giovedì 27 dicembre 2018

I miei pecan stuffed dates per il Club del 27




Get a party, siamo ancora in tempo per capodanno!
Questo mese il Club del 27 ha pensato di proporvi una selezione di ricette, facili, veloci, particolari ed appetitose per un ideale party di capodanno.
Siamo tutte impegnate in questi giorni, amiamo cucinare e accogliere con piacere i nostri cari anche con del buon cibo, però è giusto riservare del tempo anche per noi per rilassarci, farci belle ed accogliere senza ansia il 2019 che arriva.
Il nuovo anno non ci deve trovare senza fiato in una spirale di fretta, corse e confusioni varie, senza neppure una piega fresca e un filo di trucco, con la cucina ingombra di pentole, un immenso cenone da servire e solo voglia di dormire.
Giammai!!!
Charmant come sempre nel mio trucco cherry tra boccoli freschi e traboccanti, servirò i miei bite di capodanno serena e felice col sorriso del successo che risplende sulla fronte, come direbbe Elena Spagnol, perchè prima di tutto ho pensato a me!
Volete programmare con noi il vostro party di capodanno easy and free e sicuramente trendy?
Potete trovare le ricette tutte qui, solo su MAGaboutFOOD.
Intanto gustate con me questi insoliti ma buonissimi datteri ripieni, un bocconcino agrodolce che lascia la voglia di continuare il nostro new year's eve party … 
Con la tessera n. 37 anche questo mese partecipo al Club del 27.

Proud to be a member 

Ingredienti per circa 12 datteri grandi (24 piccoli)

2 cucchiai di olio d'oliva
1 scalogno tritato finemente
1 spicchio d'aglio schiacciato
50 g di pane grattugiato fresco
100 g di noci pecan tritate finemente
1 cucchiaio di foglie di timo tritate
50 ml di brodo vegetale o acqua
12 datteri grandi denocciolati
12 foglie di salvia

Scaldare l'olio in una padella, unire lo scalogno e un abbondante pizzico di sale e cuocere per 2-3 minuti fino a quando lo scalogno non si ammorbidisce, quindi aggiungere l'aglio, il pane grattugiato, le noci pecan e il timo e cuocere ancora 1 minuto. Al termine bagnare con il brodo o l'acqua, mescolare. Mettere da parte.
Aprire i datteri a metà facendo attenzione a non separarli completamente. Riempire i datteri con il composto messo a parte. Chiudere accostando leggermente le due metà. Completare con una foglia di salvia. Sistemare i datteri su una teglia protetta da carta forno che a questo punto possiamo sistemare tranquillamente in frigo anche fino al giorno dopo oppure cuocere direttamente come ci è più comodo.
Scaldare il forno a 160°, ventilato.
Spennellare i datteri con olio d'oliva, quindi infornare per 15-20 minuti fino a quando la salvia diventera croccante. Servire immediatamente.

La ricetta è di Elena Silcock

venerdì 14 dicembre 2018

Il nostro tour alla Fiera del Tartufo di Alba. I palazzi del Gusto. Palazzo Alfieri.




Prosegue il nostro reportage sulla partecipazione di MTChallenge alla fiera del tartufo bianco di Alba.


Dopo la mostra di Chagall, una chicca che l'Amministrazione Comunale di Asti ha voluto regalarci nel contesto di un'ospitalità accurata, perfetta e premurosa, siamo passati dalle meraviglie degustative in un percorso che ha coinvolto davvero tutti i nostri sensi.

Con ancora negli occhi immagini geniali, delicate, colorate, floreali di Chagall siamo state introdotte nella sala della mostra mercato, immerse nel tartufo, inebriate dal profumo intenso e poderoso che ci ha avvolto conducendoci direttamente allo showcooking condotto a due mani da due stelle Michelin Walter Ferretto, chef de Il Cascinale Nuovo e Andrea Ribaldone, chef dell'Osteria Arborina nonché volto familiare alle platee televisive del mezzogiorno.


La realizzazione del piatto, uno spettacolo nello spettacolo.
Introdotto e descritto da Andrea Ribaldone, Walter Ferretto si è prodotto nella realizzazione di un piatto eccezionale nella sua essenzialità.



Difficile ed insidioso come tutti i piatti “semplici”, il cardo gobbo di Nizza, acciughe ed uovo morbido, accompagnati da tartufo come se piovesse, ci ha travolto.

Come ogni piatto d'eccezione si racconta, non si rifà.

Ed ecco il cardo gobbo di nizza saltato, accompagnato da un'equilibrata salsa di aglio, acciughe e crema di latte, a ricordare una bagna cauda, uovo cotto a bassa temperatura, cialda di tartufo e tartufo, uno spettacolo sensoriale soprattutto quando accompagnato da un eccezionale barolo.


Tutto perfetto!

A completamento della serata la visita privata a palazzo Alfieri dove abbiamo potuto scoprire un Alfieri inconsueto e reale oltre il formalismo steriotipato dei nostri ricordi scolastici del Volli, e volli sempre, e fortissimamente volli che ora acquista in altro più intenso significato.

Io personalmente ricordavo un illuminista rigoroso e complessi gli argomenti di letteratura da studiare.
I racconti appassionati della nostra guida ci hanno restituitto l'immagine di un uomo energico e passionale, inquieto, libero, moderno, un giramondo, un intellettuale indipendente e aperto dalle intuizioni freudiane.
Questo ed altro trasmettevano negli occhi lucidi della nostra competente accompagnatrice che ripeteva con voce a tratti rotta le frasi iniziali dell'introduzione alla sua biografia.

Io perciò ingenuamente confesso, che allo stendere la mia propria vita inducevami, misto forse ad alcune altre ragioni, ma vie piú gagliardo d'ogni altra, l'amore di me medesimo: quel dono cioè, che la natura in maggiore o minor dose concede agli uomini tutti, ed in soverchia dose agli scrittori, principalissimamente poi ai poeti, od a quelli che tali si tengono. Ed è questo dono una preziosissima cosa; poiché da esso ogni alto operare dell'uomo proviene, allor quando all'amor di sé stesso congiunge una ragionata cognizione dei propri suoi mezzi, ed un illuminato trasporto pel vero ed bello, che non son se non uno.

Aggiungendo commossa “capite che uomo!”


Con questa appassionata lettura di Vittorio Alfieri oltre la storia e la letteratura studiata si chiude questa parte del nostro tour alla fiera del tartufo bianco di Alba dedicata ai “palazzi del Gusto”, il nostro movimentato soggiorno continua ….

La nostra simpatica combriccola alla Fiera del tartufo bianco di Alba