Ottima da
sola, eccezionale se abbinata a formaggi e salumi, la pizza di pasqua
al formaggio ha, ormai da qualche anno, conquistato la sua stabile
collocazione sulla nostra tavola di Pasqua.
La ricetta è
quella straordinaria di Paola Lazzari, pubblicata nel forum di Cucina Italiana e, poi, ripresa
qui, che ho adattato alla lievitazione naturale con risultati che
trovo strepitosi sia in termini di resa nella lievitazione che di
gusto.
5 uova medie
500 g. di farina manitoba
250 g. di lievito madre
ben attivo
1 bel pizzico di zucchero
1 cucchiaino di sale
1cucchiaino di pepe
5 cucchiai di olio
extravergine di oliva
50 g. di sugna a
temperatura ambiente
250 g. di formaggio
grattugiato misto tra pecorino e parmigiano
Nel kenwood,
frusta a gancio, vel. 1, impastare il lievito madre con il formaggio, l'olio, le uova il sale, il pepe e il pizzicotto di zucchero. Quando gli ingredienti
saranno amalgamati aggiungere la farina e impastare a velocità 2 per
10 minuti, aggiungere la sugna, continuare per altri 5 minuti poi a
velocità 3 per 3 minuti, l'impasto dovrà risultare incordato (cioè
staccato dalle pareti del Kenwood e aggrappato al gancio). Lasciare
riposare l'impasto coperto a campana a temperatura ambiente per circa
1 ora. Adagiarlo in una teglia per casatielli di diametro base di 14
cm unta di sugna.
Far lievitare in luogo caldo (forno con la lucetta
accesa) coperto (con un foglio formato da più stati di pellicola
sovrapposti ed unto o un tovagliolo bagnato e strizzato) fino a che
la pizza non fuoriesca dal bordo della teglia formando la
caratteristica cupoletta (nel mio caso circa 8 ore forse anche una in
meno, ma dormivo).
Cuocere in forno già a temperatura a 180°
statico per 45 minuti ruotando la teglia a metà cottura, ovviamente
fa fede la prova stecchino. È
consigliabile sistemare la teglia sul ripiano più basso (no
a terra) del forno
perché questa straordinaria pizza tende a crescere e a gonfiarsi
molto in cottura.
Lasciare
intiepidire la pizza quindi sformarla, non attendere troppo, queste
teglie trattengono l'umidità.
Una volta
raffreddata avvolgere in una pellicola e consumare dopo 2 o 3 giorni
se vi riesce, la mia ha riposato circa 4 ore, giusto il tempo di
raffreddarsi, mio figlio non poteva attendere oltre.
Il lievito
madre è stato preparato con bagnetti, rinfreschi e legature
giornaliere per 3 giorni poi con 5 rinfreschi e legature nell'arco di
36 ore.
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