lunedì 27 novembre 2017

Pane dolce del sabato



Purtroppo non ho conosciuto Michael ma ho letto tanto di lui, ricordi cari, appassionati, affettuosi di tanti, tantissimi, che lo hanno conosciuto amato e apprezzato, una persona unica, speciale e preziosa. 

Abbiamo pensato di stringere Eleonora e Micol in un abbraccio simbolico, di vita, attraverso il pane che lei ci ha insegnato a fare.

Un abbraccio ad Eleonora e Micol, vi sono vicina.



Trascrivo la ricetta di Eleonora

per due trecce ripiene:

500 g di farina 0
2 uova grandi medie
100 g di zucchero
20 g di lievito di birra (io 10g)
125 ml di acqua tiepida
125 ml di olio extra vergine d'oliva
10 g di sale
100 g di uva passa
un tuorlo d'uovo
un cucchiaio di acqua
semi di sesamo e papavero


Prima di tutto e importantissimo, setacciare la farina.
Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida insieme a un cucchiaino di zucchero e far riposare una decina di minuti fino a far formare una schiuma. Mischiare la farina, il sale e lo zucchero e versarci il lievito e cominciare ad impastare, versare poi l'olio e per ultimo le uova, uno ad uno, fino alla loro incorporazione. Lavorare fino a che l'impasto si stacchi perfettamente dalla ciotola, lasciandola pulita.
Lasciar lievitare per almeno due ore, quindi, sgonfiare l'impasto e tagliarlo in due parti uguali. Tagliare poi ognuna delle parti in tre.
Stendere su un piano infarinato ognuna delle parti lunghe circa 35 centimetri e larghe 15. Spargere l'uva passa sulle tre parti.
Arrotolarle poi sulla lunghezza, in modo da ottenere tre lungi "salsicciotti".
Unirli da un capo e cominciare ad intrecciare.
Ripetere l'operazione per la seconda treccia. Adagiare le trecce su una placca da forno unta di olio. Lasciare lievitare ancora due ore.
Sbattere il tuorlo d'uovo con un cucchiaio di acqua e spennellarlo sulla superficie; spolverare di semi di sesamo o papavero.
Infornare in forno già caldo e statico a 200°C per circa 15-20 minuti.

L'impasto è molto difficile da incordare ma si incorda con tempo e pazienza. Meglio se si utilizza la planetaria non aumentando la velocità oltre 2 per evitare che l'impasto si riscaldi troppo.


Per la versione con lievito madre


425 g di farina 0
200 g lm attivo
2 uova grandi medie
100 g di zucchero
125 ml di acqua tiepida
125 ml di olio extra vergine d'oliva
10 g di sale
50 g di uva passa per una treccia
1 mela annurca
1 cucchiaio di zucchero di canna
un pizzico di cannella
un tuorlo d'uovo
un cucchiaio di acqua
semi di sesamo e papavero

Sciogliere nella planetaria, frusta a gancio, il lievito madre nell'acqua, unire farina, il sale e lo zucchero, quindi l'olio e per ultimo le uova, uno ad uno, fino alla loro incorporazione.
Continuare ad impastare a velocità 2 fino a che l'impasto non risulta incordato. Ci vorrà tempo e pazienza ma si incorda.
Lasciar lievitare per almeno due ore, quindi, sgonfiare l'impasto e tagliarlo in due parti uguali. Tagliare poi ognuna delle parti in tre.
Nel frattempo lasciar caramellare dolcemente in padelle la mela annuca tagliata a fettine con lo zucchero e la cannella. Raffreddare.
Stendere su un piano infarinato ognuna delle parti lunghe circa 35 centimetri e larghe 15. Spargere l'uva passa sulle tre parti.
Arrotolarle poi sulla lunghezza, in modo da ottenere tre lungi "salsicciotti".
Unirli da un capo e cominciare ad intrecciare.
Ripetere l'operazione per la seconda treccia che riempiremo con le mele annurche caramellate. Adagiare le trecce su una placca da forno unta di olio. Lasciare lievitare ancora due ore.
Sbattere il tuorlo d'uovo con un cucchiaio di acqua e spennellarlo sulla superficie; spolverare di semi di sesamo o papavero.
Infornare in forno già caldo e statico a 200°C per circa 15-20 minuti.


3 commenti:

  1. Questo pane ha un aspetto molto invitante!
    Deve essere buonissimo!
    Un abbraccio e buona settimana!

    Nuovo post sul mio blog!
    Ti aspetto da me se ti va!
    http://lamammadisophia2016.blogspot.com

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  2. Mi sono sempre ripromessa di provarlo ma poi dimentico...fantastiche le tue versioni :-)
    Buona settimana e a presto <3

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  3. Grazie di cuore.
    ho esaurito le parole per ognuno di voi...

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