sabato 27 ottobre 2018

Il mio crumble autunnale con castagne e zucca per il Club del 27




Arrivo ansimante all'appuntamento del Club del 27, scusate il ritardo, braves only, ma non potevo mancare, l'amicizia è più forte di tutto.
Questo mese si cucinano castagne e che castagne, le più particolari e prelibate, tutte targate MTChallenge!
Non perdete nessuna delle ricette, una è più buona dell'altra, le trovate tutte qui.
Io ho preparato il crumble autunnale proposto da Nicol nella sfida n. 34 di MTC ma l'ho destrutturato, rendendolo un dessert al patto, devo decidermi a smettere di frequentare corsi di cucina :-)
Con la tessera n° 37 anche questo mese partecipo al Club del 27.

Proud to be a member

150g di zucca pulita
150g di castagne lessate
1 cucchiaino di miele del bosco
100g di farina integrale di farro
50 g di burro + una noce
50g di zucchero


Tagliare la zucca a cubetti piccolissimi (circa 5/6mm per lato) e farla saltare per circa 6/7 minuti in una padella con le castagne a pezzi, una noce di burro e un cucchiaino di miele del bosco.
Accendete il forno a 180°.
Per il crumble in una ciotola unite lo zucchero, il burro e la farina e lavorate velocemente il tutto con le mani fino ad ottenere un impasto sabbioso.
Stendere il crumble su una teglia protetta da carta da forno. In un'altra teglia sistemare il composto di zucca e castagne.
Infornate a 180° in forno già a temperatura per circa 20 minuti.
Sfornate, lasciate raffreddare leggermente.
Sistemare il composto di castagne e zucca in un piatto da portata spolverare con il crumble, decorare con castagne e fettine di zucca semicandita (fatte semplicemene bollire in uno sciroppo fatto con pari quantità di zucchero e acqua per 5 minuti, poi scolate)

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martedì 16 ottobre 2018

Un panino per il World Bread Day, il Biove delle sorelle Simili


Non servono farine speciali o strane polverine per fare il pane, solo fatica, attenzione ed amore, come per tutte le cose che importanti che meritano cura.
È possibile fare in casa del pane genuino, buono ed appetitoso con solo acqua, farina lievito e tanto amore.
Lo facevano le nostre nonne, possiamo farlo anche noi!
Come ogni anno Zorra ci invita a preparare un pane ed a condividerlo nel grande cestino dei pani del Word Bread Day per ricordare quanto sia semplice e divertente fare il pane in casa e quanto sia importante perpetuare le nostre tradizioni.
Quest'anno ho scelto di preparare un panino che all'occorrenza può diventare anche un grosso pane, il biove delle sorelle simili.
Un pane semplice a lievitazione diretta, con lievito di birra, che, già nelle dosi indicate dalle mitiche sorelle, non si sente per nulla. È possibile ridurre di molto, anche a 5 g, le dosi di lievito aggiustando i tempi di lievitazione … vedrete che la pazienza sarà ricompensata :-)
Un pane davvero per tutti, cosa aspettate!
 
Il pane è vita, è ricchezza, è prosperità, è amore, è un valore da preservare e trasmettere ai nostri figli.
Celebriamolo insieme!

Raccogliendo l'invito di Zorra con questo post partecipo al World Bread Day e aggiungo il mio pane al cesto del WBD 2018 pieno pieno di pani da tutto il mondo...


Per 4-6 persone
500 g di farina 0
280 ml di acqua
20 g di strutto (o burro o olio extravergine di oliva)
20 g di lievito di birra (anche 10 o 5)
10 g di malto
8 g di sale fino (un cucchiaino da tè colmo)
Attrezzatura:
Setaccio
Spianatoia di legno
1 raschia a trapezio
2 canovacci puliti
2 supporti per aiutare lo sviluppo dell’impasto verso l’alto al momento della lievitazione
(vedere procedimento – vanno bene anche 2 pacchi di zucchero o farina)
 
Setacciate la farina e formate una fontana sulla spianatoia; fate una fossetta su un lato e mettetevi il sale. sbriciolate il lievito di birra nel centro.
Versate l’acqua con delicatezza per non farla tracimare.
Raccogliete un poco di farina dall’interno dell’anello della fontana e cominciate a impastare, aggiungendo via via altra farina; unite il sale, lo strutto e il malto, continuando a incorporare altra farina fino a quando non avrete ottenuto una pastella
abbastanza consistente,
quindi coprite tutto con la farina della fontana.
Aiutandovi con la raschia sollevate parte della pastella e premetela sulla cima della montagnetta; proseguite in questo modo lungo tutto il perimetro della fontana, in modo da fare assorbire l’acqua dalla farina.
Cominciate a impastare con le mani e valutate se è il caso di aggiungere un altro poco diacqua: dovrete ottenere un impasto morbido, ma non appiccicoso. Lavorate e battete la pasta con forza sul piano di lavoro per 8-10 minuti, infine formate una palla con l’impasto, copritela a campana con una ciotola e fate riposare per 20 minuti.
Trascorso questo tempo dividete l’impasto in due (ma anche 4 pezzi per ottenere dei panini più piccoli), formate due filoni stretti e stendeteli grossomodo in un rettangolo, arrotolate strettamente ogni rettangolo dal lato lungo ottenendo due salsicciotti lunghi circa 35 cm, stendeteli per il lato lungo e arrotolateli formando due filoni stretti che stenderete per il lato corto in rettangoli molto lunghi (1,5-2 metri) e sottili (3-4 mm di spessore), larghi 6 o 7 cm.
A mano a mano che stendete l’impasto, arrotolatelo come se fosse una garza: otterrete
due grossi rotoli.
Infarinate abbondantemente un canovaccio pulitissimo. Appoggiate sul piano di lavoro uno dei due supporti – può essere un pacco di zucchero. Copritelo con un lembo del canovaccio infarinato, che stenderete sul piano di lavoro dal lato lungo. Adagiate sul canovaccio un rotolo di impasto, tenendo la falda sotto e appoggiando la chiocciola contro il lato dove c’è il supporto. Sollevate un lembo di tessuto dall’altra parte della chiocciola creando un divisorio. Appoggiate la chiocciola del secondo rotolo di pasta contro il divisorio di tessuto infarinato, sollevate il canovaccio all’altezza della seconda chiocciola e appoggiateci contro il secondo supporto. Questa disposizione consentirà di dare all’impasto una spinta anche in verticale, in fase di lievitazione.
Coprite gli impasti con l’altro canovaccio e fate lievitare, al riparo da correnti d’aria, per 30-40 minuti.
Preriscaldate il forno a 200 °C in modalità statica.
Prendete delicatamente i rotoli di impasto e tagliateli a metà per il lungo (la chiocciola dovrà risultare divisa a metà) aiutandovi con la raschia o con un coltello a lama liscia.
Sistemate i pani su una teglia con il taglio rivolto verso l’alto e incidetelo ulteriormente con una lametta per 1 cm di profondità.
Infornate il pane e fatelo cuocere per 25-30 minuti.
Estraetelo dal forno e bussate con le nocche sul fondo: se suona vuoto è cotto, altrimenti rimettetelo in forno, abbassate la temperatura di 10 °C e rimettetelo in forno fino a cottura ultimata.
Fatelo raffreddare su una gratella prima di servirlo.


Da: Sorelle Simili – Pane e roba dolce – A. Vallardi Editore