venerdì 12 giugno 2015

Chräbeli per l'Abbecedario culinario mondiale




Chräbeli "o si amano o si odiano", almeno così ho letto, .... l'attrattiva è irresistibile ... potevo mai esimermi dall'assaggio :-)
In effetti o è amore a prima vista .... ehm ... primo assaggio o è rifiuto assoluto, categorico.
Qui da me, siamo in quattro, in due li abbiamo amiati mentre gli altri due sono scappati a gambe levate :-)
Sono i biscotti più strani che abbia mai visto, del resto cosa si ci poteva aspettare da un dolcino comunemente definito piedino :-)
Alla forma, insolita ma invitante, si accompagna un colore assolutamente atipico, sono bianchi bianchi (!), e una preparazione decisamente inconsueta e particolare .... tutto questo per non non parlare della consistenza .... hard rock, duri duri all'esterno e, dentro, il biscotto, mentre il sapore, una volta infranto l'hard rock, è irresistibile, uno tira l'altro ...
Insomma un rompicapo .... del quale ciascuno può trovare la propria soluzione solo provando e assaggiando :-)
Con questo post partecipo all'Abbecedario culinario mondiale che per la Svizzera è ospitato dal blog Kopiaste.
 
4 uova medie
450 g. di zucchero a velo
1 pizzico di sale
600 g. di farina
1 cucchiaino di semi di anice ( o essenza di anice)
1 cucchiaio di kirsh

Montare a spuma le uova con lo zucchero, il liquore, l'anice e il sale. Unire la farina, continuando ad impastare ancora per pochi minuti fino ad ottenere composto ben amalgamato anche se piuttosto appiccicoso. Coprire con una pellicola per alimenti, trasferire in frigo per almeno mezz'ora. L'impasto si compatterà e diverrà lavorabile. Al termine, riprendere la pasta e dividerla in pezzi dai quali ricavare, rotolandoli su un piano leggermente infarinato dei bastoncini di circa 1,5 cm di diametro. Tagliare i bastoncini in pezzi lunghi circa 5 cm, praticare su ogni pezzo 3 tagli in diagonale, curvare leggermente i biscottini per evidenziare i tagli, sistemarli su una placca protetta da carta forno e ..... non infornare ma lasciare asciugare a temperatura ambiente per circa 24 ore. Il riposo serve per fissare la forma che in cottura potrebbe deformarsi e a favorire la crescita dei "piedini" che, se funziona l'alchimia, si gonfiano tanto tanto :-) 

 
Cuocere a 150° in forno statico già a temperatura per 20 minuti lasciando la porta del forno leggermente socchiusa (valvola aperta per chi possiede un forno con tale funzionalità ma anche il manico della classica cucchiarella funge benissimo).
I biscotti non devono assolutamente dorare.
Raffreddare
Conservare in sacchetti di plastica per alimenti.
Pare che dopo una settimana siano meno hard rock .... vi farò sapere :-)



 L'Abbecedario Culinario Mondiale!

7 commenti:

  1. Grazie molto Anisja per la tua participazion con questa buonissima ricetta.

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  2. Non conoscevo questa ricetta, grazie per averla condivisa con noi!

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  3. E' la prima volta che li vedo e non sai che voglia di assaggiarli..io sono sempre aperta a sapori strani e nuovi :-)

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  4. mai visti prima ma molto interessanti, ne assaggerei volentieri un paio insieme a te!!!!Baci Sabry

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  5. ma che belli Anisja!!!!!sei sempre bravissima...anche io vorrei provare:)))
    un abbraccio simona

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  6. Ma sono davvero stranissimi!!! E soprattutto non ne avevo mai sentito parlare!!! Grazie per averli condivisi.
    Buona domenica

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