Buona
domenica, anche questo mese ci ritroviamo nella cucina della
Cuochina, prepareremo il tagano, piatto tipico dell'agrigentino, in
particolare di Aragona.
Il
tagano è una particolarissima pasta al forno preparata solitamente
il Sabato Santo per essere consumata a Pasquetta, a fette come una
ricchissima e fastosa torta rustica.
La
preparazione deve il suo nome al particolare stampo di cottura,
appunto il tagano, un recipiente in terracotta prodotto solo ad
Aragona, taganu o tianu infatti in siciliano vuol dire
tegame.
Io
l'ho rifatto, affascinata dalla crosticina croccante e dall'aspetto
sontuoso non potevo che ispirarmi alla nostra pasta al forno, che
chiama i paccheri e la provola o il fiordilatte. Per il resto ho
dimezzato il numero delle uova, nella ricetta consigliata dalla
Cuochina già ridottissimo rispetto alle ricette tradizionali che si
trovano in rete, e adottato il suggerimento del latte, non amo molto
il sapore delle uova :-)
Ne
è uscita una cosa favolosa che è piaciuta a tutti e che sicuramente
rifaremo.
Ancora
una volta, quante cose impariamo con la Cuochina!
Ingredienti
per uno stampo apribile di 24 cm
400g di
paccheri di Gragnano
200g di
carne macinata (metà suina e metà bovina)
150g di
passata di pomodoro
2 uova
100g di
latte
1 cipolla
bianca
150g di
piselli freschi pesati senza buccia
1 provola di
Agerola (circa 300g)
50g di
pecorino grattugiato
50g di pane
grattugiato
olio
extravergine di oliva
sale e pepe
Lasciare
asciugare la provola in frigo per una notte.
In una
capiente pentola soffriggere la cipolla tritata con 4 - 5 cucchiai di
olio, aggiungere la carne, rosolare, salare, pepare, unire la passata
di pomodoro.
Cuocere per
circa un'ora, il sughetto non deve essere troppo asciutto.
Dieci minuti
prima di spegnere il fuoco aggiungere i piselli.
Cuocere la
pasta in abbondante acqua salata, scolarla al dente, condirla con il
ragù.
Versare un
terzo della pasta nello stampo precedentemente rivestito da carta
forno, spennellato di olio e cosparso di pane grattugiato.
Sbattere le
uova col pecorino e il latte, salare, e versarne un terzo circa sul
primo strato di pasta. Allineare sopra delle fettine di provola.
Fare un
altro strato come il precedente ed ancora un altro, fino a tre
strati. Per ultimo finire con la provola, le uova sbattute e il pane
grattugiato.
Cuocere in
forno ventilato già a temperatura a 200 °C per circa 20 minuti o,
comunque, finché non si sarà formata una crosticina dorata.
Il prossimo mese non siamo di nuovo qui, prepareremo i tranci di pesce alla romagnola
Buongiorno carissima Anisja!
RispondiEliminaSiamo alle porte della Santa Pasqua con tutti i suoi riti religiosi e le sue innumerevoli, bellissime tradizioni culinarie regionali. E noi, per non essere da meno, oggi abbiamo preparato una meravigliosa ricetta agrigentina per la Pasquetta: il Tagano. Cuochina, Anna e Ornella ti ringraziano per la tua golosissima versione!!
Il prossimo appuntamento con l’allegra cucina aperta di Quanti modi di fare e rifare sarà il 14 maggio con la ricetta regionale dei Tranci di pesce alla romagnola
Ti aspettiamo!
Buona Pasqua!
Un abbraccio
Cuochina
Squisita versione con la provola, buona domenica delle Palme e buona Pasqua!
RispondiEliminaha un aspetto divino, bravissima!!!Baci Sabry
RispondiEliminala provola!!!! ecco un altro formaggio da utilizzare!!! bellissimo il tuo tagano! anche qui è piaciuto assai!
RispondiEliminaChe tripudio di sapori, la cucina del sud ha sempre una marcia in più in termini in appetibilità. Bel piatto Anna, un abbraccio a presto
RispondiEliminaNon conoscevo questa ricetta e la trovo davvero golosa! Bellissime anche le foto, complimenti
RispondiEliminaTi auguro una felice settimana e se ti va sei la benvenuta al nostro contest http://ibiscottidellazia.blogspot.it/2017/04/contest-al-km-0.html
Deve essere deliziosa!!!!
RispondiEliminaCiao Ani, che buono il tuo tagano. Vedo che Consuelo ti ha già invitato al nostro contest, ti aspetto anche io! E ti auguro buona Pasqua, anche se spero di sentirti prima, bacioni
RispondiEliminaciao Anisja!
RispondiEliminail tuo tagano è davvero "una cosa favolosa" bello e molto invitante!!
E..come dici sempre tu "quante cose si imparano con la cuochina"
Un bacio dalle 4 apine
Quando hai scolato la tua pasta, l'hai risciacquata con acqua fredda?
RispondiEliminaScusami del ritardo, leggo solo adesso. Non passo mai la pasta sotto l'acqua fredda, tra l'altro perde di sapidità. Meglio scolarla giusto in pochino al dente :-)
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