Con la sfida n. 72
MTC chiude un cerchio, dall'uovo all'uovo, nulla sembra cambiato,
tutto è cambiato.
Quel genio della
Mai, vincitrice della sfida #71 e la nostra musa ispiratrice nonché
capa unica, indiscussa ed amatissima hanno decretato la svolta.
MTC cambia, diventa
una scuola con tanto di classe, assegno, compiti, interrogazioni ed
esami.
In effetti scuola lo
è sempre stata, MTC ha insegnato tanto a tutti, ora istituzionalizza :-)
Così quella che è
una frittata di patate va studiata, elaborata, rivisitata e tradotta.
Sono già uscite
cose fantastiche, ci sono studenti eccelsi in MTC!
Io con le traduzioni ero brava eppure questa traduzione non mi voleva entrare in testa.
Questa studentessa
qui non ha mai nascosto di essere ritardataria, indisciplinata e leggermente
anarchica, diciamo uno spirito libero sotto mentite spoglie 😊 sono inclinazioni naturali, che ci vuoi fare ….
In più ripetente,
amante dei reloaded, anche qui, fa parte della mia natura, sono io,
una lenta lumachina che piano piano ci arriva :-)
Insomma la sfida mi
ha messo alla prova, non mi piacciono le uova e solo l'idea di
doverne servire uno magari semicrudo su un qualcosa a base di patate, che adoro, mi faceva rabbrividire … io faccio solo quello che sento o almeno
ci provo così ho fatto la stessa tortilla a pranzo e a colazione, servendola dolce, dice che in Germania si fa.
Scusandomi in
anticipo, con questo post partecipo alla sfida n.72 di MTChallenge, la
tortilla.
per una padella di
25 cm di diametro
1kilo e 200 g di
patate (sbucciate)
11/13 uova (sempre
dispari)
1 cipolla grande (di
quelle dorate)
olio extra vergine
sale
Lavate le patate e
sbucciatele, tagliatele a pezzi irregolari e friggetele con del olio
in una padella molto capiente, e dopo 5 minuti aggiungete la cipolla
tagliata a fettine molto sottili.
Salate mentre
friggono e girate ogni tanto per non bruciarle, sarebbe meglio farle
saltare in modo di non spappolarle troppo.
In un recipiente,
sempre molto capiente, sbattete le uova e salate, pensate che le
patate vanno anche loro regolate di sale.
Quando le patate e
la cipolla sono cotte e dorate, meglio fritte e croccanti, versatele
dentro il recipiente con le uova sbattute, tenendo cura di non
versarci l'olio ma lasciarlo nella padella.
Amalgamare e
controllare di sale
A questo punto
versate il composto nella padella, a fuoco basso, procurando non
bruciarlo. Con il mestolo di legno controllare che
non si attacchi, ovviamente bisognerà usare una quantità adeguata di olio.
Girare la tortilla con l'aiuto
di un piatto piano del diametro della padella leggermente inumidito, rimboccarla con il mestolo di legno, in questo
caso con la parte concava, tutto intorno alla frittata pòroprio comequando si fa il letto.
Al termine della cottura due sono le strade: potete
far scivolare la tortilla dalla pentola stessa su un piatto oppure come consiglia Mai girarla con l'aiuto di un piatto piano questa volta non bagnato.
Al taglio dovrebbe risultare bavosa, leggermente umida al centro, la mia era umida ma non bavosa. Se vi piace il sapore dell'uovo tenetelo presente.
Kartoffelpuffer da Crêpe is the new black di MTChallenge
800 g di patate
farinose
1 cipolla (io, novella)
2 uova
6 cucchiai di farina
sale
per le pere
caramellate
1 kg di pere
2 cucchiai di succo
di limone
1/2 baccello di
vaniglia
1/2 bastoncino di
cannella
2 cucchiai di
zucchero di canna
Sbucciate le patate,
lavatele e asciugatele molto bene, mondate la cipolla, lavatela e
asciugatela. Grattugiate patate e cipolle radunando la polpa in uno
scolapasta, salate leggermente e fate sputrgare per circa un'ora.
Sciacquatele velocemente sotto l'acqua corrente, asciugatele,
tamponando con carta da cucina, e trasferitele in un'ampia terrina.
Mischiatele poi alle uova e alla farina, salate leggermente. Scaldate
a fuoco moderato un'ampia padella leggermente unta di burro, disponete sulla padella il composto con l'aiuto di un cucchiaio ottenendo dei mucchietti regolari piuttosto distanziati tra di loro. Se violete impazzire ci sono i coppapasta :-) Fateli dorare da entrambi i lati.
Servitele con le
pere, ridotte a fettine e caramellate delicatamente in padella e il loro sughetto.