Buongiorno
e buona domenica, eccoci ad un nuovo appuntamento con Quanti Modi di Fare e Rifare.
Oggi
la Cuochina ci porta a nella cucina della carissima Elena del blog
Zibaldone Culinario, che ci insegnerà una meravigliosa ricetta
piacentina i Pisarei e Fasö.
Semplici
gnocchetti di farina e pangrattato, piccoli piccoli, la grandezza di
un fagiolo, accompagnati da un corroborante brodo di fagioli, nella
cui preparazione si sono misurate generazioni e generazioni di
massaie piacentine.
In
passato saper realizzare buoni pisarei pare fosse condizione
essenziale per sposarsi, una fanciulla priva delle indicative
callosità sul pollice, difficilmente avrebbe trovato marito …..
come cambiano i tempi :-)
Elena
ci regala una ricetta di famiglia, ovviamente precisissima e
perfetta, svelandoci tutti i segreti per ottenere buonissimi pisarei
morbidi e corposi al punto giusto.
Dovete
sapere che qualche mese fa la mia amica Elena è stata ambasciatrice
per il Calendario del Cibo Italiano proprio dei Pisarei e Fasö,
purtroppo all'inizio del Calendario non avevo ancora preso la mano
con post, programmazione ed altro ancora, così me li sono persi e mi
è dispiaciuto molto.
Questa
volta certo che non li perdo … li ho fatti già due volte! mai come in questo caso repetita iuvant :-)
Ed
eccoli nella versione che la stessa Elena ha proposto per il
Calendario.
Ancora
una volta … quante cose impariamo con la Cuochina :-)
400
g di farina 00
200
g di pane grattugiato
20
g di burro
acqua
calda q. b.
sale
250
g di fagioli borlotti freschi o surgelati
30
g di lardo pestato
20
g di burro
1
cucchiaio di olio extravergine di oliva
1
spicchio di aglio
1
cipolla
1
cucchiaio di salsa di pomodoro
1
cucchiaino di concentrato di pomodoro
prezzemolo
Sale
e pepe
Su
una spianatoia disporre la farina a fontana, sistemare all’interno
il pane grattugiato, il sale e il burro, scottare il pane con acqua
calda.
Lasciare
raffreddare il pane, quindi impastare velocemente, fino ad ottenere
un impasto morbido ed elastico. Far riposare l’impasto coperto per
circa 15 minuti.
Formare
dei piccoli cordoncini di pasta dal diametro di 5 mm,
assottigliandoli con i palmi delle mani. Staccare dei pezzetti
modellarli a gnocchetto con il pollice.
Portate
a metà cottura i fagioli in acqua non salata condita con un
cucchiaio di olio e una fettina di cipolla fresca.
Preparate
un soffritto, con burro, lardo pestato, cipolla, aglio, prezzemolo
tritati, unire i fagioli, facendoli insaporire a fuoco lento.
Aggiungere la salsa di pomodoro e il concentrato, diluire un poco con
acqua tiepida. Aggiustare di sale e pepe, continuare a fuoco basso
fino alla cottura dei fagioli.
Quando
il sugo sarà pronto, lessare in abbondante acqua salata i pisarei, a
cottura, un paio di minuti dopo che sono venuti a galla, scolarli ed
aggiungerli al sugo.
Servire
con formaggio grana grattugiato.
Il prossimo mese prepareremo gli Amaretti di Nicola degli Amici no-blogger della Cuochina
Buona domenica cara Anisja!
RispondiEliminaTra splendidi colori autunnali che la Natura puntualmente ci regala, eccoci giunti all'appuntamento di ottobre nella grande, meravigliosa cucina aperta, di Quanti modi di fare e rifare! Come passa in fretta il tempo, le stagioni, i mesi si susseguono a ritmo incalzante ..sembra ieri che abbiamo iniziato il menù 2016, ancora un paio di ricette e saremo pronti per iniziare quello per il 2017!
Cuochina, Anna e Ornella, ti ringraziano di cuore per aver preparato e condiviso la tua stupenda e golosa versione dei Pisarei e faso'!
Il prossimo mese saremo dagli amici Clara e Nicola per fare Gli amaretti di Nicola. Ti aspettiamo!
Un abbraccio
Cuochina
Grazie a voi Cuochine per la bellissima ricetta che resterà a lungo nella mia cucina :-)
EliminaTempi davvero cambiati, ma i pisarei restano sempre buoni, bellissima anche la tua versione, alla prossima!!!
RispondiEliminal'aggiunta del lardo ci sta proprio bene, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaBravissima Anjsia, e ti ricordi pure della mia partecipazione al Calendario, la tua versione segue fedelmente quella depositata in Camera di Commercio come piatto DECO, e quindi non può essere che buonissima! Grazie, grazie delle belle parole e di aver partecipato!
RispondiEliminaGrazie a te Elena per averci insegnato un piatto così buono e prezioso, un tesoro di famiglia!
EliminaGolosissima versione, complimenti!
RispondiEliminaah i pisarei e fasò ... tipica ricetta della mia Piacenza.
RispondiEliminaBuoni a Trieste pasta e fasoi praticamente la pasta può essere fresca o secca usualmente se secca tubicini piccoli.
RispondiEliminaIo la preferisco con la "semenza" quella però grande non facile da trovare. Devo provare questa ricetta. Grazie cara e buon inizio settimana.
Con questa presentazione hai dato una veste elegante e raffinata ad un piatto semplice e sono anche molto invitanti bravissima. un abbraccio
RispondiEliminaCon questa presentazione hai dato una veste elegante e raffinata ad un piatto semplice e sono anche molto invitanti bravissima. un abbraccio
RispondiEliminaciao Anisja!
RispondiEliminasei stata super...con una presentazione "semplicemente" elegante e raffinata, un post "generosamente" riconoscente alle tradizioni e poi...dei pisarei buonissimi.
Un bacio dalle 4 apine
Grazie, sempre gentilissime, un abbraccio
EliminaNon mi piacciono i fagioli, purtroppo, quindi passo. Ma la ricetta è dettagliata e ben spiegata, credo di poterla rifare al mio compagno (che dei fagioli invece è amante) anche senza bisogno di assaggiare! Grazie!
RispondiEliminaL’angolo della casalinga, ricette veloci e facili
Un piatto che mi piace tantissimo! e questa tua versione la adoro! bravissima!
RispondiEliminaUna versione golosissima dei già ottimi pisarei e faso, ci vogliono proprio piatti come questo per tirarsi su il morale in questo autunno meteoroligicamente infame (almeno da me)!
RispondiEliminaBuon weekend!