccia di succo di limone e coprire con le altre 2 fette di pane.
Tagliare via
la crosta al pane e tagliare i sandwiches a forma di fingers,
devono essere piccoli max 2 – 3 morsi.