Le
ricette sono nell'aria, volteggiano leggere e delicate come delle
graziose farfalle, …. rare e preziose si trovano nei luoghi più
impensati ... bisogna acciuffarle prima che scappino via …. la
maieutica è un'arte :-)
Così,
tra una chiacchiera e l'altra, questo contorno colto al volo, quasi a
sua insaputa, è atterrato dalle cucine di un notissimo hotel
stabiese direttamente sulla mia tavola dove ha letteralmente
spopolato.
Assaggiamolo
insieme ….
2
cespi di scarola
5
fette di pane carré
olio
erbette
aromatiche
sale
pinoli
uvetta
ammollata
20 - 30 g. di pecorino
2 - 3 fettine di pancetta
Mondare
le scarole eliminando le foglie esterne e la base, lavarle bene.
Portare
ad ebollizione una pentola larga con abbondante acqua salata.
Scottare
le foglie di scarola per 3 minuti, con l'aiuto di una schiumarola
adagiare singolarmente le foglie su una teglia leggermente inclinata
per far colare l'acqua in eccesso, lasciare raffreddare.
Nel
frattempo nel mixer preparare una panure con il pan carré, qualche
giro di olio, il sale e le erbe aromatiche (io ho usato quello che
avevo in casa: prezzemolo, origano e timo). A parte tritare finemente
la pancetta e tagliare a pezzettini il pecorino.
Sistemare
le foglie di scarola su un foglio di carta da forno, l'una accanto
all'altra, sovrapponendole leggermente in modo da ottenere un unico
strato uniforme.
Cospargere
con la panure lasciandone qualche cucchiaio da parte.
Sulla
panure distribuire i pinoli, l'uvetta ammollata e ben strizzata, il
pecorino e la pancetta.
Arrotolare
strettamente, tagliare il rotolo a fette spesse circa 5 – 6 cm.
Sistemare
i nidi su una teglia protetta da carta forno e leggermente unta di
olio, schiacciare delicatamente, cospargere con la panure tenuta da
parte.
Cuocere
in forno ventilato già a temperatura a 180° per 15 minuti circa,
comunque fino a doratura.
Servire
caldi.