Paese
che vai, usanze che trovi …. qui da noi ai morti si fa festa, le
vetrine delle pasticcerie sono imbandite di prelibati, succulenti
dolci … ehm, ehm, ehm … più o meno a forma di cassa, ma
profumati, ammiccanti, riccamente adornati, colorati, infiorati e
infiocchettati come e meglio dei più prelibati pasticcini di cake
desig.
Sono
i torroni dei morti, dolci di morbida, voluttuosa cioccolata
racchiusi in una forma inequivocabile, rettangolare, e ricoperti di
lucido cioccolato fondente.
Un pò tetro si direbbe :-) ma guscio di cioccolato nasconde un paradiso degustativo e sensoriale,
noci, nocciole, mandorle, amarene, canditi, avvolti da un morbido
scioglievole impasto variamente e vivacemente colorato in un
tripudio, gusti, sapori, colori e consistenze.
La
morte nasconde e svela la vita, forse anche per questo il torrone dei
morti si serve a fette, fette di variegata, prelibata esistenza.
Tanto e molto altro ancora sul Torrone dei Morti e la
sua storia nell'articolo della nostra ambasciatrice la mia amica
Lucia Melchiorre del blog Le ricette di Luci che sicuramente ci
riserverà una fantastica ricetta.
Con
questo post partecipo alla Giornata Nazionale del Torrone dei Morti
del Calendario del Cibo Italiano AIFB.
Per
il torrone alla nocciola
350
g di cioccolata bianca
125
g di crema alba
2
cucchiai di pasta di nocciole (secondo i gusti)
75
g di nocciole tostate e scusciate
Per
il torrone gianduia ricetta di Lucia
175
g di cioccolato fondente
75
g di crema alba
125
g di crema spalmabile alla nocciola
75g
di nocciole tritate
200
g. di cioccolato fondente
1
stampo in policarbonato per torrone dei morti 19 cm x 6,50 x 7,50
Fondere
il cioccolato fondente a bagnomaria cercando di mantenerlo ad una
temperatura bassa perché non coli troppo quando si andrà a versarlo
nello stampo.
In
effetti il cioccolato si dovrebbe temperare perché altrimenti
possono determinarsi delle alterazioni di colore, il temperaggio non
è essenziale, come potete vedere, nel caso si utilizzi uno stampo in
policarbonato.
Versare
del cioccolato nello stampo e rivestirne le pareti con uno strato
sottile e uniforme facendone colare via l'eccesso, capovolgere.
Trasferire
in frigo per 5 minuti, ripettere l'operazione. Riporre in frigo.
Fondere
a bagnomaria il cioccolato bianco, fuori dal fuoco unirlo alla crema
alba, mescolare bene, aggiungere la pasta di nocciole, mescolare ed
infine le nocciole tagliate a metà.
Versare
nello stampo, agitare delicatamente per livellare, riporre in frigo
per 2 ore.
Intanto
fondere a bagnomaria il cioccolato fondente, fuori dal fuoco unirlo
alla crema alba, mescolare bene, aggiungere la crema spalmabile al
cioccolato, mescolare, quindi unire le nocciole tritate.
Versare
nello stampo fino a pochissimo dal bordo, agitare delicatamente per
livellare, riporre in frigo per 12 ore.
Fondere
a bagnomaria il cioccolato fondente versarne 3 – 4 cucchiai sulla
base del torrone, livellare con una spatola.
Riporre
in frigo per 1 ora.
Rifilare
i bordi dello stampo eliminando il cioccolato in eccesso, capovolgere
lo stampo nel piatto da servizio, si sformerà da solo.
Attendere
almeno mezz'ora prima di tagliarlo.
Qui
da me, a Castellammare di Stabia, è consuetudine regalare
torroncini, in prevalenza sottili e croccanti, nella consueta forma rettangolare o più spesso a forma di cuore, decorati con cuori, fiorellini, ghirigori, confettini e dolci scritte
di glassa zuccherina e colorata, alle fidanzate, mogli, compagne …
insomma quasi un San Valentino.
Io
non sono molto brava con le decorazioni, guardo più alla sostanza.
Questo
è il torroncino che ho preparato per mio marito, è il suo gusto
preferito :-)
La ricetta? in settimana ....
Solo a vederlo ho l'acquolina :-P Complimenti!
RispondiEliminaAnna, hai proprio ragione "La morte nasconde e svela la vita" e questo modo di omaggiare i nostri cari è una tradizione che ci portiamo dentro da quando bambine i nostri cari ci regalavano questa bontà!!!!Grazie anche per aver raccontato della tradizione della tua zona di regalarlo a coloro che amiamo!!!e grazie a te per esserci sempre con la dolcezza e serietà nel preparare queste ricette in totale rispetto delle tradizioni ma con trasporto emotivo!!! È sempre un piacere leggerti!!!!
RispondiEliminaSiamo qui un pò tutte perché amiamo la cucina e le nostre radici :-)
EliminaGrazie a te Lucia per l'ospitalità, alla prossima ...
ma sono entrambi fantastici! (anche io guardo più la sostanza dei ghirigori inutili.... ma poi veramente io li trovo stupendi anche esteticamente!) che golosità! mi piacerebbe provare a farlo, prima o poi, complimenti :-)
RispondiEliminaMe gusta la mezcla del chocolate negro con blanco está delicioso!!! tu turrones tendrían mucho éxito!.
RispondiEliminaBesos
Che belli e quanto saranno buoni! Complimenti!!!
RispondiEliminaQuesto mi piacerebbe fare come dolci per i miei io mangio un.pezzetto il resto passo a loro. Buona serata bacioni
RispondiEliminaMa che meraviglia! E quanti ricordi legati a questo torrone! Un abbraccio
RispondiEliminaLo credo bene che questo torrone a casa tua sia andato a ruba, ne hai fatto addirittura due varianti si un vero paradiso gustativo. bravissima
RispondiEliminaChe meraviglia il torrone fatto in casa, e che signor torrone!
RispondiEliminaLi vedo golosissimi e perfetti entrambi, hanno un aspetto magnifico, bravissima!
Ecco, questo è il modo di festeggiare i morti che mi piace: tradizionale, sereno, rispettoso, un bel modo per stare in famiglia magari ricordandosi di chi non c'è più. Ottimo!
RispondiEliminaL’angolo della casalinga, ricette veloci e facili