Oggi
nel Calendario del Cibo Italiano AIFB inizia la settimana della Cucina della Pasqua, una settimana interamente dedicata a cibi e preparazioni
pasquali, del resto, come nel Calendario, anche nelle nostre cucine
questa settimana non si farà altro :-)
Da
alcuni anni è il casatiello di Agerola è entrato a far parte delle
consetudini pasquali della mia famiglia.
Qualche
anno fa la mia impagabile amica Francesca me ne regalò la ricetta
insieme con una “dose” del baking, preparato in farmacia, da
allora non l'ho più lasciato :-)
“Casatiello”
è il nome del dolce, ma in effetti non è tipicamente un casatiello,
è un dolce da credenza molto simile alla ciambella emiliana, sodo,
friabile ma morbido, delicato e saporito.
Un
dolce buono e semplice profumato con gli aromi della nostra terra,
rivestito a festa, e ricco di profondi significati simbolici.
La
forma, infatti, si ritiene ricordi il monogramma di Cristo, Χριστός,
che si compone di due grandi lettere sovrapposte, la “X” e la
“P”, poste all'interno di una corona di alloro, segno di
vittoria, di resurrezione.
Proprio
il collegamento al monogramma dovrebbe denotare l'origine
antichissima del dolce, risalente ai legami tra il Ducato di Amalfi e
Bisanzio, non a caso nella stessa zona, a Minori, vengono realizzati
dolci pasquali dalla medesima forma anche se con un impasto
notevolmente diverso.
Di
questi altri dolci parleremo la prossima Pasqua, per adesso non
lasciamoci intimorire dai simbolismi, una fetta di dolce possiamo
tagliarla, è buonissimo e facile da realizzare, siamo proprio in
tempo per domenica :-)
Con
questo post contribuisco alla Settimana della Cucina della Pasqua del Calendariodel cibo italiano AIFB, ambasciatrice Silvia Lanconelli, nel suo, sicuramente
bellissimo, articolo storia, notizie, curiosità, sulla Pasqua a tavola
e bellissime ricette.
Per
due casatielli medi
½
kg. di farina
200
g. di zucchero
4
uova intere
75
g. di sugna ( o di burro morbido, io ho usato il burro)
4
cucchiaini rasi di bicarbonato, 2 di cremore tartaro (18 g.
complessivi)
la
buccia grattugiata di un limone
1
fialetta di millefiori
per
completare
zucchero
fondente
liquore
di anice
diavolini
e anicini
Nella
planetaria, frusta K, impastare velocemente gli ingredienti a
velocità 1 – 2.
L'impasto
risulterà piuttosto appiccicoso.
Sulla
spianatoia con l'aiuto di un velo di farina formare sei cilindri, due
più lunghi e quattro più corti.
Formare
i casatielli in due ruoti da pastiera protetti da carta forno del
diametro inferiore di 20 cm, sistemando, per ciascuno, il cilindro più grande
chiuso a ciambella a ridosso del bordo e i due più
piccoli, all'interno della ciambella, a croce. Schiacciare leggermente,
infornare a 180° in forno statico già a temperatura per circa 30 minuti.
Devono dorare leggermente ma
bon scurirsi.
Sfornare
e lasciare raffreddare.
Rivestire
con zucchero fondente sciolto a bagnomaria con qualche cucchiaio di
liquore di anice, spolverare con diavolini e anicini.
Per il post mi sono documentata qui:
https://agerola.wordpress.com/2015/04/07/il-casatiello-di-agerola-ricetta-forma-e-rimandi-simbolici/
https://it.wikipedia.org/wiki/Monogramma_di_Cristo
UN DOLCE PASQUALE DEGNO DELLA TRADIZIONE, E' PERFETTO!!!BRAVISSIMA!!!!BACI SABRY
RispondiEliminaQuanto mi piacciono questi dolci della tradizione... grazie della ricetta!!!!
RispondiEliminaQuesto dolce ha un aspetto molto festoso e goloso, complimenti Ani e felice settimana <3
RispondiEliminama quanto è buono, complimentissimi Anisja!
RispondiEliminabacioni
Che bello questo dolce, tutti quei confettini lo rendono proprio goloso ed il cromatismo è davvero azzeccato. Bravissima Anisja
RispondiEliminaBuonoooo grazie e buona serata.
RispondiEliminaquante cose imparo girando l'Italia con voi. Grazie
RispondiEliminasilvia lanconelli (mogliedaunavita)