Prosegue il nostro
reportage sulla partecipazione di MTChallenge alla fiera del tartufo
bianco di Alba.
Dopo la mostra di Chagall, una chicca che l'Amministrazione Comunale di Asti ha voluto regalarci nel contesto di un'ospitalità accurata, perfetta e premurosa, siamo passati dalle meraviglie degustative in un percorso che ha coinvolto davvero tutti i nostri sensi.
Con ancora negli occhi
immagini geniali, delicate, colorate, floreali di Chagall siamo state
introdotte nella sala della mostra mercato, immerse nel tartufo,
inebriate dal profumo intenso e poderoso che ci ha avvolto
conducendoci direttamente allo showcooking condotto a due mani da
due stelle Michelin Walter Ferretto, chef de Il Cascinale Nuovo e
Andrea Ribaldone, chef dell'Osteria Arborina nonché volto familiare
alle platee televisive del mezzogiorno.
La realizzazione del piatto, uno spettacolo nello spettacolo.
Introdotto e descritto da
Andrea Ribaldone, Walter Ferretto si è prodotto nella realizzazione
di un piatto eccezionale nella sua essenzialità.
Difficile ed insidioso
come tutti i piatti “semplici”, il cardo gobbo di Nizza, acciughe
ed uovo morbido, accompagnati da tartufo come se piovesse, ci ha
travolto.
Ed ecco il cardo gobbo di
nizza saltato, accompagnato da un'equilibrata salsa di aglio,
acciughe e crema di latte, a ricordare una bagna cauda, uovo cotto a
bassa temperatura, cialda di tartufo e tartufo, uno spettacolo
sensoriale soprattutto quando accompagnato da un eccezionale barolo.
Tutto perfetto!
A completamento della
serata la visita privata a palazzo Alfieri dove abbiamo potuto
scoprire un Alfieri inconsueto e reale oltre il formalismo
steriotipato dei nostri ricordi scolastici del Volli, e volli
sempre, e fortissimamente volli che
ora acquista in altro più intenso significato.
Io personalmente
ricordavo un illuminista rigoroso e complessi gli argomenti di
letteratura da studiare.
I racconti appassionati
della nostra guida ci hanno restituitto l'immagine di un uomo
energico e passionale, inquieto, libero, moderno, un giramondo, un
intellettuale indipendente e aperto dalle intuizioni freudiane.
Questo ed altro
trasmettevano negli occhi lucidi della nostra competente
accompagnatrice che ripeteva con voce a tratti rotta le frasi
iniziali dell'introduzione alla sua biografia.
Io
perciò ingenuamente confesso, che allo stendere la mia propria vita
inducevami, misto forse ad alcune altre ragioni, ma vie piú
gagliardo d'ogni altra, l'amore di me medesimo: quel dono cioè, che
la natura in maggiore o minor dose concede agli uomini tutti, ed in
soverchia dose agli scrittori, principalissimamente poi ai poeti, od
a quelli che tali si tengono. Ed è questo dono una preziosissima
cosa; poiché da esso ogni alto operare dell'uomo proviene, allor
quando all'amor di sé stesso congiunge una ragionata cognizione dei
propri suoi mezzi, ed un illuminato trasporto pel vero ed bello, che
non son se non uno.
Con questa appassionata lettura di Vittorio Alfieri oltre la storia e la letteratura studiata si chiude questa parte del nostro tour alla fiera del tartufo bianco di Alba dedicata ai “palazzi del Gusto”, il nostro movimentato soggiorno continua ….
La nostra simpatica combriccola alla Fiera del tartufo bianco di Alba
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