lunedì 25 settembre 2017

Fregula sarda con pomodorini gialli e frutti di mare per MTC#67


Quando Cristina del blog Poveri ma Belli e Buoni, vincitrice della rotolante sfida dei rolls di MTC 66 ha svelato l'arcano qui è partita la ola.
Non per un'ipotetica vincita, improbabile come quella a totocalcio, per una che non gioca :-), e temuta come una sciagura, ma per le infinite possibilità che mi si aprivano.
C'era da cucinare un'intera enciclopedia. Poi sono del sud, qui pasta e mare si sposano, litigano e fanno pace tutti i giorni.
Troppa la scelta e indecisione, da lumachina che sono mi sono ridotta all'ultimo giorno con due ricette pensate soprattutto per piacere ai commensali creando piacevoli sensazioni degustative.
Questa di oggi è una semplice pasta con i frutti di mare dove però la pasta non è pasta ma fregula sarda, con i problemi che può dare la mantecatura con un formato così piccolo e nello stesso tempo il gusto forte, deciso della semola tostata che quando piace, piace proprio.
Ho utilizzato il datterino giallo che attribuisce al piatto una lieve colorazione gialla, come nella ricetta sarda che prevede lo zafferano, e una fresca nota acidula che va a bilanciare il sapore bruciato della semola.
Quest'estate l'ho preparata tante volte, se l'ho rifatta un motivo ci sarà, volevo condividere l'effetto WOW :-)
Con questo post partecipo ad alla sfida n° 67 di MTChallenge, la pasta col pesce.


Per 2 persone

140 g di fregula
250 g di frutti di mare (erano in prevalenza telline)
80 g. di datterini gialli (circa 12)
1 spicchio d'aglio
olio extravergine di oliva
mirto

La fregula con i frutti di mare si cucina in un altro modo, è spiegato nel Calendario.
Io però avevo un condimento caldo, dovevo mantecare, così ho modificato un po' la procedura. Del resto sono un'apprendista, sperimento, imparo e chiedo venia :-)
I frutti di mare vanno prima “spurgati” tenendoli in acqua leggermente salata per qualche ora quindi sciacquati bene.

Fare aprire i frutti di mare a fuoco vivace, coperto, in una padella nella quale oltre ai frutti avrete unito mezzo bicchierino d'acqua.
Togliere dal fuoco.
Raffreddare.
Sgusciare i frutti di mare tenendone da parte alcuni col guscio, mettere da parte.


Raccogliere e filtrare l'acqua di cottura, mettere parte.
In una capiente padella soffriggere aglio e olio, unire i pomodorini precedentemente lavati e tagliati a spicchi, salare leggermente, aromatizzare con qualche foglia di mirto.
Quando i pomodorini sono quasi cotti unire i frutti di mare e la loro acqua. Continuare la cottura ancora per qualche minuto. Il sugo deve essere denso ma piuttosto fluido.


Nel frattempo cuocere in abbondante acqua salata la fregula, scolare a cottura mantenendola piuttosto soda.
Unire la fregula al sugo, mantecandola a fuoco vivace. Regolare di sale.


Non è stato necessario aggiungere l'acqua di cottura della fregula che avevo tenuto da parte.
Decorare con mirto e servire.



banner_sfidadelmese_67

5 commenti:

  1. Molto interessante questa ricetta con la fregola, io l'ho sempre mangiata solo in minestra.

    RispondiElimina
  2. che bontà questa fregula! mi fai venire voglia di prepararla!

    RispondiElimina
  3. buona la fregola, non riesco più a trovarla al supermercato coop ed esselunga, proverò al conad! brava!

    RispondiElimina
  4. Ho giusto della fregola sarda da consumare e questi abbinamenti mi ispirano da matti ^_^

    RispondiElimina
  5. "c'era da cucinare un'enciclopedia..." :-) e sei andata a pescare un formato molto particolare ma è vero che la fregula si presta alla risottatura e quindi perché non farla asciutta. E' un formato curioso e divertente, infatti ci hai giocato e il risultato è piacevolissimo.
    Grazie per la partecipazione

    RispondiElimina