Qui
da me, a Castellammare di Stabia, è consuetudine regalare in
occasione delle festività di Ognissanti dei torroncini alle
fidanzate ma anche a mogli, nonne, mamme, a chi si
vuol bene insomma :-)
Un
simbolo d'amore, atteso, spesso quasi preteso :-)
I
torroncini sono sottili sfoglie di torrone a forma rettangolare,
ovale, di stella e più spesso di cuore, ricoperte di cioccolato o
naspro e decorati con zuccherose scritte "personalizzate" di glassa colorata
altrettanto zuccherina.
Un
tripudio di dolcezza dalle forme, alle decorazioni, alle scritte, per
non parlare della sostanza.
Tutto
sembra stridere col rigore delle festività celebrate, più che
Ognissanti e Commemorazione dei defunti, stando alle vetrine delle
pasticcerie, sembra San Valentino :-)
Un
contrasto apparente, la vita si celebra festosamente mentre ricorda
la morte, esorcizzandola. Questa almeno l'interpretazione
antropologica dell'usanza, di Annibale Ruccello, commediografo ed ed
attore stabiese, che sottolinea connessione sempre presente in
questo tipo di ritualità gastronomica fra la morte ed il mangiare,
fra il mangiare e il sesso.
Nella
tradizione popolare lo stesso concetto è espresso in termini
semplificati.
Secondo
la leggenda, che possiamo leggere qui, tanti anni fa un giovane
pasticcere, avrebbe creato un torroncino a forma di cuore per
donarlo alla sua fidanzata, orfana di mamma, per addolcirene la
tristezza nei giorni della commemorazione dei defunti per lei così
dolorosi.
Il
dolce consola, risana, conforta … e anche se non c'è bisogno di
conforto fa bene lo stesso :-)
Io
non sono molto brava con le decorazioni, guardo più alla sostanza.
Questo
è il torroncino che ho preparato per mio marito, è il suo gusto
preferito :-)
350
g di cioccolata bianca
125
g di crema alba
75
g di canditi interi
200
g. di cioccolato fondente
2
stampi in silicone 15 cm x 4 cm x 6 cm
Fondere
il cioccolato fondente a bagnomaria cercando di mantenerlo ad una
temperatura bassa perché non coli troppo quando si andrà a versarlo
nello stampo.
In
effetti il cioccolato si dovrebbe temperare perché altrimenti
possono determinarsi delle alterazioni di colore, il temperaggio non
è essenziale, come potete vedere, nel caso si utilizzi uno stampo in
silicone e sicuramente non lo è se il cioccolato dovete solo
mangiarlo e non metterlo in posa e fotografarlo :-)
Versare
del cioccolato nello stampo e rivestirne le pareti con uno strato
sottile e uniforme facendone colare via l'eccesso, capovolgere.
Trasferire
in frigo per 5 minuti, ripettere l'operazione. Riporre in frigo.
Fondere
a bagnomaria il cioccolato bianco, fuori dal fuoco unirlo alla crema
alba, mescolare bene, mescolare, ed infine unire i canditi affettati
non troppo sottilmente.
Versare
nello stampo, agitare delicatamente per livellare, riporre in frigo
per almeno 4 ore.
Fondere
a bagnomaria il cioccolato fondente versarne 3 – 4 cucchiai sulla
base del torrone, livellare con una spatola.
Riporre
in frigo per 1 ora.
Rifilare
i bordi dello stampo eliminando il cioccolato in eccesso, capovolgere
lo stampo nel piatto da servizio, si sformerà da solo.
Di
solito torroncini sono preparati utilizzando sfoglie di torrone
classico alle mandorle, qualche volta alle nocciole, o anche torrone
morbido o torrone al cioccolato come nel mio caso.
Per il post mi sono documentata qui:
http://www.liberoricercatore.it/il-torroncino-dei-morti/
Annibale Ruccello Scritti inediti citato qui e consultato qui
Ed ecco i torroncini stabiesi ...
La foto proviene da Libero ricercatore un bellissimo sito che si occupa di storia, cultura e tradizioni stabiesi che vi invito a visitare per un approfondimento.
È allegro e bellissimo! Domanda da ignorantissima: che cos'è la crema alba?
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaCiao Sara, che piacere la tua visita!
EliminaLa crema alba è un preparato per pasticceria, una sorta di cioccolato bianco spalmabile, almeno stando agli ingredienti. Qui in Campania è facilmente reperibile in tutti i negozi di prodotti pasticceria, soprattutto in prossimità di Ognissanti. In mancanza è possibile sostituirla con una crema spalmabile al cioccolato ovviamente se si riesce a trovarla bianca. Il torrone però non risulterà morbido e cremoso come con la crema alba ma si ci avvicinerà :-)
Buona domenica, un abbraccio
Ma questo spettacolo non l'avevo mai visto!!! Ho gli occhi a cuore! Complimenti....e grazie!
RispondiEliminaunospicchiodimelone!
Sai che tanti anni fa sono passata a Castellammare e ho anche dormito mangiando alla sera una pizza favolosa ed una caprese meraviglia. Buono copio grazie e buona fine settimana.
RispondiEliminaHa un aspetto meraviglioso e sembra uscito da una pasticceria O_O sei davvero bravissimaaaaa
RispondiEliminaBuon we Ani <3
Wow che bello, sei bravissima!
RispondiEliminaComplimenti è perfetto, è qualcosa di golosissimo che venire l'acquolina in bocca!
Wow che torroncino meraviglioso che hai fatto
RispondiEliminaMe encanta! la fruta desecada este turrón tiene que esta muy muy bueno!!!!
RispondiEliminaBesos
Magnifico, sembra uscito da una pasticceria!!!!
RispondiEliminaMa la crema alba, cosa è? Io non la conosco purtroppo.
Un bacio
Ciao Daniela, buona domenica, grazie, sei gentilissima, in effetti a parte il temperaggio del cioccolato è riuscito proprio come quello del mio pasticciere di fiducia :-)
EliminaLa crema alba è un preparato per pasticceria, una sorta di cioccolato bianco spalmabile. Qui in Campania è facilmente reperibile in tutti i negozi di prodotti pasticceria, soprattutto in prossimità di Ognissanti. In mancanza è possibile sostituirla con una crema spalmabile al cioccolato ovviamente se si riesce a trovarla bianca. Il torrone però non risulterà morbido e cremoso come con la crema alba ma si ci avvicinerà :-)