giovedì 10 novembre 2016

Torrone ai canditi per un San Valentino novembrino


Qui da me, a Castellammare di Stabia, è consuetudine regalare in occasione delle festività di Ognissanti dei torroncini alle fidanzate ma anche a mogli, nonne,  mamme, a chi si vuol bene insomma :-)
Un simbolo d'amore, atteso, spesso quasi preteso :-)
I torroncini sono sottili sfoglie di torrone a forma rettangolare, ovale, di stella e più spesso di cuore, ricoperte di cioccolato o naspro e decorati con zuccherose scritte "personalizzate" di glassa colorata altrettanto zuccherina.
Un tripudio di dolcezza dalle forme, alle decorazioni, alle scritte, per non parlare della sostanza.
Tutto sembra stridere col rigore delle festività celebrate, più che Ognissanti e Commemorazione dei defunti, stando alle vetrine delle pasticcerie, sembra San Valentino :-)
Un contrasto apparente, la vita si celebra festosamente mentre ricorda la morte, esorcizzandola. Questa almeno l'interpretazione antropologica dell'usanza, di Annibale Ruccello, commediografo ed ed attore stabiese, che sottolinea connessione sempre presente in questo tipo di ritualità gastronomica fra la morte ed il mangiare, fra il mangiare e il sesso.
Nella tradizione popolare lo stesso concetto è espresso in termini semplificati.
Secondo la leggenda, che possiamo leggere qui, tanti anni fa un giovane pasticcere, avrebbe creato un torroncino a forma di cuore per donarlo alla sua fidanzata, orfana di mamma, per addolcirene la tristezza nei giorni della commemorazione dei defunti per lei così dolorosi.
Il dolce consola, risana, conforta … e anche se non c'è bisogno di conforto fa bene lo stesso :-)
Io non sono molto brava con le decorazioni, guardo più alla sostanza.
Questo è il torroncino che ho preparato per mio marito, è il suo gusto preferito :-)

350 g di cioccolata bianca
125 g di crema alba
75 g di canditi interi

200 g. di cioccolato fondente

2 stampi in silicone 15 cm x 4 cm x 6 cm
Fondere il cioccolato fondente a bagnomaria cercando di mantenerlo ad una temperatura bassa perché non coli troppo quando si andrà a versarlo nello stampo.
In effetti il cioccolato si dovrebbe temperare perché altrimenti possono determinarsi delle alterazioni di colore, il temperaggio non è essenziale, come potete vedere, nel caso si utilizzi uno stampo in silicone e sicuramente non lo è se il cioccolato dovete solo mangiarlo e non metterlo in posa e fotografarlo :-)
Versare del cioccolato nello stampo e rivestirne le pareti con uno strato sottile e uniforme facendone colare via l'eccesso, capovolgere.
Trasferire in frigo per 5 minuti, ripettere l'operazione. Riporre in frigo.
Fondere a bagnomaria il cioccolato bianco, fuori dal fuoco unirlo alla crema alba, mescolare bene, mescolare, ed infine unire i canditi affettati non troppo sottilmente.
Versare nello stampo, agitare delicatamente per livellare, riporre in frigo per almeno 4 ore.
Fondere a bagnomaria il cioccolato fondente versarne 3 – 4 cucchiai sulla base del torrone, livellare con una spatola.
Riporre in frigo per 1 ora.
Rifilare i bordi dello stampo eliminando il cioccolato in eccesso, capovolgere lo stampo nel piatto da servizio, si sformerà da solo.
Attendere almeno mezz'ora prima di tagliarlo.


Di solito torroncini sono preparati utilizzando sfoglie di torrone classico alle mandorle, qualche volta alle nocciole, o anche torrone morbido o torrone al cioccolato come nel mio caso.

Per il post mi sono documentata qui:
http://www.liberoricercatore.it/il-torroncino-dei-morti/
Annibale Ruccello Scritti inediti citato qui  e consultato qui  

Ed ecco i torroncini stabiesi ... 

 
La foto proviene da Libero ricercatore un bellissimo sito che si occupa di storia, cultura e tradizioni stabiesi che vi invito a visitare per un approfondimento.



 

11 commenti:

  1. È allegro e bellissimo! Domanda da ignorantissima: che cos'è la crema alba?

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Ciao Sara, che piacere la tua visita!
      La crema alba è un preparato per pasticceria, una sorta di cioccolato bianco spalmabile, almeno stando agli ingredienti. Qui in Campania è facilmente reperibile in tutti i negozi di prodotti pasticceria, soprattutto in prossimità di Ognissanti. In mancanza è possibile sostituirla con una crema spalmabile al cioccolato ovviamente se si riesce a trovarla bianca. Il torrone però non risulterà morbido e cremoso come con la crema alba ma si ci avvicinerà :-)
      Buona domenica, un abbraccio

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  2. Ma questo spettacolo non l'avevo mai visto!!! Ho gli occhi a cuore! Complimenti....e grazie!
    unospicchiodimelone!

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  3. Sai che tanti anni fa sono passata a Castellammare e ho anche dormito mangiando alla sera una pizza favolosa ed una caprese meraviglia. Buono copio grazie e buona fine settimana.

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  4. Ha un aspetto meraviglioso e sembra uscito da una pasticceria O_O sei davvero bravissimaaaaa
    Buon we Ani <3

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  5. Wow che bello, sei bravissima!
    Complimenti è perfetto, è qualcosa di golosissimo che venire l'acquolina in bocca!

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  6. Wow che torroncino meraviglioso che hai fatto

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  7. Me encanta! la fruta desecada este turrón tiene que esta muy muy bueno!!!!
    Besos

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  8. Magnifico, sembra uscito da una pasticceria!!!!
    Ma la crema alba, cosa è? Io non la conosco purtroppo.
    Un bacio

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    1. Ciao Daniela, buona domenica, grazie, sei gentilissima, in effetti a parte il temperaggio del cioccolato è riuscito proprio come quello del mio pasticciere di fiducia :-)
      La crema alba è un preparato per pasticceria, una sorta di cioccolato bianco spalmabile. Qui in Campania è facilmente reperibile in tutti i negozi di prodotti pasticceria, soprattutto in prossimità di Ognissanti. In mancanza è possibile sostituirla con una crema spalmabile al cioccolato ovviamente se si riesce a trovarla bianca. Il torrone però non risulterà morbido e cremoso come con la crema alba ma si ci avvicinerà :-)

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