lunedì 24 ottobre 2016

Tapas domenicali per MTC n° 60


Ebbene si, sono cresciuta a tapas, a mia insaputa.
La cucina di nonna era il paradiso delle tapas, sempre un manicaretto delizioso, avanzato ad arte, pronto alla bisogna, un cozzetto di pane da riempire con ogni possibile ben di dio al minimo accenno di languorino, un murzillo saporito, insomma, infilzato o meno, per ogni necessità.
Ed è così che all'annuncio sfida delle tapas, proposta da Mai Esteve vincitrice con le straordinarie gnocozze di MTC#59, sono rimasta folgorata da una visione, quella che ho cercato di rendere nella foto del piattto, che non mi ha più abbandonato, non c'era storia bisognava che rendere onore alle tapas di nonna.
La domenica era tutta un'attesa del ragù, la signora Sarza, dalla mattina presto l'odore del soffritto di cipolla invadeva la cucina suscitando appetiti poco soddisfacibili con una semplice tazza di caffellatte, la prima tapa il pezzetto di carne soffritto, “bambini, chi ne vuole, presto, prima che aggiunga il pomodoro, dopo non si può mangiare, bisogna aspettare!”.
Poi, mentre il sugo pippiava gioisamente sul fuoco, l'assalto alle polpette, assaggiate e dispensate calde calde, altra tapa, le superstiti desinate a finire nel sugo più avanti....
E per puntellare l'appetito nell'attesa che si fosse pronta la pasta, la pasta di Gragnano si sa è lunga a cuocersi, che c'è di meglio di un cuzzetiello di pane croccante, appena sfornato, intinto nel sugo, un montadito, oppure un veloce pincho pescato con furtiva compiacenza dal sugo, la bracioletta col suo spiedino.
E questo solo la domenica, non ne parliamo poi di parmigiane, peperoni 'nbuttunati, melenzane a funghetti, salsiccia e broccoli, fagioli a zuppa, cattò di patate, pasta e fagioli, favetta, …. e tanto altro …. tutte tapas, tutto tapas :-)
Perchè poi il tris?
Sarà la suggestione del banner della sfida, lo schermitore associato al pincho, sarà che sto attraversando il periodo più strategico della mia vita e proprio in questi giorni ho tracciato la fatidica diagonale sul mio personalissimo tris, sarà che la domenica si ingannava l'attesa giocando, carte, domino, tris …. così, non potendo servire le tapas su una carta da gioco napoletana … 
Insomma, compatite :-) 
Con questo post partecipo alla sfida n° 60 diMTChallenge.

Tapas di ragù napoletano

Pincho di braciola

il ragù con le braciole
1 litro e 1/2 di passata di pomodoro
750g di bianco costato (500 g intero per le braciole, 250g a grossi pezzi)
aglio e prezzemolo tritati, pinoli, pecorino, sale e pepe (per le braciole)
4 costine di maiale
1 cipolla
sale
olio extravergine di oliva

Aprire (o molto meglio farsi aprire dal macellaio) il bianco costato per ricavarne delle braciole.
Sistemare al centro di ciascuna braciola del prezzemolo tritato, qualche pezzettino di aglio, qualche pinolo, del pecorino a cubetti, sale e pepe
Arrotolare le braciole e chiuderle con gli spiedini.
In una capiente pentola far appassire in qualche giro di olio la cipolla tagliata a fette sottili, unire le braciole, le costine, e il bianco costato a pezzi. Rosolare bene la carne facendo attenzione a non bruciare la cipolla. Unire la passata di pomodoro, salare, cuocere a fuoco basso, coperto, per due - tre ore.
Al termine, sistemare la carne in un altro tegame in modo da poterla scaldare al momento, lasciare solo il sugo nella pentola.


Tapa polpetta al sugo

750 g di macinato misto di manzo e maiale
4 uova
mezzo pezzo di pane raffermo (circa 300 g)
parmigiano e pecorino grattugiato (almeno 100g)

In una capiente ciotola impastare vigorosamente e a lungo la carne con il pane precedentemente ammollato e ben strizzato, le uova, il formaggio grattugiato il sale e il pepe.
Ricavare dall'impasto delle polpettine, friggerle in abbondante olio ben caldo, sistemarle su carta assorbente, raffreddare e mettere da parte.
Trasferirle nel sugo del ragù e lasciarle insaporire per 15 - 20 minuti a fuoco lento si ammorbidirammo e gonfieranno deliziosamente.

Montadito cuzzetiello dint' a sarza

Ragù

pane caldo croccante appena sfornato

Servire il sugo, anche in cottura, a generose cucchiaiate nel cozzetto di pane, meglio ancora se ci capita un succulento pezzetto di carne.





 http://www.mtchallenge.it/2016/10/05/mtc-60-la-ricetta-della-sfida/


20 commenti:

  1. Mamma mia mi pare di star lì. Con tua nonna! Che bel racconto! Anch'io sono quella degli assaggini...chissà se i miei nipoti un giorno racconteranno delle tapas di casa mia! Bellissimo!

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  2. Mamma mia mi pare di star lì. Con tua nonna! Che bel racconto! Anch'io sono quella degli assaggini...chissà se i miei nipoti un giorno racconteranno delle tapas di casa mia! Bellissimo!

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  3. Io non ho ricordi di mia nonna e della sua cucina, è venuta a mancare troppo presto:( col tuo racconto però mi hai fatto sentire il calore dei una famiglia unita, ed ho sentito un po' il sapore dei ricordi in quelle tapas... complimenti!!

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  4. "Sono cresciuta a tapas, a mia insaputa" è bellissima... comunque lo sono anche queste tue interpretazioni davvero curiose! brava!

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    1. Grazie mille, sei gentilissima.
      Concordo sull'aggettivo curioso, perché ho vissuto un periodo proprio curioso, strano, le foto ci riflettono, mai tanto tatticismo come in queste settimane, così mi sono ritrovata quasi "a mia insaputa" a piazzare una polpetta su una fiche da gioco :-)
      Un abbraccio, a presto ...

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  5. Il tuo racconto è un crescendo di godimento e profumi che ben conosco, l'atmosfera gioviale e serena della cucina animata da vapori e movimenti sicuri, quelli delle nostre nonne che erano in grado di domare interi menu per tavole da trenta. E noi piccoli adoranti intorno alle loro gonne, sempre a mendicare il "boccone del prete", quello che puntualmente loro riservavano a noi.
    Un post bello e commovente come le tue tapas, così vere, così nostre.
    Un grande abbraccio.
    Pat

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    1. Sono sensazioni uniche, indescrivibili, si comprendono solo se si sono vissute.
      Mi riconosco pienamente in quello che hai scritto, era proprio cosi, bambini adoranti, atmosfera gioviale e serena, i profumi, i vapori della cucina, l'ammirazione per il saper fare ... meraviglioso!
      La preziosa normalità quotidiana delle nostre famiglie!
      Fondamentalmente questo post è un omaggio a mia nonna e alla famiglia bella e unita che ha saputo creare anche attraverso i suoi favolosi piatti.
      Eravamo spesso una ventina a tavola anche noi :-)
      Grazie, un abbraccio

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  6. Che dire?
    Che sono rimasta affascinata subito dalla foto?
    Che leggendo il post mi è venuta una fame non indifferente?
    Che mi hai fatto venire voglia di braciola e di polpette al sugo e che per una donna incinta tale voglia è deleteria? :)
    Sorvoliamo... Ti dico che mi hai fatto tornare indietro negli anni quando mia nonna, di nascosto a mia madre, inzuppava un pezzo di pane nel sugo per darmelo...e poi un altro...e un altro ancora... E lo faccio tutt'ora quando cucino! :)

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    1. Ma grazie, sei gentilissima, mi dispiace non poterti passare una tapa di ragù, le voglie delle neomamme vanno sempre soddisfatte è il piccolino che vuole assaggiare :-)

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  7. Che bella idea questo tris Anisja, sono deliziosi da vedere e sicuramente ottimi da mangiare. Mi è piaciuto molto il racconto della cucina della domenica della tua nonna. Ti abbraccio.

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  8. Simpatica presentazione per delle tapas da sballo ^_^ Complimenti!

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  9. Bravissima . le tue tapas mi sono piaciute fin dalla foto.

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  10. Molto divertente questo racconto che trasmette calore familiare per accompagnare questo tris idealmente "tapas", brava Anna

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  11. La cucina della nonna in chiave tapas è meravigliosa.
    Presentazione minimal ed elegante per dei piatti che tutti conosciamo come abbondanti e senza fronzoli.
    Complimenti per la tua interpretazione!!!

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  12. Ma beata te!!!! Anche io avrei voluto crescere con delle tapas così!!!! ^_^

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  13. Ma che sfiziose e golose queste ricette di tapa!!!!E molto elegante la loro presentazione. Buona giornata :)

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  14. La prima cosa è l'acquolina che suscita il ricordo della cucina della nonna, il profumo del sugo, il pane inzuppato, la polpetta. Una bellissima introduzione a tre ricette altrettanto interessanti. Tra cui il pincho è la mia preferita. Mi piacciono molto anche le foto. Brava.

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  15. Mamma che buone!! Sono rimasta incantata dalla tua foto che trovo davvero bella come del resto le proposte che hai presentato me le mangerei tutte!!!

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  16. ma questa è una trilogia fantastica!!
    La storia che hai raccontato poi, mi sa di averla vissuta quasi i dentica magari non per quanto fa al sugo ma si con le polpette che poi anfano a finire , danoi, nella samfaina… E bello zare dei vostri racconti come questi perché si capisce poi cosa ce dietro alla ricetta, e qui ce tanto amore come nostalgia ma è ovvio, perché senno fosse stato bello la nostalgia non ci sarebbe!
    Credo che la tua infanzia, visto che hai avuto per fortuna i nonni presenti sia stata molto piena e e saporita, condita di tanti bei ricordi, proprio come lo sono le tue proposte per queste tapas, una più bella e gustosa dell'altra ma anche presentate in modo moderno pur riportandoci al passato… non so se mi spiego ma comunque il tuo post è fantastico lo guardi da dove lo guardi!!

    grazie di cuore!

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  17. Ma grazie a te Mai per l'intrigante sfida che è riuscita a catalizzare emozioni, ricordi e grande buona cucina, questo mese abbiamo visto cose meravigliose!
    Penso che la maggior parte di noi appassionati cucina provenga proprio da famiglie saporite come quella che ho tentato di descrivere sul filo della nostalgia.
    Grazie ancora, a presto ...

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