Forse ce n'era qualcuna
in più ma sono tutte finite!
Quest'anno non ho potuto
resistere a una ricetta che mi invitava allettante dalle pagine di un
opuscoletto a tema della Paneangeli distribuito, guarda caso proprio
in questi giorni, al supermercato. Mi sono detta perché no? un
cucchiaino di lievito cosa può fare?
La riserva mentale,
ovviamente, è che il lievito chimico possa in qualche modo
ammorbidire la frittura e renderla meno croccante. In questo caso mi
sbagliavo.
L'impasto è giusto, si
stende facilmente, la cottura è perfetta: si gonfiano tantissimo,
non scuriscono e restano bene asciutte e croccanti anche dopo
qualche giorno, proprio come le chiacchiere di pasticceria,
consistenti ma fragranti.
Buone, da provare...
300 g. di farina tipo 00
75 g. di amido di
frumento
25 g. di zucchero
1 pizzico di sale
1 busta di vanillina
3 uova
2 o 3 cucchiai di grappa
(io ne ho messi 3 di rum)
50 g. di burro
1 cucchiaino di lievito
chimico
olio di arachide per
friggere
Fondere il burro,
lasciarlo raffreddare. Setacciare la farina con l'amido e il lievito.
Setacciare lo zucchero a velo. Trasferire tutto nella ciotola del
Kenwood, unire il sale, la vanillina, le uova e il liquore. Lavorare
a vel. 1, frusta K, per qualche minuto, quindi aggiungere il burro ed
impastare ancora un minuto fino ad ottenere un impasto liscio.
Dividere in 3 parti, stenderle, una dopo l'altra, col matterello in
sfoglie sottili, tagliarle in rettangoli e praticare uno o due
taglietti al centro.
Friggere in abbondante
olio bollente, adagiare su carta assorbente. Raffreddare. Cospargere
con abbondante zucchero a velo.
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